Una nuova illuminazione pubblica per cinque zone industriali del Friuli VG, e la bolletta scende ai livelli di quattro anni fa.
L’obiettivo di spendere per l’illuminazione pubblica come prima del rincaro dei costi energetici è stato raggiunto puntando sull’innovazione sostenibile: è quanto ha fatto il NIP – Consorzio per il Nucleo di Industrializzazione della Provincia di Pordenone con sede a Maniago – che con il suo progetto di ReLamping ha rinnovato l’illuminazione pubblica delle sue cinque zone industriali di competenza (Maniago, Montereale Valcellina Valtellina, Meduno, Pinedo Claut-Cimolais ed Erto e Casso). Un impegno che ha portato al dimezzamento dei consumi energetici e di conseguenza al contenimento del costo delle bollette.
“Dati alla mano – spiega il presidente del Nip Renato Piazza (foto in basso) – grazie alla sostituzione di 603 lampade tradizionali con le più efficienti lampade a led, abbiamo ridotto i consumi del 50%. Infatti se nel 2019, prima del progetto ReLamping, avevamo un consumo di 264mila kilowattora l’anno, ora nel 2022 appena concluso ne abbiamo consumati 135mila. Il tutto senza rinunciare alla sicurezza notturna, visto che le nuove lampade garantiscono la stessa illuminazione se non addirittura migliore”.
Meno consumi energetici non vuol dire solo minor impatto ambientale ma anche risparmi economici. “Ricordiamoci – aggiunge il presidente – che nel 2019 i prezzi dell’energia elettrica erano molto più bassi di quelli attuali. Ebbene in quell’anno avevamo speso 48mila 202 euro. Nel 2021, in piena “tempesta” dei costi energetici conseguenti anche alla ripresa dopo l’emergenza sanitaria, i costi erano poi saliti a 63mila euro, pur con consumi già un po’ in calo grazie all’installazione dei primi led”.
Ed eccoci al 2022, anno della completa svolta energetica nella pubblica illuminazione dell’ente consortile. “Ebbene – conclude Piazza – lo scorso anno, segnato da consistenti aumenti nel prezzo dell’energia elettrica, siamo riusciti a riportare i costi come nel 2019, grazie alla diminuzione dei consumi energetici con il completamento della sostituzione dei punti luce nelle cinque zone industriali. Se fossimo rimasti con le vecchie lampade le vecchie lampadine, avremmo avuto una bolletta shock. Si tratta di uno dei vari progetti dagli intenti green che stiamo portando avanti, consci che la tutela dell’ambiente vuol dire anche risparmio dei costi, liberando così risorse per ulteriori progetti”.
Il progetto ReLamping ha visto un investimento di 118mila 431 euro, coperti con fondi consortili.