Parte oggi, 17 novembre, la campagna di Confcommercio Veneto, in tutte le province della regione, per sostenere le attività commerciali di vicinato.
In questo post avevamo mostrato la mappa dei piccoli comuni rimasti senza negozi, o con un massimo di tre attività aperte: e spesso, di fatto, quando chiudono una bottega o un bar chiude un paese.
Fai un regalo alla tua città. Sostieni con i tuoi acquisiti i negozi vicini a te”. È lo slogan fortemente simbolico ideato da Confcommercio Veneto per sostenere le attività commerciali di vicinato attraverso una campagna di sensibilizzazione e di promozione dei negozi di vicinato.
In tutte le province del Veneto, le imprese esporranno delle vetrofanie e distribuiranno dei volantini – come quella qui sopra – con l’invito alla popolazione a fare gli acquisiti nei negozi del quartiere di residenza e dei centri storici.
“Il Natale si avvicina e sarà per tutti un Natale particolare – spiega Patrizio Bertin, presidente di Confcommercio Veneto – Questo sciagurato 2020 ha portato pesanti contraccolpi sulle attività commerciali cittadine, provocando riduzioni di fatturato così pesanti che alcuni hanno dovuto gettare la spugna. Durante il lockdown molti negozi di vicinato sono stati fondamentali per larga parte della popolazione in tutte le città e in tutti i paesi. Con questa iniziativa – prosegue Bertin – vogliamo sensibilizzare la gente a dare il proprio aiuto, per quanto sarà nella possibilità di ciascuno, ai piccoli negozi: quelli sotto casa, nelle strade dove passiamo ogni giorno, nelle piazze principali o più decentrate, che si frequentano o si frequentavano abitualmente prima della pandemia. Il periodo che precede il Natale, di solito destinato agli acquisiti per i regali, è il più propizio per dare questo sostegno. I negozi di vicinato rappresentano un tassello fondamentale della comunità cittadina”.
Saranno migliaia le vetrofanie e i volantini in distribuzione in tutte le province, con una campagna volutamente congiunta che coinvolge tutte le articolazioni provinciali dell’Associazione: un appello che vuol essere anche l’invito a una mobilitazione ampia e condivisa, affinché il tessuto commerciale nel “cuore pulsante” delle città non venga a spegnersi, con il rischio di un non ritorno, proprio mentre si accendono le luminarie natalizie.