«Sono i giovani i veri costruttori di futuro, digitale e sostenibile. Imprese e scuola insieme per aiutarli a sviluppare i loro talenti». È il messaggio della sesta “Olimpiade dei Talenti Meccatronici” organizzata dal Gruppo Metalmeccanico di Assindustria Venetocentro e svoltasi in collaborazione con un’eccellenza meccanica come Fantic Motor, leader nella produzione di moto e biciclette sportive offroad. Padova e Treviso si sono divise il podio “olimpico”, nato per mettere alla prova competenze e talento dei ragazzi, chiamati quest’anno a cimentarsi sul progetto per industrializzare la linea di assemblaggio di un motore endotermico da montare sulle moto di serie.
Tre i riconoscimenti assegnati e una menzione speciale, al termine di un percorso che ha visto impegnati 63 studenti di 9 tra Istituti tecnologici e professionali a indirizzo meccanico e meccatronico, elettrico ed elettronico, informatico e automazioni e ITS Meccatronico Veneto.
(i primi classificati)
L’Istituto Giorgi-Fermi di Treviso con il team composto da Marco Beltramin, Simone Bucciol, Stefano Callegari, Nicolò Favaro, Nicola Merzagora, ha vinto il primo premio, consegnato in presenza da Filippo Pancolini Presidente del Gruppo Metalmeccanico di AVC.
(i secondi classificati)
Il secondo premio è andato all’Istituto Marconi di Padova con il team formato da Davide Mietto, Luca Morato, Alessio Nicoletti, Giorgio Pastò, Nicola Rodighiero. Sul podio anche l’Istituto Meucci-Fanoli di Cittadella con il team composto da Martino Rocco, Riccardo Rosso, Samuele Scremin, Brando Spolaore, Mattia Zambello.
(i terzi classificati e, sotto, la menzione speciale)
Menzione speciale per l’ITS Meccatronico Veneto (sede di Treviso) con il team Luca Cosentino, Luca Dallan, Rocco Pavan, Michelangelo Tessarotto, Fabio Toso.
L’Olimpiade, quest’anno nell’ambito di “Capitale della Cultura d’Impresa 2022”, punta a consolidare un link virtuoso tra formazione e impresa e a scoprire i giovani talenti della meccatronica, in un’area come il Veneto dove la domanda continua a crescere. Nel solo mese di marzo 2022 sono stati 5.280 i tecnici e operai specializzati meccanici e meccatronici ricercati dalle imprese, 750 in più rispetto a un anno fa (+16,6%); 2.050 nelle sole province di Padova e Treviso (+25%; Unioncamere-Anpal, Excelsior). Ma per circa 6 su 10, cioè per ben 3.160, le aziende hanno avuto enormi difficoltà nel trovare il candidato giusto.
Il verdetto è arrivato al termine di un intenso percorso, iniziato il 4 marzo, che ha visto impegnati 63 studenti delle classi 4^ e 5^ di 9 Istituti tecnologici e professionali e dei corsi biennali ITS Meccatronico Veneto, suddivisi in 13 team. Per la provincia di Padova, gli Istituti Marconi di Padova, Cattaneo-Mattei di Conselve, Meucci-Fanoli di Cittadella, Newton-Pertini di Camposampiero. Per la provincia di Treviso, gli Istituti Giorgi-Fermi di Treviso, ITS Meccatronico Veneto (sede di Treviso), Barsanti di Castelfranco Veneto, Galilei di Castelfranco Veneto, Galilei di Conegliano.
Dopo la presentazione dei progetti alla giuria di imprenditori e tecnici (31 marzo), la proclamazione dei team vincitori e la premiazione nelle scuole è avvenuta in presenza o in collegamento, con Stefano Franchi Direttore Generale di Federmeccanica, Mariano Roman Ceo Gruppo Fantic e Minarelli, Vittorino Filippas General Manager Motori Minarelli, Paolo Buratto Responsabile HR & IT Fantic Motor e Motori Minarelli, Samuele Daldoss Product Manager Assembly Technology Bosch Rexroth, Domenico Vettorello del Comitato Gruppo Metalmeccanico AVC.
Ai 3 team vincitori sono andati buoni acquisto e la visita aziendale, insieme agli insegnanti e al team premiato con la menzione speciale, allo stabilimento Motori Minarelli di Calderara di Reno (Bo), ai loro Istituti un contributo per l’ampliamento dell’offerta formativa. A tutti i team in gara l’attestato di partecipazione e un gadget Fantic Motor.
