Scuola di pesca veneta: corsi di formazione e lezioni online

Sono aperte le iscrizioni ai corsi di formazione per pescatori in attività, ovvero per titolari, soci cooperative, dipendenti, coadiuvanti e familiari. L’opportunità offerta dal fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp) propone lezioni on line su temi quali: l’efficientamento energetico delle imbarcazioni, ecosostenibilità ed economia circolare del marine litter,  presentazione delle innovazioni tecnologiche applicabili al settore. L’iniziativa è promossa dalla Scuola di Pesca Veneta (aperta a gennaio).

Il progetto interessa un settore di grande rilevanza per l’economia della fascia costiera del Veneto che, solo per quanto riguarda la produzione primaria, vede coinvolte oltre 3.100 imprese di pesca professionale e acquacoltura, con l’impiego di oltre 4.500 addetti. La pesca – spiegano gli organizzatori – ha inoltre un ruolo rilevante nella tutela dell’ambiente nell’ottica di uno sviluppo rispettoso dell’ambiente.

Dopo il rinnovo del CCNL che prevede una prima tranche di aumento salariale al 1 ottobre 2022 del 3% una seconda dal 1 ottobre 2023 del 3,5% per circa 27mila operatori da nord a sud d’Italia che svolgono il proprio lavoro su circa 12.000 imbarcazioni, l’avvio di un percorso formativo è un ulteriore segnale di responsabilità nei confronti del sistema ittico di fronte ad una emergenza mondiale in un momento di grande incertezza a livello internazionale con un aumento dei costi di produzione , in particolare il gasolio, ed un’inflazione che si avvicina alle due cifre e che pesa in maniera importante sulle famiglie.

Per adesioni inviare mail a info@scuoladipescaveneta.it o visitare il sito  www.scuoladipescaveneta.it

PROGRAMMA

Tematiche

𝟬𝟳/𝟭𝟬 e 𝟮𝟭/𝟭𝟬 Efficientamento energetico delle imbarcazioni da pesca

𝟮𝟴/𝟭𝟬 e 𝟬𝟰/𝟭𝟭 Ecosostenibilità dell’attività di pesca – focus su opportunità di economia circolare del marine litter

𝟭𝟭/𝟭𝟭 e 𝟭𝟴/𝟭𝟭 Analisi sulle opportunità di innovazioni tecnologiche nelle tecniche di pesca

𝟬𝟮/𝟭𝟮 e 𝟭𝟲/𝟭𝟮 Nuova programmazione -2021-2027

 

Modalità Online

Orario dalle 10.00 alle 13.00

𝗧𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗲 𝗶𝘀𝗰𝗿𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶: 𝟬𝟯/𝟭𝟬

La trasferta

Una trasferta nel Paese della Pesca per i giovani pescatori della scuola di Coldiretti Veneto: fino al 22 settembre scorso gli allievi sono stati impegnati  in un viaggio studio in Norvegia per  sperimentare l’attività principale del popolo norvegese in una terra che geograficamente offre laghi, fiumi, ruscelli e acque profonde ricche di fauna ittica, patria di tantissime specie diverse di pesci e molluschi.

Gli studenti guidati dai docenti e tutor hanno scelto come meta la città di Bergen per entrare in contatto con la gente del posto e visitare il mercato del pesce più grande di tutto il Paese Scandinavo. Il soggiorno ha previsto anche la crociera tra i fiordi nell’Osterfjord, la salita in funivia al Monte Floyen  e l’incontro con le comunità locali nonché una tappa al Museo Marittimo Navale.

Una opportunità di formazione offerta dal programma del corso intitolato al biologo “Matteo Griggio”, primo sostenitore dell’esperienza,  e promosso da Impresa Verde Padova, centro accreditato dalla Regione del Veneto,  attraverso il sostegno del Feamp (Fondo europeo per la politica marittima). La classe dei nuovi pionieri del mare – cosi definiti da Impresa Pesca Coldiretti – sta per finire il percorso di preparazione per ottenere la qualifica  di operatore tecnico ecosostenibile, figura del settore professionale moderna e preparata, vocata all’equilibrio ambientale,  promotrice di rapporti di filiera trasparenti e di relazioni sociali per la valorizzazione del comparto anche in ambito turistico.

Il gruppo  ha seguito quasi 900 ore di lezioni con i biologi, agronomi e veterinari dell’Università di Padova principalmente in aula virtuale con studi in laboratorio ed escursioni pratiche. Si tratta di disoccupati, ma anche operatori di acquacoltura e responsabili di cooperative che presentano un approccio pratico ad un mestiere a rischio estinzione: teoria da sfatare – sottolinea Coldiretti Veneto – in base all’intraprendenza delle nuove generazioni verso la blue economy.  Dal neo diplomato che vuole sperimentare un’occupazione alternativa all’ex amministratrice tributaria che ora presiede una cooperativa di donne della pesca, da chi si occupava di tutt’altro ed ora fa il pescatore professionale a chi sogna di farlo sin da bambino ed ora ha la possibilità concreta di realizzare le aspettative personali.