Calamità in Marmolada e Alta Val di Fassa, mezzo milione per le imprese

L’estate scorsa è stata funestata da due distinti gravi eventi che hanno toccato la Val di Fassa. Il crollo di un’importante porzione del ghiacciaio della Marmolada, lo scorso 3 luglio, ha causato 11 vittime.

I danni economici hanno riguardato in particolare i rifugi, in seguito al divieto di accesso alla zona rossa stabilita dal Comune di Canazei. Il nubifragio che si è abbattuto invece sull’Alta Val di Fassa il 5 agosto scorso, ha causato inoltre diversi danni nei territori comunali di San Giovanni di Fassa-Sèn Jan, Campitello di Fassa e Mazzin.

I criteri per la concessione di contributi e indennizzi alle imprese toccate dalle due calamità sono stati approvati il 14 ottobre dalla Giunta provinciale trentina, su proposta del presidente, Maurizio Fugatti. “L’Amministrazione è vicina a tutte le persone toccate da questi avvenimenti. Garantire un sostegno per la ripartenza delle attività economiche e di lavoro autonomo che hanno subito danni riconducibili alle calamità è per noi un atto dovuto, specialmente in un periodo di grande difficoltà economica come quello attuale” sono le parole del presidente.

Le domande per accedere agli aiuti provinciali andranno presentate dal 2 novembre 2022 al 2 gennaio 2023. Il “fondo per il sostegno della ripresa delle attività economiche e delle normali condizioni di vita a seguito di calamità” ha un valore complessivo di mezzo milione di euro.

Criteri e modalità per la concessione dei contributi sono state stabilite in maniera distinta per i due eventi. L’intervento di sostegno è dedicato alle imprese locali per i danni ad edifici e relative pertinenze, arredi e attrezzature, nonché per l’eventuale sospensione dell’attività, per la riduzione dei ricavi delle vendite o perdite di scorte.