Apprendistato duale per le piccole imprese: un bando, zero burocrazia

Una forma di apprendistato, quello “duale”, ancora poco sviluppata in Italia, ma che sta prendendo sempre più piede come importante strumento di transizione scuola-lavoro.

La Camera di Commercio Pordenone-Udine, per stimolare le imprese, soprattutto quelle più piccole, ad attivare questo tipo di contratti – che, lo si ricorda, sono un investimento nella formazione e nell’acquisizione del titolo di studio per lo studente che viene contrattualizzato –, ha dato avvio a un bando di contributi per le piccole e micro imprese dei due territori. Il plafond totale è di circa 50 mila euro, distribuiti poi tramite “voucher” a fondo perduto che, per ciascuna domanda (e dunque ciascuna impresa), saranno pari a 800 euro, con l’obiettivo di abbattere le spese ( attrezzature messe a disposizione, spazi, gestione attività di accoglienza e formazione interna…) sostenute dall’azienda stessa per l’attivazione e la gestione dell’apprendistato duale.

Il bando è praticamente a burocrazia zero: basta compilare il modulo presente nell’apposita sezione di contributi del sito camerale www.pnud.camcom.it e inviarla allegando i documenti relativi all’attivazione dell’apprendistato.

Bisogna però fare in fretta, perché il bando si chiude con il 31 ottobre e il contratto deve essere formalizzato entro quella data per poter ottenere il sostegno Cciaa.

II percorso di formazione in apprendistato “duale” dovrà riferirsi all’anno scolastico 2022-2023. La domanda di contributo è in bollo, va firmata digitalmente e esclusivamente inoltrata all’indirizzo Pec iter@pec.pnud.camcom.it, indicando nell’oggetto “Domanda di concessione voucher per un Contratto di Apprendistato Duale”.

Per tutte le altre informazioni c’è tutto sul sito della Camera di Commercio, ente che nelle scorse settimane ha coinvolto le associazioni di categoria, assieme ad Anpal Fvg ed EffePi Fvg (https://effepi.fvg.it/), a disposizione di categorie e imprese per tutto il supporto necessario alla promozione e all’attivazione dei contratti di apprendistato e più in generale, con concretezza, di incontro tra mondo della scuola e dell’impresa.