Cisl Venezia, 2 atenei e 3 aziende: bando per la carriera Stem delle ragazze

Un progetto di sostegno allo studio e valorizzazione del lavoro delle donne che prevede l’erogazione di 17 borse di studio in tre anni. E’ il Bando “Tina Anselmi”, presentato dalla CISL di Venezia.

L’iniziativa trae origine dalla constatazione di un problema molto attuale e stringente. Oggi il mondo del lavoro, in particolare quello dell’industria, richiede sempre più personale formato in materie STEM, vale dire in scienze, tecnologia, ingegneria, matematica, informatica, oltre che nelle discipline del mondo digitale. Ambiti, questi, che sono fondamentali per affrontare i grandi problemi globali che siamo chiamati a risolvere, dalla crisi climatica alla sicurezza alimentare.

È preoccupante constatare, però, che in Italia meno del 40% dei laureati STEM sono donne. Si tratta di un gap che, partendo dal mondo dell’istruzione, finisce per riverberarsi anche su quello del lavoro. Una disparità che non danneggia solo le donne, ma che va a detrimento anche dell’intera società e delle sue possibilità di sviluppo. Va anche sottolineata la capacità delle donne di laurearsi mediamente in tempi più brevi e con risultati migliori rispetto ai loro colleghi maschi; questi risultati non si riflettono sul posto di lavoro, dove le donne, a parità di livello di istruzione, guadagnano salari più bassi e hanno maggiori difficoltà nella carriera rispetto agli uomini.

Per contribuire a ridurre questo gap e a valorizzare le donne e le loro capacità in un’ottica di crescita e riconoscimento del merito, la CISL di Venezia ha sviluppato il Bando “Tina Anselmi” in collaborazione con tre aziende del territorio – Gasparini Spa, San Benedetto Spa e Umana spa – e due atenei come componenti di giuria– Università degli Studi di Padova e Università Ca’ Foscari Venezia.

Il progetto, che riguarda il triennio 2023-2025, prevede l’erogazione di un totale di 17 borse di studio del valore di 1.500 euro ciascuna, per aiutare le studentesse a realizzare i propri progetti di carriera nel campo dell’innovazione e della tecnologia. Possono partecipare al bando le studentesse residenti o domiciliate nell’area della Città Metropolitana di Venezia (alla data di invio della domanda). Sono ammesse le studentesse che hanno conseguito la laurea triennale o magistrale in una qualsiasi facoltà STEM di qualsiasi università italiana e che hanno prodotto una tesi di laurea nel campo dell’innovazione e della tecnologia, preferibilmente a supporto di progetti d’impresa.

Il bando

Per il 2023 verrà erogato un totale di 7 borse di studio. 4 saranno finanziate direttamente dalla CISL di Venezia; di queste, 2 saranno destinate a studentesse che hanno conseguito la laurea triennale, 2 a quante hanno concluso la magistrale. Le altre borse verranno finanziate dalle aziende partner del progetto, Gasparini Spa, San Benedetto Spa e Umana spa. Il bando di partecipazione per l’edizione 2023 è disponibile sul sito www.cislvenezia.it. La domanda di ammissione al concorso va presentata, esclusivamente via pec, all’indirizzo ust.venezia@pec.cisl.it entro e non oltre le ore 12.00 del 15 maggio 2023.

La selezione è aperta alle studentesse che si sono laureate tra il 1 gennaio 2022 e il 30 aprile 2023. La commissione di giuria sarà composta da rappresentanti di UST CISL di Venezia, Gasparini Spa, San Benedetto Spa, Umana Spa, Università degli Studi di Padova, Università Ca’ Foscari Venezia. I risultati saranno resi noti entro il 20 giugno 2023 ed entro il 30 dello stesso mese verrà indetta una conferenza stampa di premiazione delle vincitrici.

Le voci

Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti il segretario generale della CISL di Venezia Michele Zanocco, Prof. Paolo Falcarin – Università Ca’ Foscari Venezia, Paolo Ciatti – Università degli studi di Padova, Relmi Rizzato, Direttore Risorse Umane e Affari Legali Acqua Minerale San Benedetto S.p.A., Sandro Brazzolotto, politiche del personale Gasparini Spa, Giuseppe Venier amministratore delegato di Umana Spa, partner nel progetto, e Valentina Magrin, nipote di Tina Anselmi.