«L’impresa del futuro ha bisogno del talento dei giovani, ma per valorizzarlo c’è bisogno di un dialogo continuo con il mondo della scuola – dichiara Filippo Pancolini, Presidente del Gruppo Metalmeccanico di Assindustria Venetocentro –. La prova che ha coinvolto i ragazzi è un’anteprima delle sfide che affronteranno nel loro percorso formativo e professionale, un’opportunità per sperimentarsi e trovare stimoli positivi per il loro futuro. Le scuole, gli Its e le università più aperte al dialogo con il mondo del lavoro consentono ai giovani di fare scelte consapevoli, di far conoscere loro e alle loro famiglie la qualità, l’innovazione e le opportunità che ci sono nelle nostre imprese. Ancora troppo pochi giovani conoscono e scelgono i percorsi tecnico-scientifici. Progetti come l’Olimpiade, fondata su un approccio moderno alla cultura tecnica e alle competenze trasversali e multidisciplinari sempre più richieste, contribuiscono ad integrare la formazione scolastica degli studenti e ad orientarli in modo consapevole al mondo del lavoro. Con la speranza di vederli presto all’opera nelle nostre imprese».
«Ringrazio gli studenti e i loro insegnanti che hanno partecipato con entusiasmo all’Olimpiade dei Talenti Meccatronici, che è tornata finalmente a coinvolgere gli Istituti tecnici e professionali delle nostre province dopo due anni di pausa forzata – dichiara Francesco Nalini, Consigliere Delegato Assindustria Venetocentro per l’Education -. La transizione digitale e sostenibile che stiamo vivendo, sta cambiando sia i lavori già esistenti sia quelli che oggi ancora non esistono, i “lavori ibridi”, con competenze trasversali in continuo aggiornamento. Un’evoluzione straordinaria in cui il dialogo, la collaborazione e la conoscenza reciproca con il mondo della scuola è e sarà fondamentale, per aiutare a colmare il divario di competenze di cui le imprese hanno bisogno e per proporre opportunità formative e lavorative di qualità ai nostri giovani. È il senso dell’impegno di Assindustria Venetocentro con la scuola e l’università, per costruire insieme un’istruzione sempre più moderna e preparare i giovani al mondo ridisegnato dopo la pandemia che ha bisogno del loro talento».
«Questo è un giorno importante per le scuole, le imprese, i giovani e più in generale il Paese – dichiara Stefano Franchi, direttore generale di Federmeccanica –. Oggi si riconosce il valore degli studi tecnici, oggi si parla dei valori della nostra industria. Creatività, professionalità, qualità sono alcuni dei principi cardine di quella strada che dalle scuole deve portare fin dentro alle imprese. Un percorso non sempre lineare, molte volte tortuoso. Questo progetto promosso da Assindustria Venetocentro ha negli anni dato un grande contributo per ridurre il mismatch tra competenze richieste dalle aziende e quelle prodotte nel tradizionale percorso educativo. Il mondo dell’istruzione deve iniziare quello che poi la formazione in azienda potrà continuare. C’è un passaggio di testimone ideale da fare ogni volta, per ogni studente. Una sorta di staffetta educazionale, per usare sempre una metafora olimpionica. Il nostro traguardo è e sarà sempre la crescita dei ragazzi e delle imprese presso le quali, ci auguriamo, possano lavorare presto. L’apprendimento nelle aule delle scuole, l’alternanza con esperienze in azienda, il passaggio negli istituti tecnici superiori e poi gli interventi formativi da realizzare in azienda ai lavoratori, sono tutte tappe fondamentali. Troppo spesso troviamo conferma di un ritardo sulle competenze. Per questo occorre dare il massimo risalto a iniziative come questa. Scuole, imprese che trovano unità di intenti e la traducono in un’unità di azione. Azioni concrete, efficaci. Si tratta di andare avanti in maniera sistemica ed ognuno deve fare la sua parte. È in gioco il nostro futuro. Un futuro che per i campioni dell’Olimpiade inizia con questo primo grande risultato».
«È stato un vero piacere condividere questa giornata assieme, offrendo la nostra esperienza a tantissimi giovani molto meritevoli – dichiara Mariano Roman Ceo Gruppo Fantic e Minarelli –. Fantic ha un grandissimo interesse nella collaborazione con le scuole superiori e le università, una partecipazione attiva nel sociale che ci permette di comunicare i nostri profondi valori aziendali e la nostra filosofia di business». «Innovare è estremamente importante e questi giovani potranno davvero scrivere il futuro», aggiunge Vittorino Filippas, general manager Motori Minarelli.
