Playstation in pediatria e microdonazioni: la solidarietà passa al supermercato

Ne usciremo migliori? In qualche modo sì, la pandemia sta facendo crescere anche i gesti di solidarietà e sta cambiando il modo di porsi al fianco di chi ha bisogno di aiuto. Iniziative come le scatole di Natale, ad esempio, sono già un successo.

Ecco qualche notizia bella, di questo Natale che non dimenticheremo.

Regali in pediatria per Pam Panorama

Un Natale solidale vuole essere quello di Pam Panorama che in occasione delle festività ha consegnato 5 Tv Color e 5 Consolle PlayStation 4 all’Ospedale di Dolo (Venezia).

Continua così l’impegno della storica insegna della grande distribuzione nel sociale portando il suo contributo nei reparti pediatrici delle principali strutture sanitarie italiane a cui ha voluto far sentire la propria vicinanza donando beni di prima necessità, quali poltrone per triage pediatrico, culle neonatali, mascherine FFP2, camici monouso, igienizzanti, specchi con rotelle, dispositivi per il monitoraggio delle funzioni vitali e Tv Color.

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Un’iniziativa solidale quella di Pam Panorama che non si ferma qui. Per far sentire la propria vicinanza a bambine e bambini ricoverati nei reparti di pediatria di alcuni ospedali italiani ha realizzato il libro “Tutto cambia, Matteo”, creato avvalendosi della collaborazione della casa editrice di Mestre, “Il libro con gli stivali”. Una piccola e rara realtà che racconta la passione per il proprio lavoro e l’amore per la bellezza.

Un libro per scoprire il mondo e vivere una storia incredibilmente emozionante permettendo a chiunque di sentirsi parte di una comunità. Questi i valori che hanno spinto la storica insegna a progettare il libro che è stato distribuito nei reparti pediatrici degli ospedali italiani. Verrà inoltre distribuito gratuitamente in alcune scuole del territorio nazionale.

«Un piccolo ma significativo gesto di solidarietà per stringerci attorno a chi ha più bisogno, soprattutto in questo momento così difficile in cui medici e personale sanitario lavorano costantemente per lottare contro il Covid-19 a fianco di pazienti e famiglie.  afferma Dominga Fragassi, responsabile corporate marketing Pam Panorama – Noi di Pam Panorama ci teniamo a proseguire con questo progetto solidale, vicino ai territori nei quali operiamo e alle persone grandi e piccole. Ringraziamo tutto il personale dell’Ospedale che si prende cura ogni giorno di queste bambine e bambini».

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L’appuntamento fa parte di un progetto solidale più esteso a livello nazionale, che prevede la consegna di beni di prima necessità da parte di Pam Panorama. Oltre all’Ospedale di Dolo (Venezia), l’iniziativa coinvolge altre strutture sanitarie italiane tra cui: l’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso, Fondazione Together To Go (TOG) di Milano, l’Ospedale Giannina Gaslini di Genova, l’Ospedale Pediatrico Burlo Garofolo di Trieste, l’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, l’Ospedale dei Bambini Pietro Barilla di Parma, l’Ospedale dei Bambini “Vittore Buzzi” di Milano – in collaborazione con OBM Onlus -, l’Ospedale Regina Margherita di Torino – in collaborazione con Fondazione Forma Onlus –, l’Ospedale dell’Angelo di Mestre, il Dipartimento Salute della Donna e del Bambino di Padova – in collaborazione con Fondazione Salus Pueri.

 

Un Natale di comunità

Ha garantito risultati importanti la raccolta fondi “Un Natale da donare alla comunità”, ideata e organizzata da Aspiag Service Despar Nordest, attivata in tutti i punti vendita Despar, Eurospar e Interspar di Triveneto ed Emilia Romagna lo scorso 23 novembre e terminata il 12 dicembre.

