Benessere in fabbrica, alla Meccanostampi firmato uno degli integrativi più avanzati

Nuove forme di conciliazione vita-lavoro, ampliamento dell’accesso al part-time, smart working oltre l’emergenza Covid, flessibilità nell’orario di entrata e uscita, permessi retribuiti per visite specialistiche ma anche premi di risultato – fino a 1.900 euro lordi l’anno – e maggiore contribuzione previdenziale.

Sono i principali contenuti del contratto integrativo raggiunto alla Meccanostampi Srl di Limana – fabbrica leader nella costruzione di stampi di precisione e dello stampaggio di materie plastiche – tra azienda, Rsu e Fiom-Cgil, con il supporto operativo, legale e sindacale di Confindustria Belluno Dolomiti. L’azienda è nata nel 1965: all’inizio il core business aziendale si fondava esclusivamente sulla progettazione e costruzione di stampi di precisione, negli anni ’80 Meccanostampi inizia ad occuparsi anche di stampaggio. Nel 1990 i dipendenti erano 80, più che raddoppiati (170) nel 2002 con l’ampliamento della struttura a 4 stabilimenti. sede_meccano_3

 

Si tratta di uno dei contratti più avanzati del settore.

“Siamo orgogliosi del risultato raggiunto: il benessere in fabbrica è una priorità condivisa di imprenditori e collaboratori, l’unico modo per trattenere professionalità e talenti sul territorio, crescere insieme”, afferma Laura Trevisson, responsabile dell’organizzazione aziendale di Meccanostrampi. “Con questo accordo lanciamo un messaggio che vuole andare oltre la pandemia. Siamo tornati ai livelli produttivi pre Covid e viviamo una fase di crescita occupazionale: nonostante vi siano ancora tante incertezze, abbiamo davanti molte opportunità e nuovi mercati”.

Un clima di fiducia che in Meccanostampi – realtà manifatturiera simbolo della Valbelluna – si traduce puntando sulle nuove generazioni e sui loro talenti. “Dai giovani e dalle loro competenze si riparte come abbiamo sempre fatto nella nostra storia aziendale”, sottolinea Trevisson. “Oggi più che mai siamo a fianco delle scuole, agevolando stage, apprendistati e periodi di alternanza scuola-lavoro. Il dialogo con gli Istituti, i docenti e le famiglie è continuo”.

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(una immagine storica)

Ritornando al contratto integrativo, gli elementi di innovazione sono molteplici: da una parte ci si impegna a disciplinare lo smart working oltre il periodo emergenziale, dall’altro si introducono forme molto concrete di flessibilità dell’orario. A tutti i lavoratori, per esempio, viene riservata una finestra di mezz’ora da gestire nel corso della giornata lavorativa sia in entrata che in uscita. I dipendenti che lavorano su turni, a loro volta, potranno definire in accordo con il responsabile di reparto, cambi d’orario che permettano di gestire gli impegni extra lavorativi. “Abbiamo voluto insistere molto sullo sviluppo continuo di buone e proficue relazioni con il sindacato” – spiega Trevisson – “sia in senso generale che negli specifici ambiti della formazione continua e della salute e sicurezza sul luogo di lavoro”.

Un ampio capitolo è dedicato alla tutela della salute, campo che ha visto Meccanostampi da sempre impegnata in campagne di prevenzione e sensibilizzazione specifiche. Ma stavolta si fa un ulteriore passo in avanti introducendo permessi retribuiti a carico dell’azienda che consentono ai collaboratori di poter eseguire degli screening o delle visite mediche specialistiche. “La sicurezza sul lavoro non prescinde dalla salute di ogni singolo lavoratore. È un aspetto sul quale vogliamo fare la nostra parte”, dice Trevisson.

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Salute e solidarietà sono invece alla base dell’istituzione di un altro strumento ad hoc, il Fondo permessi solidali, che consente la creazione di un bacino di ore di permessi donati dai lavoratori a quei colleghi coinvolti nell’assistenza di familiari bisognosi di cure.

Ma il nuovo integrativo alla Meccanostampi introduce importanti novità anche sul fronte economico.Innanzitutto sarà aumentata la contribuzione a carico dell’azienda alla previdenza integrativa; in seconda battuta, è stato confermato il premio di risultato per il prossimo triennio a tutto il personale: si tratta di un importo fino a 1900 euro lordi annui convertibili in Welfare.

Ma il vero aspetto innovativo – più che il dato monetario – riguarda i criteri di assegnazione e distribuzione del premio stesso che sono stati ancorati ai principi di equità e meritocrazia. “Una lunga e fattiva discussione con la compagine sindacale ha permesso di introdurre, oltre ad un obiettivo di efficienza organizzativa e all’indicatore dell’Ebitda che quantifica il margine reddituale dell’azienda, un nuovo parametro a cui legare il premio di risultato”, spiega la stessa Trevisson. “Si tratta di un indice che misura l’efficienza produttiva e mira ad aumentare l’incidenza percentuale del tempo dedicato alla produzione conforme, ovvero l’efficienza generale degli impianti rispetto al tempo teorico disponibile per produrre. Il miglioramento di questo indicatore è possibile solo con il contributo attivo di tutte le figure professionali che lavorano nella nostra azienda.” spiega Laura Trevisson. “È un criterio misurabile, sul quale abbiamo trovato un accordo unanime”.

In Meccanostampi si guarda così al futuro: “La pandemia ci ha provato, ma siamo consapevoli che solo promuovendo l’innovazione – anche sociale – si possa continuare a crescere in modo sostenibile, soprattutto per il territorio nel quale viviamo e dove vogliamo continuare a rimanere”, conclude Trevisson.