Un portale per le bici usate come c’è per le auto: la startup di tre sportivi

Un italiano (Andrea Maranelli), un austriaco (Fabio Wibmer) e un tedesco (Nikolai Holder).

Sembra l’inizio di una barzelletta, ma è la giovane e motivata compagine sociale della startup Bikeflip. Nata due anni fa a Innsbruck e oggi insediata nell’hub green di Trentino Sviluppo a Rovereto Progetto Manifattura, Bikeflip è un marketplace per la compravendita di biciclette di ogni tipo e prezzo. La piattaforma si basa sui principi del riuso e dell’economia circolare e nasce da una semplice considerazione: a differenza di quanto succede nel mercato automobilistico, in Europa non esistono portali online tematici, specializzati nella compravendita di biciclette.

I protagonisti

Andrea Maranelli, classe 1994, già atleta professionista plurimedagliato in ambito trial e campione italiano in questa disciplina nel 2014, spiega: «Ho cominciato a praticare questa disciplina da piccolo, seguendo le orme del papà che invece faceva trial in moto. La bici è la mia passione, ma sono sempre stato consapevole dell’importanza di studiare, così, una volta finite le superiori a Rovereto, mia città d’origine, mi sono trasferito a Innsbruck per frequentare l’università di economia».

Lì, l’inizio del lavoro sui social come testimonial di marchi legati al mondo del ciclismo, ma anche l’incontro con il coinquilino Fabio Wibmer. È nata subito una bella amicizia che presto si è trasformata in sodalizio professionale. Entrambi atleti professionisti, «ci occupavamo già di video ed esibizioni sui social, ma, oltre a lavorare per i marchi, volevamo creare qualcosa di nostro».

Di qui lo studio, assieme al terzo socio Nikolai Holder, della bike community italiana e mitteleuropea e l’idea di creare un marketplace semplice da usare, dove privati, atleti, amatori o rivenditori potessero vendere e comprare biciclette o singole componenti, inserendo alcune fotografie e le informazioni necessarie per valorizzare al meglio il proprio prodotto in vendita. «Per farlo – continua Maranelli – abbiamo scelto il Trentino perché, essendo io di qui, avevo sentito parlare di Progetto Manifattura come incubatore di startup che ci avrebbe supportati nelle fasi iniziali».

Fasi iniziali che ben promettono: nel primo anno di attività, infatti, Bikeflip ha registrato quasi 10mila biciclette in vendita e diversi milioni di visualizzazioni mensili. Ad oggi attivo in Italia, Austria e Germania, il portale – attualmente disponibile in italiano, tedesco e inglese – punta a espandersi presto sul mercato francofono. A tal fine la startup – che impiega accanto ai soci fondatori, una amministrativa, un content creator, un videomaker, un addetto alle vendite su Rovereto e un pool di sviluppatori ucraini da remoto – ha concluso con successo una campagna di finanziamento pre-seed da 670 mila euro, che vede anche la partecipazione di Trentino Invest per 200 mila euro. Per gli aspetti societari, la società è stata assistita nel round di investimento da LCA Studio Legale, con un team composto dal partner Benedetto Lonato e dall’avvocato Giacomo Tommasi.

Il presidente di Trentino Invest Fulvio Rigotti osserva: «Il mercato delle biciclette sta crescendo del 7% annuo. L’uso della due ruote è in forte crescita anche in Trentino e sta diventando un elemento cardine della nostra offerta turistica, dalla primavera all’autunno. In questo contesto, abbiamo deciso di supportare con convinzione l’iniziativa di Bikeflip, che ha l’ambizioso obiettivo di creare il portale di riferimento per la consulenza e la vendita nel mercato delle biciclette, nuove ed usate».

Accanto all’impegno nell’implementazione della piattaforma, infine, Maranelli e Wibmer si tengono allenati nel trial e nella mountainbike, esibendosi con le loro bici in spettacoli, eventi come il concerto di J-Ax e Fedez a San Siro e addirittura un cameo nel film Zoolander 2.