In Veneto sono stati raccolti – in 20 giorni di campagna – oltre 28mila euro (pari a più di 79mila micro donazioni), cifra che è stata donata ad ADVAR, con una cerimonia svoltasi il 15 dicembre all’Interspar di Casier (TV), associazione che si prende cura dei malati con equipe specializzate in cure palliative fornendo loro l’assistenza necessaria per alleviare la sofferenza, a domicilio e in Hospice. Le donazioni contribuiranno a coprire i costi per le assistenze socio-sanitarie, per garantire la dignità della vita fino all’ultimo istante.

“Siamo grati a Despar – ha dichiarato la presidente dell’ADVAR Anna Mancni Rizzotti – per la forte sensibilità dimostrata in questo momento così difficile”.

“Un Natale da donare alla comunità” ha visto i clienti dei punti vendita del Veneto scegliere per oltre 79mila volte di arrotondare lo scontrino della spesa donando direttamente in cassa. “Il Veneto – ha dichiarato Giovanni Taliana, Direttore Relazioni Esterne di Aspiag Service Despar Nordest – ha risposto con grande mobilitazione a favore di ADVAR e noi siamo orgogliosi di poter donare questa cifra a una realtà che si prende cura dei malati con esperienza e rispetto. Il valore di questa raccolta è pratico e simbolico: 79.208 microdonazioni mostrano come assieme possiamo fare davvero tanto”.

Il charity di Natale ha coinvolto tutti i punti vendita di Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna: i 236.168 euro sono stati devoluti su base regionale con l’obiettivo di essere vicini a iniziative locali che hanno bisogno di supporto.

Anche nel mezzo della seconda ondata pandemica – ha dichiarato Francesco Montalvo, Amministratore Delegato di Aspiag Service Despar Nordest – il charity non si è fermato e la generosità dei nostri clienti e dei nostri colleghi è anzi cresciuta, diventando un gesto di solidarietà a seguito del quale il nostro compito è quello di ringraziare tutte le persone che in Veneto e in tutti gli altri nostri territori hanno voluto partecipare attivamente. Questa attività di charity è una di quelle che sentiamo più vicine: il meccanismo semplice e diretto, la possibilità di finanziare attività sociali sui singoli territori rappresenta il punto di forza e la leva che permette a noi di Despar Nordest di essere vicini ai nostri clienti direttamente nelle regioni in cui investiamo. Siamo estremamente impegnati in queste iniziative, che consideriamo un elemento importante per essere parte delle comunità locali”.

In Friuli Venezia Giulia i fondi sono stati devoluti al Dipartimento di Chirurgia Generale dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine e serviranno ad acquistare un impedenzometro e un manometro, apparecchiature necessarie per la diagnosi precoce delle malattie del cardias, patologie che colpiscono un terzo della popolazione.

In Trentino Alto Adige “Un Natale da donare alla comunità” ha sostenuto invece Südtiroler Krebshilfe e Lilt Trento, due realtà molto attive nel fornire assistenza ai malati oncologici e alle loro famiglie.

Infine in Emilia Romagna la raccolta ha contribuito a finanziare la ristrutturazione di Casa Gialla, dimora AGEOP che ospiterà, una volta terminata, bambini affetti da tumore e le loro famiglie.

Da ricordare, infine, l’iniziativa – tuttora in corso, fino a fine anno – voluta dalla rete dei supermercati Alì e Alìper (l’azienda creata da Francesco Canella in una lunga parabola che lo ha visto prima garzone e pizzicagnolo, poi capace di rivoluzionare il modo di fare supermercato) a favore pubblici esercizi come bar e ristoranti, negozi del commercio al dettaglio del settore moda (abbigliamento, scarpe, accessori), Agenzie di Viaggio, Guide Turistiche, Palestre e Piscine del territorio (e altri ancora). Le attività più colpite dalla crisi, in sostanza, destinatari di una azione di sostegno concreta tramite buoni (che si otterranno con i punti spesa) da spendere proprio in tutte quelle realtà economiche maggiormente colpite dalla crisi generata dall’emergenza sanitaria che stiamo vivendo.