Contrattazione aziendale contro l’inflazione: l’integrativo alla Epta

Dopo aver ottenuto il voto favorevole da parte dei lavoratori, mercoledì 13 aprile è stato sottoscritto dalle Rsu e dalle segreterie territoriali delle Federazioni di categoria Fim, Fiom e Uilm l’accordo integrativo di Epta spa per lo stabilimento Costan di Limana. Si tratta di un accordo innovativo che sarà valido per tre anni e che riguarda i 1.300 dipendenti del più grande stabilimento metalmeccanico della provincia di Belluno. L’azienda è leader nella produzione di banchi refrigeranti per la grande distribuzione.

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L’accordo integrativo ratifica l’impegno a portare a termine la mappatura dei ruoli professionali entro il mese di giugno di quest’anno per approdare così alla riforma dell’inquadramento del personale aziendale, aggiornamento previsto dal contratto collettivo nazionale dei metalmeccanici rinnovato l’anno scorso e cruciale per attualizzare i sistemi di valutazione della professionalità dei lavoratori, adeguandoli alle trasformazioni tecnologiche e organizzative degli ultimi decenni.

Altro punto a favore dei dipendenti, un permesso aggiuntivo di 4 ore massimo nel caso di visita o prestazione sanitaria di un parente di primo grado o del coniuge o convivente di fatto.

Viene inoltre incrementata la cifra del premio di risultato che, al raggiungimento della fascia massima di risultati, sarà di 3.780 euro nel 2022, 3.860 euro nel 2023 e 3.930 euro nel 2024, con un bonus ulteriore nel caso il gruppo Epta superi il 100% del target di EBITDA previsto. Viene riconfermato il sistema che prevede l’erogazione mensile di due anticipi del premio (90 euro mensili del premio consolidato più 90 euro mensili del premio variabile) con il conguaglio del totale alla chiusura dell’anno fiscale e viene modificato il ricalcolo del premio di risultato sulla presenza con un nuovo sistema proporzionale puro.

Con l’aggiunta del premio di partecipazione di 1.000 euro (premio finalizzato a valorizzare la partecipazione attiva dei lavoratori al raggiungimento degli obiettivi e dei risultati aziendali) e i 250 euro di welfare, si raggiungerà nell’arco del triennio la cifra potenziale di 5.180 euro per lavoratore grazie alla contrattazione di secondo livello.

L’accordo interviene positivamente anche nel sostegno alla pensione integrativa, alzando al 2,2% il contributo a carico dell’azienda per tutti gli iscritti ai fondi pensione contrattuali.

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“Possiamo affermare con soddisfazione – sottolinea Matteo Caregnato (in foto) della segreteria Fim Cisl Belluno Treviso – che grazie alla contrattazione sindacale in Epta Costan di Limana il personale si assicura un reddito cospicuamente superiore a quanto percepito a pari livello nelle altre aziende metalmeccaniche del territorio. Questo permetterà ai lavoratori di affrontare il demone dell’inflazione con uno scudo e una lancia in più. Inoltre confidiamo che il lavoro di riforma dell’inquadramento da portare a termine entro giugno garantirà una crescita professionale e una certificazione delle competenze secondo criteri oggettivi e meritocratici.

Il bosco aziendale

Lo scorso Epta ha inaugurato il progetto di rimboschimento della Val Visdende, piantando il primo di 18.000 tra abeti rossi, larici, faggi, pini silvestri e latifoglie, che rinverdiranno un’area di sette ettari a Costa d’Antola (Pian del Polo e Costa Sambughi Fasole), colpita dalla tempesta Vaia nel 2018.

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L’iniziativa, sostenuta da Epta con un finanziamento di 100mila euro, è volta al recupero delle più importanti funzioni del bosco in ambiente alpino, quali la protezione del suolo dall’erosione, la tutela dei versanti da massi e valanghe e la cattura e l’immagazzinamento dell’anidride carbonica presente in atmosfera. Il piano, presentato l’8 giugno 2021 a Belluno dall’Assessore regionale all’Ambiente Gianpaolo Bottacin, sarà supervisionato da Veneto Agricoltura, da Arpav e dai Servizi Forestali regionali rappresentati da Gianmaria Sommavilla, direttore dell’Unità Organizzativa Forestale. La piantumazione si concluderà nel 2023. Sono impiegate maestranze locali assunte dal Consorzio delle Quattro Regole di San Pietro, proprietario della zona e guidato dal presidente Orazio Cesco Cimavilla, in una duplice ottica di sostegno sia all’ambiente, sia al tessuto sociale ed economico dell’area. L’impegno di Epta nel voler restituire splendore alle valli, dove è situato lo stabilimento di Limana, storica sede del marchio Costan, ha condotto il Gruppo, già nel 2018, a collaborare con Treedom per la creazione di un bosco aziendale.