Container e generatori, aziende in aiuto alla Turchia terremotata

Una azienda tessile vicentina ha lanciato una raccolta fondi per acquistare generi di prima necessità, tende e prefabbricati da destinare alle popolazioni colpite dal terremoto.

“La Turchia sta vivendo una delle peggiori catastrofi umanitarie della sua storia e per questa causa stiamo impiegando tutte le nostre energie in una raccolta fondi da destinarsi alla città di Kahramanmaras”, è il messaggio scritto da Denis Altolini, proprietario dell’azienda tessile DNS Agency, di Creazzo (Vicenza), che ha scelto la piattaforma GoFundMe per raccogliere in fondi destinati ad acquistare generi di prima necessità, tende di primo soccorso e prefabbricati.

Il disastro ha ovviamente portato a “qualche giorno di arresto e rallentamento sulle comunicazioni/produzioni/spedizioni. Non abbiamo ancora chiara la situazione lavorativa che si prospetta per i prossimi giorni – ha scritto su Facebook l’aziende nei giorni successivi il sisma, – ma faremo il possibile per aggiornare costantemente la nostra clientela e offrire, anche in questo caso, il miglior servizio possibile. Al momento la cosa che ci preme maggiormente è avere conferma della salute di tutti i nostri amici, colleghi, collaboratori“.

E ora “serve urgentemente dare un tetto alle persone che hanno perso la propria casa, molte volte i loro cari e la loro sicurezza – spiega Altolini – Questo sarà in parte possibile tramite l’invio della raccolta fondi ai nostri contatti diretti sul posto. Vogliamo inoltre contribuire alla realizzazione, in un’area messa a disposizione dall’azienda con la quale collaboriamo, di un campo di accoglienza di oltre 2.000 “container house” per le famiglie che non hanno più un’abitazione”. 

Una iniziativa che nasce dalla conoscenza diretta di quella realtà: “Stringiamo da più di 15 anni rapporti di partnership, di stima, fiducia e affetto con grandi aziende turche site in molte città coinvolte nel sisma. Ci sentiamo direttamente chiamati in causa per cercare di portare più contributi possibili, molte delle persone che conosciamo e che lavorano nelle aziende che rappresentiamo, sono in estrema difficoltà e stanno vivendo la loro tragedia sotto gli occhi del mondo”, conclude Altolini.

Per chi volesse contribuire la campagna è raggiungibile al link

https://gf.me/v/c/gfm/un-aiuto-per-kahramanmara-terremoto-in-turchia

Altolini scrive in un aggiornamento che “sono già stati ordinati i primi container dalla nostra rappresentata Kipas Texile. Le unità possono ospitare fino a 100 persone, suddivise in 20 piccoli appartamenti vedi foto, l’azienda produttrice è ATERKO di Istanbul. Ogni unità costa circa 80mila dollari, più o meno 75mila euro. Se ci fosse la volontà di contribuire , anche direttamente , con acquisto di un prefabbricato saremmo felici di darvi tutti i riferimenti ed informazioni tramite i nostri contatti diretti sul posto”.

Generatori dalla Danieli

“Nel momento del bisogno e dell’emergenza, dovunque si verifichino, la comunità e le aziende friulane non fanno mancare il proprio generoso appoggio, per alleviare le sofferenze causate da disgrazie e calamità naturali.

È il concetto espresso dal vicegovernatore con delega alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia Riccardi che ha preso parte alla consegna di 120 generatori elettrici donati dalla Danieli&C. Officine Meccaniche Spa, partiti domenica 26 febbraio per la Turchia terremotata dal porto di Trieste.

La consegna si è tenuta nella sede della Protezione civile regionale, a Palmanova, nell’area dei magazzini. È da qui che, da quando, la scorsa settimana, il Friuli Venezia Giulia è stato identificato come hub nazionale per lo smistamento e la selezione degli aiuti umanitari provenienti da tutta l’Italia e diretti in Turchia tramite il porto di Trieste, si susseguono una serie di operazioni di ricezione di beni essenziali, di selezione e quindi di invio con vettore fino al porto di Trieste.

L’esponente della Giunta ha ringraziato la società Danieli per la sua generosa donazione che va a sommarsi a un container abitativo da 40 piedi già presente in porto, anche questo donato dalla stessa Spa e diretto alle terre martoriate devastate dal terremoto. Sono già due i traghetti partiti dal porto di Trieste alla volta della Turchia, con il materiale selezionato nella sede di Protezione civile della Regione a Palmanova.