Jesolo, capitale delle vacanze, crea la prima foresteria per il personale

Ricorderete l’estate scorsa, i numeri da ripresa dopo il Covid e l’allarme delle aziende: non si trovava personale per il settore turistico.

Jesolo, una delle capitali delle vacanze, per prima crea una foresteria al servizio dei soci Aja, l’Associazione jesolana albergatori. La spiaggia veneta è ormai la prima per risultati economici in Italia: qui 360 hotel danno lavoro annualmente a oltre 6mila persone, dai ristoranti alle reception fino alle pulizie.

Il progetto, lanciato ufficialmente un anno e mezzo fa, sta ora prendendo corpo, con l’individuazione di una struttura alberghiera da destinare a foresteria, ovvero ad ospitare i dipendenti delle strutture ricettive della città. In questi giorni è stato trovato un accordo con la famiglia Cortese, proprietaria dell’hotel El Paso di piazza Torino che prevede il suo utilizzo per il personale di altri alberghi.

“E’ un momento importante per la nostra città – commenta molto soddisfatto il presidente Aja, Pierfrancesco Contarini (in foto in basso) – perché stiamo concretamente dando delle risposte alla sempre più stringente necessità di creare disponibilità abitative per i lavoratori stagionali che giungono da varie parti d’Italia. E’ il primo passo di un percorso più ampio e dedicato alla ricerca e valorizzazione del capitale umano, che si svilupperà anche attraverso una campagna di marketing territoriale e la creazione di collaborazione e progetti pilota con istituti alberghieri di varie zone d’Italia. Ringrazio la famiglia Cortese che ha creduto in questo progetto ed ha messo a disposizione l’hotel, che per anni è stato un punto di riferimento per tanti turisti”.

L’hotel El Paso è composto di 33 camere. La disponibilità e la fruibilità delle stesse saranno vincolate da un regolamento steso da Aja e reso noto agli associati. Si tratta del primo caso in Italia di una foresteria al servizio di una associazione di categoria, realizzata attraverso la valorizzazione di strutture alberghiere esistenti e commercialmente meno competitive di un tempo. “Siamo convinti – continua Contarini – che questo sia solo il primo tassello e che altri seguiranno l’esempio della famiglia Cortese. Il nostro obiettivo è di diventare ulteriormente attrattivi per le tante professionalità di cui le nostre attività necessitano”.

Un progetto completo

Foresteria, ma non solo, nel progetto Aja. Parallelamente, infatti, parte un doppio filone strategico, rivolto al recruiting di lavoratori stagionali: un sito dedicato ed una campagna di “marketing territoriale” denominata: “Lavorare a Jesolo, il mare delle opportunità”.

Con www.lavorareajesolo.it i lavoratori potranno entrare direttamente in contatto con la città, inviando i loro curricula, che saranno aggiornati di settimana in settimana. Attraverso questo portale vengono evidenziate le professionalità richieste, ma anche le opportunità offerte ai potenziali collaboratori: dalla crescita professionale alla possibilità di alloggio, ai vantaggi derivanti dal trovare occupazione in una città dall’alta qualità della vita e dove la “stagionalità” ha una durata media di almeno cinque mesi.

La campagna di comunicazione riguarderà i social e i mezzi radiofonici e sono tesi a evidenziare tutti i vantaggi di lavorare a Jesolo. La campagna avrà inizio da questo mese e terrà conto dei periodi di maggiore richiesta di personale, sulla base della stagionalità di Jesolo. Le attività comprenderanno l’invio di DEM apposite, la creazione e cura di canali social ad hoc (LinkedIn, Facebook, Instagram), l’avvio di campagne di paid advertising, la partecipazione dell’AJA ad un evento rivolto agli istituti alberghieri. Le attività avranno l’obiettivo ultimo di spingere quanti più professionisti del settore turistico a scegliere Jesolo come località di lavoro.

“Aja ha deciso di affrontare di petto il problema del personale – conclude il presidente Contarini – individuando soluzioni e progetti concreti. E’ un nostro dovere come imprenditori e come associazione della categoria a maggiore valore aggiunto della località”.