Solo pochi giorni fa questo blog si è occupato delle aziende bellunesi che hanno portato la formazione in carcere: grazie alla collaborazione tra l’Associazione degli industriali bellunesi e la Casa circondariale del capoluogo all’interno del Progetto per il Sociale, è stato avviato un vero e proprio percorso di formazione, per dare ai detenuti partecipanti la possibilità di apprendere alcune nozioni base per inserirsi nel mondo del lavoro una volta terminato il periodo della pena detentiva.
Oggi un nuovo tassello nel segno di una inclusione che è un valore etico, sociale ed economico e per la quale “tutte le forze vive del territorio devono impegnarsi per tradurre questo principio in realtà”. Una iniziativa resa manifesta grazie a questa lettera aperta firmata da Lorraine Berton, presidente Confindustria Belluno Dolomiti, e Flavio Mares, delegato al Sociale di Confindustria Belluno Dolomiti. Una mossa che segna un primato a livello nazionale. E’ il sostegno al Belluno Pride.
La lettera
Confindustria Belluno Dolomiti continuerà a fare la propria parte e a combattere ogni forma di discriminazione e di violenza, anche le più subdole. Il nostro impegno, in tal senso, è totale e di questo vogliamo rassicurare gli stessi organizzatori e i partecipanti del primo Pride nella storia di Belluno.
La nostra montagna è fatta di persone e nessuno deve subire ripercussioni a causa del proprio orientamento sessuale o di identità di genere.
Alle ragazze e ai ragazzi bellunesi diciamo che le nostre fabbriche sono luoghi accoglienti senza giudizio né pregiudizio: a fare la differenza sono e saranno sempre soltanto le attitudini e le competenze, la voglia di mettersi in gioco e i talenti.
Eventuali atteggiamenti discriminatori non sono ammessi e su questo siamo disposti a lavorare con parti sociali e Istituzioni. Insieme, possiamo fare molta strada e crescere in maniera sostenibile, promuovendo una vera – e ancora più effettiva – cultura dell’inclusione.
Non servirà più “scappare” dalla nostra provincia per essere se stessi o realizzarsi, magari per paura del giudizio come poteva accadere in passato, qui come altrove.
Le nostre montagne non devono essere viste come un luogo chiuso ma come uno spazio aperto, dove dare qualità alle relazioni e ai vissuti di ciascuno. Quella bellunese è una società evoluta.
Le nostre comunità devono essere aperte: la diversità è una risorsa e non un problema. Perché è dalla diversità che nascono l’innovazione e la spinta al futuro. Confindustria Belluno Dolomiti è da tempo impegnata a promuovere uno sviluppo che sia, nei fatti e non nelle parole, sostenibile e inclusivo.
A tutte e a tutti i partecipanti al Pride, quindi, il benvenuto in città. Da qui, gli infiniti colori delle Dolomiti sono ancora più nitidi.
Belluno Pride
L’iniziativa si tiene il 15 luglio. Qui c’è la pagina Facebook per conoscere il programma completo, i singoli appuntamenti e anche il manifesto sottostante.
Fra le associazioni che hanno lavorato:
Comitato Inclusivo di Azione e Orientamento LGBTQIA+ @c.i.a.o.lgbtqia
A.GE.D.O. Treviso @agedotreviso
Famiglie Arcobaleno Triveneto @famiglie_arcobaleno_official
Rete Studenti Medi Belluno-Feltre @retestudentibelluno @retestudentifeltre
Associazione Dafne @associazione_dafne
Casa dei Beni Comuni @casadeibenicomuni
Non una di meno Belluno @nudm_belluno