Maestranze del NordEst, regista veneziano: al cinema c’è Tintoretto

Ci sono tutte le maestranze cinematografiche del Nordest in Tintoretto. L’artista che uccise la pittura, documentario biografico che sarà proiettato nei cinema di tutta Italia, in 70 sale, dall’11 al 13 aprile 2022.  Un progetto che arriva nelle sale grazie a una coproduzione internazionale firmata dalla casa di video produzione trevigiana Zetagroup, assieme a Kublai Film (Venezia) e Videe (Pordenone) con la partecipazione di Gebrueder Beetz Filmproduktion – in collaborazione con la rete televisiva franco-tedesca ARTE.

A Treviso l’anteprima sarà l’11 aprile 2022, alle ore 20,45, al cinema Edera. In sala anche il regista Erminio Perocco. Anteprime anche il 4 aprile a Milano e il 6 aprile a Roma, l’8 a Venezia (cinema Rossini) e il 14 a Padova (Cinema Lux).

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La regia di Erminio Perocco e le musiche di Carlo Raiteri e Teho Teardo accompagnano lo spettatore nei luoghi che videro muoversi e operare Tintoretto nella Venezia del Cinquecento, rievocando le atmosfere del tempo, le luci della città vibrante sull’acqua e i colori dei preziosi pigmenti che giungevano nella Serenissima come in nessun altro luogo e di cui Jacopo, figlio di un tintore, sapeva servirsi con straordinaria maestri.

Un progetto cinematografico che arriva nelle sale dopo la selezione ufficiale in importanti Festival internazionali di Film d’Arte come il FIFA di Montrèal in Canada e il Beirut Art Film Festival. Singolari i tableux vivant con i quali sono stati riproposti fedelmente le interpretazioni di alcune opere pittoriche.

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Irrequieto e caparbio,  determinato nella costruzione della propria carriera, Tintoretto volle contrapporsi allo stile e alle mode del tempo, giungendo per primo a sfaldare la pennellata, a usare il non finito, imponendo prospettive diverse all’interno di uno stesso quadro, soluzioni inattese e audaci che – coniugando le esperienze della pittura, della scultura e dell’architettura – diedero vita a narrazioni complesse, storie che si svolgono dinnanzi agli occhi dello spettatore fino ad assorbirlo e a  renderlo parte delle stesse. Sono la forza travolgente delle sue innovazioni, la potenza immaginativa, il tratto espressionista delle sua pittura, l’originalità assoluta con cui egli seppe interpretare le iconografie tradizionali che tanto piacquero ad artisti come Rubens ed El Greco, fino a Max Beckmann, Jackson Pollock, o Emilio Vedova.

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Modernità e spirito rivoluzionario di una artista geniale che il film prova a investigare carpendo i suoi pensieri, i segreti della sua tecnica e gli studi preparatori e inquadrando il contesto storico e politico; ma anche attraverso i contributi di importanti studiosi e guests star – Robert Echols (curatore dell’ultima grande mostra internazionale sull’artista), Roland Krischel, Antonio Manno, Stefania Mason, Gabriele Matino, Miguel Falomir (Direttore del Prado di Madrid), Fabrizio Gazzarri, Mario Infelise, Roberto Mazzetto, Luciano Pezzollo, Jorge R. Pombo –  e soprattutto scavando, con la macchina da presa, nelle sue opere drammatiche e travolgenti: quegli enormi teleri realizzati per gli edifici pubblici veneziani, Scuole e Chiese, soprattutto, fino al Palazzo Ducale cuore del potere e del governo cittadino.

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Dal drammatico e rivoluzionario San Marco libera lo schiavo del 1548 alla Presentazione della Vergine al Tempio (1551 – 1556) realizzata per la Madonna dell’Orto; dalla monumentale Crocefissione (1565) della Scuola Grande di San Roccoalla strabiliante e gigantesca tela con il  Paradiso (1588) per la Sala del Maggior Consiglio nel Palazzo del Doge.

La sua opera è immensa – disse Paul Cézanne di lui –  include ogni cosa dalla natura morta fino a Dio; è un enorme arca di Noè; io mi sarei trasferito a Venezia soltanto per lui!”.

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Il regista

A firmare il film è Erminio Perocco, regista e creativo veneziano che giunge ai film d’arte dopo tanti successi nel mondo della pubblicità e della regia pubblicitaria.

Dalle esperienze giovanili nel teatro e nella fotografia e dagli studi di Storia medioevale, Perocco passa al mondo della pubblicità, divenendo autore di alcune della più famose campagne e serie pubblicitarie italiane, come “Una telefonata allunga la vita” con Massimo Lopez per Telecom, l’invenzione del Paradiso per Lavazza o “Mi ami? Quanto mi ami?” per Telecom Italia , fino a diventare direttore creativo esecutivo centrale  della Armando Testa, la più grande agenzia di pubblicità italiana.

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Ha vinto circa duecento premi in Italia e nel mondo, tra cui il Leone d’oro a Cannes, il New York Film Festival, il Chicago Film Festival, il Telegatto, l’Art director’s club e il Mezzominuto d’oro.

Perocco ha scritto e diretto webseries e serie brand content tra cui A un pelo dalla Victoria con Victoria Cabello e Vittoria Belvedere (per Facebook, trasmesse anche da Fox, Comedy Central e RealTime), quella per GreenNetwork con Gigi Proietti, I gialli del Maresciallo C. con Nino Frassica e Flavio Insinna per RaiUno,ecc. Numerose le iniziative che ora lo vedono impegnato nell’ambito dell’arte e della cultura: oltre al film su Tintoretto, in Texas ha girato Once we were children, sulla vita dello scrittore americano Joe Lansdale,(selezionato al Sundance Film Festival); per il Ministero dei Beni e Attività Culturali, il documentario Via! sull’antica Appia;  per MondadoriElecta e la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, ha diretto A – Elegia di Augusto (Festival Internazionale del Film di Roma). Ha vinto il primo premio per il migliore pitch trailer al Trailer Festival di Milano 2018 con The Badway.

 

  • Barbara Ganz |

    Ecco la risposta: Lunedì martedì e mercoledì al cinema Eden (a Prati piazza cola di rienzo) e al cinema Lux (a Porta Pia vicino piazza fiume). Per curiosità, esce anche a Ciampino.
    un saluto, B

  • MARA |

    Per cortesia potreste indicarmi dove vedere il film Tintoretto a Roma e quando? Grazie

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