La Fim Cisl Venezia esprime preoccupazione per la situazione venutasi a creare all’azienda 2M Spa (ex Maretto Marflex) di Rivale di Pianiga a rischio chiusura per il capannone di via Bosco 12: per mercoledì 22 maggio alle 9 è previsto lo sfratto e a rischio ci sono oltre 40 posti di lavoro.
Tutto nasce dal fallimento della Maretto Marflex Srl (oggi 2M Spa) dove parte dei crediti che gli istituti vantavano verso l’azienda erano stati acquistati dalla Adda Spv che, a sua volta, ha incaricato Iquera Italia Spa al recupero e gestione dei crediti.
Fra le proprietà della Maretto Marflex Srl incluse nella procedura, c’è anche l’immobile di via Bosco 12, dove la 2M Spa ha la sua sede operativa e produce materassi, reti da letto e complementi d’arredo dopo l’acquisto del ramo d’azienda e del marchio Maretto Marflex. A seguito di situazioni non risolte tra gli interlocutori, a pagare il prezzo più elevato saranno gli oltre 40 lavoratori coinvolti, che giovedì mattina rischiano per davvero di restare a casa e di trovarsi senza occupazione. In questi giorni, si è lavorato, a stretto contatto con il tavolo di Crisi della Regione, per trovare un’intesa per garantire l’uso dello stabile e assicurare la possibilità di proseguire la produzione. Invece si rischia l’ennesima crisi aziendale.
«Qualora non si trovasse un’intesa tra le parti per garantire l’utilizzo dello stabile e la possibilità di proseguire l’attività produttiva – dice il Segretario generale della Fim Cisl Venezia Matteo Masiero (in foto) – ci troveremmo di fronte all’ennesima crisi aziendale del nostro territorio, già provato in maniera pesante da crisi occupazionali e causata da eventi che nulla c’entrano con le dinamiche industriali e, di fatto, si sta mettendo a rischio più di 40 posti di lavoro».
Per la Fim Cisl Venezia, la proprietà di 2M Spa e tutti gli attori interessati non stanno facendo gli sforzi necessari per dare uno sbocco positivo alla trattativa. «Servono impegno, serietà e responsabilità sociale verso un territorio, i dipendenti e le istituzioni – aggiunge Masiero – perché lavoratrici e lavoratori hanno sostenuto e accompagnato moltissime volte negli anni passati la Maretto Marflex con a capo la famiglia Maretto. Lo hanno fatto in modo paziente, con senso di responsabilità e lungimiranza, convinti che la partecipazione parta prima di tutto dalla condivisione del futuro tra impresa e dipendenti. Oggi chiedono che si faccia altrettanto per permettere la continuità lavorativa di questa realtà industriale di Pianiga. Nessuno deve usare strumentalmente i dipendenti della 2M Spa come elemento per sbrogliare la matassa, né possono rimanere ostaggio di dinamiche commerciali lontanissime dalle logiche industriali».
La Fim Cisl Venezia ha inviato anche una lettera all’assessora regionale al Lavoro, Elena Donazzan, all’Unità di Crisi, ai rappresentanti della stessa 2M Spa e al sindaco di Pianiga, Massimo Calzavara, per far presente la situazione. «Abbiamo chiesto e ottenuto dalle istituzioni, Regione Veneto e Comune – prosegue Masiero – il massimo sostegno per trovare una soluzione a questa complicata vicenda, ma è necessario fare presto perché ormai il tempo è davvero poco e la situazione rischia di precipitare».
Mercoledì mattina 22 maggio la Fim Cisl Venezia sarà con i lavoratori in via Bosco 12.
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