Terre alte, la vetrina digitale arriva nel più piccolo paese del Bellunese

Dopo il debutto di Resia, a dicembre, e la successiva installazione a Lauco, arriva a Zoppè, che con soli 200 abitanti è il paese più piccolo della provincia di Belluno. Si tratta di Proxima, il progetto inedito di vetrina digitale, sviluppato dalla cooperativa per lo sviluppo locale Cramars di Tolmezzo (UD), l’impresa sociale Melius, e finanziato dalla Fondazione Friuli, Un progetto che piace e cresce anche alle terre alte del Veneto.

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L’obiettivo è creare connessioni e salvaguardare la vita nelle piccole comunità e nelle aree interne, facilitando l’accesso a beni e servizi: e si può fare solo grazie alla presenza di negozi di prossimità, linfa vitale del territorio, perché unici erogatori di servizi a favore di chi vi abita. Proprio per restituire centralità e forza a queste attività  nasce la vetrina di prossimità.

Il progetto ha preso il via venerdì 17 dicembre con la presentazione delle prime due vetrine di prossimità installate a Resia, un comune con meno di mille abitanti che sta anche portando avanti un lavoro condiviso di Piano comunale di ripresa e resilienza. Un progetto concreto, replicabile, da esportare. Le prime vetrine sono state aperte a San Giorgio, presso Alimentari Bortolotti, e a Oseacco, a La Bottega del Paese. Ulteriori vetrine digitali sono state installate dopo le festività natalizie a Lauco, così come avverrà in tutti i comuni montani che ne faranno richiesta a Cramars. E Proxima è una soluzione che ha attirato l’attenzione di diverse aree interne, come ad esempio la piccola località di Zoppè, nel Bellunese.

Qui l’installazione della innovativa vetrina digitale – che permette di avere molteplici prodotti e servizi a un passo da casa – è avvenuta all’interno dell’unico negozio di alimentari del paese che, dopo tre anni di chiusura, è stato riaperto a fine dicembre 2021, grazie all’istituzione di una cooperativa di consumo costituita da cento soci. Proxima permetterà al piccolo negozio di riconquistare la propria centralità e di sopravvivere per continuare a dare un servizio ai duecento residenti ai piedi del Monte Pelmo.

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L’idea di introdurre Proxima è dell’Amministrazione comunale di Zoppè, come spiega il sindaco Paolo Simonetti: “Abbiamo introdotto Proxima con l’obiettivo di creare connessioni e salvaguardare la vita della nostra piccola comunità e del nostro negozio di alimentari, che per noi è vera e propria linfa vitale, poiché è l’unico erogatore di servizi. In un paese piccolo come il nostro, un esercizio commerciale non può permettersi di avere un magazzino fornito e questo aspetto rende difficile la sua sopravvivenza. Ecco quindi che Proxima consente di ampliare l’offerta con molteplici prodotti e servizi, per diventare punto di riferimento per gli abitanti”.

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Aggiunge il sindaco Simonetti: “Non appena siamo venuti a conoscenza del progetto di Cramars non abbiamo avuto dubbi sulla sua utilità a Zoppè e siamo orgogliosi di essere il primo paese del Veneto a introdurre questa innovazione. Possiamo affermare che, a pochi giorni dalla sua installazione e nonostante l’età media elevata dei nostri abitanti, Proxima sta suscitando grande curiosità. La comunità ha compreso che per noi questa innovazione rappresenta l’opportunità di mantenere la qualità della nostra vita, potendo reperire a due passi da casa – o ricevere addirittura a domicilio – prodotti e servizi di uso quotidiano”.

E per Vanni Treu, responsabile del progetto per Cramars, “Le comunità che vivono lungo tutto l’arco alpino sono accumunate dalle medesime esigenze. I gestori dei piccoli negozi hanno manifestato la voglia di innovare perché hanno ben chiare le proprie potenzialità di vendita ed erogazione di servizi. Hanno un legame con la comunità che si è rafforzato durante pandemia, un aspetto che oggi con Proxima possiamo valorizzare, senza dimenticare l’aspetto umano. Siamo felici di contribuire, attraverso Proxima, alla sopravvivenza dell’unico negozio alimentari di Zoppè e confidiamo di poter aiutare molte altre comunità in Italia”.

Come funziona Proxima

Proxima è uno speciale totem interattivo dotato di schermo con tecnologia touch che consente di fare acquisti o prenotazioni online attraverso un software chiaro ed estremamente intuitivo.

Il suo utilizzo è semplice e comodo, studiato per permettere agli abitanti delle aree interne di ricevere comodamente nella propria località e nell’arco di 24 ore tutto ciò di cui hanno bisogno: basta selezionare il prodotto o il servizio, la data di consegna prevista, e confermare l’acquisto. La disponibilità al ritiro in negozio verrà automaticamente notificata via email o sms.

Smartphone, app, connessione a internet, o tutto ciò che spesso rappresenta un limite per le persone più anziane o meno abituate a interagire con strumenti tecnologici, non sono assolutamente necessari. È sufficiente recarsi nell’attività commerciale che ospita Proxima e sottoscrivere un abbonamento mensile o annuale: la versione base dà accesso all’acquisto di prodotti e prevede il ritiro della merce in negozio, mentre la modalità Premium dà il diritto alla consegna a domicilio e anche alla prenotazione di molteplici, ulteriori servizi che saranno di volta in volta personalizzati in funzione alla disponibilità del negoziante.

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Il ruolo dei piccoli negozi è cruciale contro lo spopolamento. Quando chiude una bottega o un bar, è come se chiudesse un paese: qui trovate una mappa sulle chiusure e su quanti centri abitati hanno uno solo o meno di tre esercizi commerciali.