Un concorso per giovani in gamba, che abbiano voglia di raccontarsi e di essere di ispirazione.
Torna il concorso “Strike! Storie di giovani che cambiano le cose”: sul sito www.strikestories.com è disponibile il modulo per partecipare al concorso che premia le iniziative di successo di giovani tra 18 e 35 anni residenti nelle province di Trento, Bolzano, Sondrio, Brescia, Verona, Vicenza e Belluno. I tre vincitori riceveranno un premio di 1.000 euro ciascuno per promuovere ulteriormente tra i giovani il loro strike. A questi si aggiungono il premio del pubblico, 500 euro, e il premio “Storytelling” in collaborazione con il partner Favini. La finale si svolgerà il 21 novembre.
C’è tempo fino al 25 settembre per raccontare il proprio Strike in un videomessaggio e condividerlo con gli altri giovani del NordEst d’Italia.
Perchè l’esempio può essere contagioso: l’anno scorso, per esempio, hanno raccontato il loro Strike un giovanissimo cuoco, un giovane con la passione dell’elettronica che ha dato vita a un FabLab e gli ideatori della campagna Diamoci un taglio, che ha mobilitato i parrucchieri di una intera provincia per raccogliere capelli da destinare a parrucche per i malati oncologici in terapia. Storie che, lette e diffuse, sono una vera boccata d’ossigeno.
Questa è la quinta edizione per “Strike! Storie di giovani che cambiano le cose”, ideato e promosso dall’Agenzia provinciale per la famiglia, natalità e politiche giovanili con Fondazione Demarchi, Cooperativa Mercurio e Cooperativa Smart. L’assessore all’istruzione della Provincia autonoma di Trento Mirko Bisesti spiega che il progetto “è nato quattro anni fa ed è rivolto a giovani che hanno fatto un personale Strike! nella vita, ovvero hanno realizzato e vogliono condividere la propria storia di successo con gli altri giovani per ispirarli e spronarli a immaginare, progettare, attivarsi per realizzare nuovi progetti o completare con successo quelli in corso. L’assessorato sostiene iniziative come queste che aiutano i giovani a concretizzare sogni nel cassetto, idee progettuali di prima imprenditorialità e li sprona a raccontarli pubblicamente e a “contagiare” con il loro esempio anche altri ragazzi. Alcuni di questi progetti in passato si sono trasformati in attività lavorative e questo risultato, come ente pubblico, non può che renderci orgogliosi.”
Al concorso si può partecipare da soli o in gruppo e i racconti possono spaziare dall’impresa all’autonomia personale, dalla cultura al volontariato, dallo sport alla politica o alla tutela dell’ambiente. Quello che veramente importa è avere raggiunto un primo traguardo, un obiettivo di cui andare orgogliosi.
In seguito lo staff e la giuria, che raccoglierà al suo interno esperti e personalità di spicco nel mondo giovanile, selezioneranno le migliori proposte. I 10 finalisti parteciperanno in autunno ad un laboratorio di storytelling, che sarà online come da direttive anti assembramento Covid 19. Gli insegnanti saranno due esperti diplomati alla scuola Holden di Torino diretta da Alessandro Baricco.
Successivamente, gli striker selezionati esporranno la loro esperienza nella serata conclusiva di sabato 21 novembre allo Smart Lab di Rovereto. I tre vincitori scelti dalla giuria (ne faccio parte anche io che scrivo questo blog) riceveranno un premio di mille euro ciascuno per promuovere ulteriormente tra i giovani il loro strike. A questi si aggiungono il premio del pubblico, (500 euro) e il premio “Storytelling” in collaborazione con il partner Favini riservato alla migliore esposizione della serata finale. Ulteriori riconoscimenti in collaborazione con Loison e Decathlon saranno consegnati nel corso della serata finale. Come da tradizione consolidata, infine, le storie dei 10 finalisti saranno raccolte in un volume che sarà distribuito nel 2021.
La partecipazione è gratuita, semplice e veloce: occorre compilare il form di partecipazione sul sito www.strikestories.com, registrare la propria storia in un breve video (massimo 5 minuti), stampare, firmare e restituire la richiesta di partecipazione ottenuta dopo la compilazione del form e inviare la clip all’indirizzo info@strikestories.com (si consiglia l’utilizzo di WeTransfer).
Dai, partecipate!
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