Tre anni dopo Vaia cresce la foresta voluta dagli scatolifici

Sono passati 3 anni dalla tempesta Vaia, un fenomeno atmosferico di rara intensità che a fine ottobre del 2018 ha sconvolto la fisionomia di numerosi territori montani di Veneto, Friuli, Trentino-Alto Adige e Lombardia.

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Tra le numerose iniziative nate per il ripristino dei territori, il progetto Asiago Oltre Vaia si è distinto per l’approccio innovativo e la focalizzazione sull’aumento della biodiversità e l’Associazione Italiana Scatolifici è stata felice di potere dare il proprio contributo a questo progetto. A primavera del 2019, l’Associazione – spinta dalla vicinanza a un territorio così importante per il comparto degli scatolifici e dalla volontà di rafforzare il proprio impegno verso l’ambiente con iniziative concrete – ha creato insieme a Treedom la Foresta dell’Associazione Italiana Scatolifici, un progetto di sostenibilità ambientale condiviso tra tutti gli scatolifici associati che ha raggiunto rapidamente i 660 alberi.

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Dopo un lungo periodo in vivaio, la Foresta dell’Associazione Italiana Scatolifici è confluita nel progetto sperimentale denominato Asiago Oltre Vaia. Sulla cima del monte Mosciagh, nell’altopiano di Asiago, sono state messe a dimora nel corso del 2021 circa 6.000 piantine tra cui abete bianco, larice, sorbo, betulla, faggio, acero e altre specie autoctone. Non più solo abete rosso come era in precedenza, ma un mix di specie che daranno un’accelerata alla ricrescita del bosco devastato dalla tempesta senza stravolgerne le dinamiche naturali.

Un patrimonio verde che aiuterà a fare capire il modo con cui sono gestiti i nostri boschi e testimoniare che una ripresa è possibile soltanto se daremo ancora più importanza alla resilienza e resistenza di queste aree”, spiegano i promotori. Una sorta di ‘laboratorio a cielo aperto’ che diventerà anche una foresta didattica, per visite guidate delle scuole e che è nato da un lavoro coordinato da FSC Italia e che ha coinvolto il Comune di Asiago, Treedom, l’Unione Montana e l’Università di Padova, Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF), a cui è stata affidata la supervisione scientifica.

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Una delegazione dell’Associazione Italiana Scatolifici ha visitato di recente l’area del progetto Oltre Vaia, in occasione della propria Assemblea Nazionale che si è tenuta proprio ad Asiago, come ulteriore testimonianza di vicinanza a questo territorio.  “Siamo davvero contenti della destinazione della nostra ‘foresta digitale’ al progetto Oltre Vaia, che ci avvicina ancora di più a un territorio importante per il nostro settore, per la concentrazione di scatolifici che vi operano e per l’importanza del suo patrimonio forestale”, ha dichiarato Andrea Mecarozzi, presidente dell’Associazione Italiana Scatolifici.

“Oltre Vaia è un progetto che guarda al futuro, un futuro sempre più guidato dalla sostenibilità. Chi opera nel nostro comparto sa bene quanto sia importante la protezione e rigenerazione delle foreste ed è molto fiero della sostenibilità ambientale dei nostri prodotti, gli imballaggi in cartone ondulato”, ha concluso Mecarozzi.

Nella foto 1: Una delegazione dell’Associazione Italiana Scatolifici, insieme a FSC Italia, in visita sul monte Mosciagh dove è stata piantata la nuova foresta.

Nelle foto 2 e 3: La protezione delle piantine più fragili è in cartone, materiale rispettoso dell’ambiente.