Covid, più terapie intensive negli ospedali con i moduli partiti da Padova

Le prime a partire sono state, venerdì 22 gennaio, quelle da consegnare al Policlinico Umberto I di Roma: moduli prefabbricati realizzati dall’azienda Med Health & technologies di Padova, destinati a ospitare 18 nuovi posti di terapia intensiva per pazienti Covid.

Il 25 gennaio sono in consegna i moduli per l’Ospedale di Rieti e dal 27 quelli per Aosta.

L’azienda padovana si è aggiudicata tre commesse, per gli ospedali di Roma, Rieti e Aosta, da parte del Commissario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19. L’idea di fondo è realizzare reparti specialistici e sale operatorie trasportabili, con procedure di appalto semplificate.

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«In tutti e tre i casi si tratta di reparti per la terapia intensiva che saranno posizionati in adiacenza alle strutture esistenti e che sono destinati ad ampliare le dotazioni dei tre ospedali e, dopo l’emergenza Coronavirus, le strutture potranno essere destinate ad altri utilizzi», spiega Enrico Venturato, amministratore delegato e ideatore del sistema modulare ospedaliero realizzato da Med Health & technologies.

L’azienda sta anche realizzando una serie di reparti di pre-triage per 14 ospedali veneti in provincia di Vicenza (Arzignano, Vicenza, Valdagno e Noventa Vicentina), Treviso (Ca’ Foncello di Treviso, Oderzo, Conegliano, Montebelluna, Vittorio Veneto), Venezia (Portogruaro, San Donà e Jesolo) e a Verona (Borgo Roma e Borgo Trento).

La struttura destinata al Policlinico Umberto I ospiterà 18 posti letto, sarà collegata direttamente al reparto di terapia intensiva esistente e sarà operativa entro il mese di gennaio.

Per l’Ospedale di Aosta sono previste 10 postazioni di terapia intensiva in openspace, su una struttura sopraelevata realizzata in carpenteria pesante, per garantire la facilità di collegamento con l’ospedale esistente, con una vita operativa certificata per 50 anni.

Dieci postazioni anche per l’Ospedale di Rieti, strutturate come box singoli separati da pareti in vetro, in un reparto di terapia intensiva dotato di tutti i necessari spazi accessori.

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Med Health technologies, costituita nel 2003 a Padova, conta 20 addetti e realizza strutture sanitarie specialistiche, statiche, modulari e antisismiche, reparti ospedalieri on board per le unità navali e impiantistica industriale integrata. La società opera per conto di numerose strutture ospedaliere in tutta Italia ed è partner storico di Fincantieri, per la quale ha realizzato l’ospedale di bordo della portaerei Cavour e le sale operatorie delle dieci fregate impiegate in Mediterraneo nelle operazioni Mare Nostrum e Frontex.

Il lavoro per l’emergenza sanitaria è iniziato già con la prima ondata: lunedì 6 aprile è partito da Padova il primo convoglio con 97 moduli prefabbricati per allestire le nuove postazioni di terapia intensiva per l’Ospedale del Mare di Napoli e gli ospedali di Caserta e Salerno. La commessa della Regione Campania, del valore di 12,3 milioni, ha previsto la realizzazione di 120 postazioni di terapia intensiva, già funzionanti.

La tecnologia, tutta italiana, scelta dalla Regione Campania si chiama More – modular operating room experience: le strutture vengono allestite e collaudate in cantiere, quindi smontate e trasportate in loco, dove vengono rimontate per l’impiego definitivo.