Salute e umanizzazione del SSN, aperto il bando per il nuovo master a Udine

L’Università di Udine ha pubblicato il bando per le iscrizioni alla prima edizione del master di II livello in “Salute e Umanizzazione nell’Organizzazione e Gestione del Servizio Sanitario Nazionale”, il nuovo percorso formativo – primo nel suo genere a livello nazionale – che si propone di realizzare un rinnovamento di prospettive nella sanità italiana. Ci si potrà iscrivere entro il 16 ottobre, l’ammissione dei corsisti sarà resa nota entro il 30 ottobre 2023 e le lezioni partiranno a novembre.

Il master, destinato a laureati di qualunque classe senza esclusione di sorta, si propone di formare figure professionali capaci di assumere ruoli di direzione, gestione, coordinamento e consulenza progettuale integrata nelle aziende sanitarie, con un coinvolgimento degli enti del terzo settore, per consentire di affrontare le complesse e molteplici dimensioni della salute tramite l’integrazione di diverse conoscenze e abilità dal punto di vista clinico, strategico, economico-gestionale, sociologico e tecnologico.

Il master prevede un numero massimo di 30 iscritti e per l’accesso il possesso di un titolo di laurea magistrale (ex DM 270/2004) o laurea specialistica (ex DM 509/1999) di qualsiasi classe o laurea vecchio ordinamento (antecedente D.M. 509/1999). Per iscriversi alla selezione di ammissione è necessario utilizzare la procedura online, all’indirizzo https://uniud.esse3.cineca.it/Home.do

Il master, che garantirà 60 crediti formativi, avrà la durata di 16 mesi e si svolgerà da novembre 2023 a marzo 2025, è l’evoluzione di un progetto che il direttore del master Massimo Robiony e la project manager Elisabetta Ocello, hanno sviluppato sul campo, sperimentando modelli organizzativi che hanno sempre privilegiato il valore della persona, come paziente e come professionista. Per assicurare un approccio pratico e concreto, prevede uno stage di 125 ore, oltre a 360 ore di lezioni, sia a distanza sia in presenza, di cui 80 di seminari e laboratori nelle sedi dell’Università di Udine o dell’Azienda Sanitaria Universitaria “Friuli Centrale”.

Nel percorso formativo del master sarà centrale l’umanizzazione delle cure, strategia per innovare il tradizionale modello assistenziale, rispondendo ai bisogni di salute delle persone in modo più adeguato sia sul piano clinico che organizzativo. Si tratta di promuovere un nuovo approccio di organizzazione e gestione orientato alla presa in carico globale delle persone assistite dove l’elemento relazionale e l’aspetto umanizzante ne rappresentano i veri caposaldi.

Sono cinque i moduli didattici in cui si articola. Il primo riguarda l’umanizzazione in sanità secondo la prospettiva scientifica e internazionale. Il secondo si occupa della Medicina a 5P (Partecipativa, Personalizzata, di Precisione, Preventiva e Predittiva). Della tecno-umanizzazione, ovvero dell’innovazione tecnologica e digitale al servizio della comunità, parla il terzo che approfondisce, quindi, i temi della telemedicina, della partnership pubblico-privato, dell’avanzamento tecnologico, senza tralasciare gli argomenti relativi a privacy, sicurezza ed etica. Nel quarto modulo si approfondisce la governance di comunità, ovvero politica, strategia ed economia sanitaria, oltre al tema delle emergenze sanitarie ed umanitarie, la programmazione e la valutazione economica degli investimenti. Infine il quinto tratta il tema della persona, dei processi e delle strutture per la sanità di eccellenza, approfondendo la valorizzazione delle risorse umane come pilastri del cambiamento organizzativo.

Fanno parte del consiglio scientifico del master Massimo Robiony, Silvio Brusaferro, Alberto Felice De Toni, Carlo Antonio Gobbato, Alvisa Palese e Alberto Leonardo Sechi. Il master gode del patrocinio di Comune di Udine, OMCeO Udine, Fondazione Luigi Danieli, ANS – Associazione Nazionale Sociologi, LILT, Save The Children, Trust Paola Gonzato-Rete Sarcoma Onlus e Smile House Fondazione ETS.

Tutte le informazioni dettagliate e il bando di ammissione sulla pagina del sito web dell’ateneo.

Foto via Pixabay

 

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