Talenti cercansi
Nonostante il deterioramento dell’economia, per effetto di shock energetico e conflitto, continua a crescere la domanda di super tecnici per la meccanica a trazione 4.0. A marzo 2022 sono stati 5.280 i tecnici specializzati e operai meccanici e meccatronici ricercati dalle imprese in Veneto, 750 in più rispetto a un anno fa (+16,6%; Unioncamere-Anpal, Excelsior). Un dato ancora più marcato per le province di Padova e Treviso, dove le entrate previste sono state 2.050 (+25%). Segno che l’industria meccanica è un settore solido, capace di reggere il clima di incertezza, a elevato tasso di innovazione e proiettato nel futuro. Caratteristiche che ben si sposano con le aspettative dei giovani alla ricerca di lavoro e con l’esigenza di ridurre il mismatch domanda e offerta: le imprese meccaniche fanno fatica a trovare il 61,2% dei profili.
Un obiettivo condiviso dal Gruppo Metalmeccanico di Assindustria Venetocentro, il più numeroso e articolato in comparti e specializzazioni (1.044 imprese associate e 60.765 addetti), che dopo due anni di pausa forzata causa pandemia, è tornato a mobilitare gli Istituti tecnici e professionali delle province di Padova e Treviso per la sesta “Olimpiade dei Talenti Meccatronici”, il contest nato per mettere alla prova le competenze dei ragazzi delle classi 4^ e 5^ degli Istituti tecnologici e professionali e dei corsi biennali ITS Meccatronico Veneto. Con risultati concreti, se è vero che il Veneto, con il 70,9%, è al primo posto per indice di occupazione dei periti (Eduscopio).
L’Olimpiade dei Talenti Meccatronici si è svolta venerdì 8 aprile, in versione online, a partire dalle ore 10 fino alle 12.00, in collaborazione con un’eccellenza meccanica come Fantic Motor, leader nella produzione di moto e biciclette sportive offroad con stabilimenti a Quinto di Treviso, Santa Maria di Sala e Calderara di Reno (Bo) dopo l’acquisizione di Motori Minarelli nel 2020. Un appuntamento targato Assindustria Venetocentro, quest’anno nell’ambito di “Capitale della Cultura d’Impresa 2022”, diventato best practice nazionale, sottolineata dalla partecipazione del Direttore Generale di Federmeccanica, Stefano Franchi.
I team dei ragazzi si sono impegnati nella prova di industrializzare la linea di assemblaggio manuale di un motore endotermico, integrata con un sistema 4.0 di gestione cicli, da montare su una moto per la produzione di serie. La presentazione delle proposte progettuali alla giuria di imprenditori e tecnici è avvenuta il 31 marzo. Le valutazioni dei lavori e le soluzioni verranno date da Paolo Buratto, responsabile HR & IT Fantic Motor e Motori Minarelli.
Fantic Motor Spa
Nata come azienda produttrice di moto nel 1968, è uno di quei marchi che hanno fatto la storia del motociclismo in Italia, sia nelle competizioni che nei prodotti di tendenza dell’offroad. È presente in più di 50 Paesi per un totale di oltre 1.000 rivenditori nel mondo e circa 30 importatori. Nel 2014 ha iniziato un nuovo percorso di sviluppo sempre nell’alveo della tecnologia e del design andando a coprire sia il settore motociclistico classico (Enduro, Motocross, Motard e con l’icona Caballero) tornando anche a vincere le competizioni internazionali, sia il settore delle e-bikes sportive ad alta prestazione (trail, enduro, downhill, trekking e prossimamente nuovi segmenti) ed infine il settore della e-mobility urbana, con veicoli specificatamente studiati come ad esempio l’Issimo e le sue prossime evoluzioni.
Dal 2021 è entrata a far parte del gruppo Fantic la Motori Minarelli di Calderara di Reno (Bo), storica azienda del settore motociclistico e sportivo con l’obiettivo di farne diventare il centro di eccellenza europeo dei propulsori tutti basati sia sulla prestazione e sia sulla sostenibilità ambientale. La nuova sede Fantic di Santa Maria di Sala (Ve), comprende 3.600 metri quadri destinati alla produzione e 600 metri quadri per le attività direzionali. Gli altri stabilimenti a Quinto di Treviso e Calderara di Reno.