La “Stalingrado della Carnia”, 500 abitanti, è Rigolato, il paese che ha sostituito l’iniziativa privata – dove mancava – con il pubblico: “Dalla macelleria al panificio, è tutto del Comune – spiega il sindaco Fabio D’Andrea – Gli immobili, le attrezzature, il forno: meglio un marciapiedi in meno che perdere servizi”. Perché se perdi un servizio – una bottega – perdi anche popolazione (qui la mappa dei paesi rimasti senza negozi), che va dove la vita è più semplice. Ecco perché nasce qui una idea, esportabile ovunque, per mantenere in vita i negozi di vicinato, colmando il gap di convenienza che spesso si crea con le strutture, più grandi, di città.
Si chiama Identy Card, e il progetto ha subito avuto il sostegno della Camera di Commercio Pordenone Udine oltre che della Comunità di montagna. Si tratta di un’azione mirata per permettere alle famiglie di questi territori di avere uno sconto immediato del 15% sull’acquisto dei beni di prima necessità all’interno proprio comune. La cifra è garantita, ai negozianti, da una apposita posta del bilancio comunale.
Il progetto pilota è già stato accolto anche dal comune di Treppo-Ligosullo, circa 700 abitanti una vallata più in là, ma si può estendere anche ad altre aree, a partire da dove i negozi sono più in difficoltà. L’idea è incentivare le famiglie a fare acquisti valorizzando le attività all’interno del proprio comune, iniziativa particolarmente importante in momenti complessi come l’attuale, in cui la pandemia, con tutte le misure di contenimento e chiusura, sta mettendo in ginocchio imprese di tantissimi settori e tante famiglie che si trovano – spesso ormai da lunghi mesi – in crisi con il lavoro e comunque spesso impossibilitate a fare spostamenti.
Il test dell’iniziativa sarà dunque la montagna friulana, un’area in cui comunque la logistica è più complessa di per sé e che in questo momento sta soffrendo particolarmente, con la fondamentale economia del turismo e degli impianti totalmente azzerata dalle disposizioni anti-Covid. Una montagna fatta anche di paradossi: a Givigliana (nelle foto in basso) frazione di Rigolato – quota 1.300 metri, la Machu Picchu della Carnia – abitano in dieci: il più giovane ha 67 anni, eppure qui c’è un ristorante d’eccellenza. Ma per vivere serve ben altro.
A Rigolato e Treppo-Ligosullo il percorso è partito con un’informazione capillare, a tappeto tra famiglie e attività produttive, la distribuzione delle Identy Card e dei lettori agli esercenti, che saranno formati opportunamente per il corretto utilizzo della card.
Il progetto, in questa prima fase, interesserà circa 600 famiglie sui territori interessati e coinvolgerà tutte le attività produttive convenzionate: alimentari Alfarè, alimentari Brunasso, macelleria Bacchetta, panificio Riguladot. Può essere usata, nello stesso giorno, in più esercizi. Il sistema calcolerà automaticamente le cifre di spesa, assoggettandole ai limiti prefissati. Lo sconto è per tutti, indipendentemente dal reddito, e oltre al beneficio economico rinsalda i rapporti sociali e i contatti umani.
Rigolato ha una ambizione: attrarre residenti, magari quelli che per motivi di lavoro si erano spostati su Udine o Tavagnacco: per questo qui si sta lavorando a una casa di riposo “alternativa”, quasi una casa famiglia dove tenere lontana la solitudine negli anni più fragili, e un altro immobile con 15 appartamenti può accogliere chi abbia qualche difficoltà, anche economica.
“Vogliamo diventare il paese delle tre S: salute, solidarietà serenità”, spiega il sindaco. Se vi pare poco di questi tempi.