Queste le parole di Valentina Magrin: «E’ davvero un piacere che queste borse di studio vengano intitolate a mia zia. Lei ha sempre sostenuto i giovani e in particolare le donne. E’ stata fatta molta strada, per fortuna, da quando mia zia nel 1977 firmò la legge per la parità di trattamento sul lavoro tra uomo e donna. Allora, probabilmente, era impensabile raggiungere certi traguardi. Queste borse di studio rivolte alle donne laureate in materie STEM rappresentano una vittoria, la prosecuzione del suo impegno e di tutto ciò per cui si è battuta»

«Come segreteria – ha spiegato il segretario generale Michele Zanocco – siamo particolarmente fieri di questa iniziativa perché l’intera CISL di Venezia, Unione e Categorie, in sinergia con il mondo del lavoro, vuole contribuire in modo concreto allo sviluppo del nostro tessuto produttivo, economico e sociale territoriale e operare fattivamente per superare gli stereotipi di genere, garantendo pari opportunità nella società e nel lavoro. Va sottolineato, tra gli altri aspetti, che la presenza di competenze STEM nel territorio diventa uno dei principali vettori di sviluppo locale, funzionale ad attirare investimenti pubblici e dei privati, che ormai sempre più scelgono in funzione della presenza di competenze e sempre meno per l’offerta degli asset mobiliari. Abbiamo deciso di intitolare queste borse di studio a Tina Anselmi, politica, partigiana e insegnate, prima donna ad aver ricoperto la carica di Ministro della nostra Repubblica, per la forza e determinazione con cui ha valorizzato il ruolo della donna nella sua attività politica e sociale con il suo esempio di vita; tra le molte cose che ci ha lasciato, dobbiamo a lei la Legge sulle Pari Opportunità».

Le aziende

Queste le parole di Sandro Brazzolotto, politiche del personale di Gasparini spa: «Gasparini Spa di Mirano (VE), produttrice di linee di profilatura della lamiera altamente automatizzate, è a tutti gli effetti una società industriale di engineering, vero laboratorio di soluzioni meccatroniche avanzate, soluzioni che nascono e si sviluppano grazie alle competenze dei suoi ingegneri e tecnici specializzati. Con queste premesse, Gasparini spa non poteva non aderire alla lodevole iniziativa di CISL Venezia,  nel promuovere borse di studio per studenti con lauree in discipline STEM; se poi il bando è indirizzato esclusivamente a studentesse che hanno scelto queste discipline, l’iniziativa è ancor più condivisibile, perché la differenza di genere venga superata anche nell’ambito tecnico-scientifico, per potere contare sulla disponibilità di risorse preparate per lo sviluppo competitivo e la tecnologia avanzata, risorse che si distinguano per le menti e non per il genere».

«Il 2023 – afferma Relmi Rizzato, direttore Risorse umane e Affari legali Acqua Minerale San Benedetto Spa – è l’anno europeo delle competenze e San Benedetto non poteva mancare. Investire sulle nuove generazioni, in particolare nell’area innovazione tecnologica e digitale, è una scelta strategica ben precisa per il Gruppo San Benedetto, per cui abbiamo aderito senza esitazioni all’iniziativa. Tra l’altro sostenere una borsa di studio e uno stage per studentesse in materie scientifiche significa promuovere il cambiamento anche in un’area che è sempre stata a prevalenza maschile».

«Mai come oggi – afferma Giuseppe Venier, amministratore delegato di UMANA Spa- è fondamentale spingere le giovani studentesse a guardare alle materie tecniche, e alle lauree STEM in generale, con occhi diversi. Convincerle di quanto sia importante il loro contributo in questi ambiti in termini di competenza e creatività, e quante occasioni professionali, e dunque di vita, ci siano per loro grazie a questi studi. Umana ha deciso dunque di sostenere questo progetto perché va proprio in questa direzione e bene ha fatto Cisl di Venezia a dedicare il Bando a Tina Anselmi, una figura fondamentale nella storia del nostro Paese che ha saputo per prima valorizzare la figura della donna nel mondo del Lavoro».