E’ rivolto a psicologi, architetti, ingegneri, amministratori di enti locali, a quanti operano nella scuola, nella sanità, nella salvaguardia dei beni culturali e architettonici e per la sicurezza: il Master interateneo di II livello “Master in Psicologia architettonica e del paesaggio” proposto dall’Università degli Studi di Padova che nel 2020/2021 raggiunge la sua quarta edizione.
Gli sbocchi professionali sono tantissimi: psicologo consulente, architetto, designer, ingegnere esperti in psicologia architettonica per interventi in progetti territoriali, in luoghi di cura e educativi, in contesti urbani, per la salvaguardia dei beni culturali e nella promozione del patrimonio artistico e del paesaggio.
L’ambiente, nelle sue caratteristiche architettoniche e naturali, interagisce con le componenti cognitive ed affettive umane nel promuovere o sfavorire il benessere dell’individuo e della collettività e il Master è rivolto a neo-laureati o professionisti interessati a verificare l’efficacia di interventi di progettazione architettonica di edifici, spazi urbani e spazi verdi, con particolare interesse per il benessere dei fruitori.
Il Master forma quindi professionisti esperti in Psicologia architettonica, capaci di operare in contesti multidisciplinari e di collaborare alla progettazione urbanistica e architettonica, in un’ottica di valorizzazione ambientale e di promozione del benessere. Potranno operare come consulenti di enti locali in progetti territoriali, di residenze per anziani e/o strutture per soggetti con disabilità nonché case di cura, ospedali e scuole o come consulenti e operatori che lavorano nella salvaguardia dei beni culturali, nella promozione del patrimonio artistico e nel settore sociale e educativo delle pubbliche amministrazioni.
«Le caratteristiche fisico architettoniche di un luogo urbano uno spazio abitativo scolastico o di cura possono essere promotrici di benessere e facilitare lo svolgimento delle attività quotidiane. Progettare luoghi compatibili con le esigenze individuali e della collettività richiede tuttavia un approccio multidisciplinare che coniughi conoscenze tecnico-progettuali con competenze sulle variabili percettive cognitive affettive e comportamentali alla base della interazione tra individuo e ambiente fisico – dice Francesca Pazzaglia, direttrice del Master (in foto) -. Il master costituisce un luogo unico di incontro formazione e integrazione di competenze diverse e complementari intorno alle tematiche della psicologia architettonica e allo studio della interazione individuo /ambiente per sviluppare analisi teoriche e applicazioni progettuali per la realizzazione di una vera progettazione centrata sull’utente».
Architetti, designer e ingegneri saranno in grado di integrare la loro formazione specifica con le competenze acquisite nel Master al fine di meglio rispondere alle esigenze dell’utenza. Tra le materie oggetto del Corso verranno approfonditi temi come la cognizione e percezione ambientale, la psicologia dell’abitare e interior design, la progettazione architettonica e rigenerazione urbana, la sicurezza e progettazione inclusiva, le caratteristiche ambientali e emergenze, le condizioni ambientali e risposte comportamentali, l’orientamento spaziale e dementia-friendly design, come migliorare benessere e autonomia nelle residenze per anziani, la psicologia architettonica e design espositivo.