E’ morto Alberto Zamperla, seconda generazione della Zamperla Spa, che ha portato le giostre e il Made in Italy in tutto il mondo per far divertire le persone di ogni cultura e Paese. E di Paesi le giostre firmate Zamperla ne presidiano molti: a volte, dopo periodi difficili, diventando un vero ammortizzatore sociale, ad esempio nella cittadella del tempo libero inaugurata a Baghdad nel 2011 con le prime 17 attrazioni firmate dall’azienda vicentina.
Così lo ricorda la sua impresa:
Il presidente della Zamperla Spa ci ha lasciato giovedì 17 novembre 2022.
L’azienda si stringe nel dolore accanto ai famigliari, la moglie Paola e i figli Antonio, Alessandro e Adriano, e ai dipendenti di tutti gli uffici e le fabbriche nel mondo.
Alberto Zamperla, alpino, uomo di tempra con gli occhi sorridenti e il portamento elegante, è partito per l’America nel 1976 con tanti sogni e la 24 ore piena di progetti di giostre che pensava avrebbero conquistato la terra delle novità e dell’innovazione. Amava chiamarle giostre, non installazioni o attrazioni perché lui si sentiva un giostraio.
E le sue giostre avevano un’anima, con tematizzazioni curate con attenzione maniacale grazie agli artigiani che aveva accanto, mani sapienti che trasformavano il ferro e regalavano magia e vita.
Provava le sue giostre una ad una, conosceva le sue persone una ad una e amava con passione profonda il suo mestiere. I primi tempi furono duri, ma la determinazione, l’intelligenza emotiva, la cultura e l’apertura mentale e l’attitudine a imparare in ogni contesto, lo portarono presto a raggiungere risultati straordinari.
Alla fine degli anni Ottanta firmò il contratto con la Disney per il parco di Parigi senza ancora sapere se ad Altavilla Vicentina sarebbero stati in grado di soddisfare le esigenze pretenziose del colosso americano. E poi arrivò Universal, e poi Paramount e ancora Six Flags. E poi la sfida di Coney Island a New York, che lo vide primo italiano capace di rilanciare il parco di divertimenti più iconico di tutti i tempi e di mettere la bandiera italiana sul Ciclone, giostra che appartiene all’immaginario collettivo di tutti coloro che hanno visitato Coney Island.
Nel 2019 entra, dopo il padre Antonio, nella IAAPA Hall of Fame, accanto a colossi come Walt Disney e George Ferris, l’inventore della ruota panoramica. Alberto Zamperla ha affascinato bambini, donne, uomini di tutto il globo e di tutte le culture.
Alberto Zamperla, con la visione che lo caratterizzava, aveva già avviato da tempo il passaggio generazionale per garantire continuità e avere la possibilità di ‘fare sbagliare i suoi figli’ con lui presente, come suo padre fece con lui. I figli in azienda, cresciuti a pane e giostre, sono Antonio Zamperla, il primogenito, ceo della Zamperla Spa e Alessandro Zamperla, presidente e ceo della Central Amusement International Inc. a New York, società del Gruppo Zamperla che gestisce Luna Park a Coney Island e il business oltre oceano.
“Mi piace stare in volo tra le nuvole del pianeta, per almeno cento giorni ogni anno. Adoro vivere a New York. Sono fiero di essere un Alpino italiano. Sono orgoglioso di essere, soprattutto, cittadino del mondo. Amo pensare che con il mio lavoro posso rendere felici, fosse anche per pochi minuti, i ‘bambini di ogni età’, in ogni parte del globo”
Alberto Zamperla, Presidente Antonio Zamperla Spa.
La data della cerimonia funebre verrà comunicata appena possibile.
Buon viaggio Presidente.