Fino al 10 ottobre ci si può candidare per partecipare a un percorso formativo – gratuito – per l’inserimento lavorativo nel settore “Operatore professionale ai servizi di vendita dell’usato”; saranno selezionati 16 giovani diplomati o laureati, non impegnati in un’attività lavorativa né inseriti in un percorso scolastico o formativo (i cosiddetti neet), di età non superiore ai 29 anni, iscritti a Garanzia Giovani. È la prima volta che in Europa nasce un percorso formativo finanziato dalla Regione Veneto per lavorare nel campo dell’usato in conto terzi.
Il progetto, promosso da Formaset, è rivolto ai giovani dai 18 ai 29 anni, residenti o domiciliati in Veneto e che siano in stato di inattività lavorativa. Scopo del corso sarà quello di formare gli iscritti per creare una nuova figura professionale che finora non è mai stata certificata. Gli stage si terranno in negozi dell’usato Baby Bazar e Mercatopoli.
L’Operatore del riuso – spiegano gli organizzatori – è un ruolo adatto alle persone che amano il contatto con la gente, a chi desidera specializzarsi in un settore in crescita, a chi vorrebbe intraprendere una nuova strada professionale e non ha paura di mettersi in gioco. Il corso è composto da 800 ore di formazione: 160 saranno dedicate ai corsi in aula con un team di esperti, dove verranno approfonditi gli aspetti di gestione di un negozio, di conoscenza degli oggetti e dei software da utilizzare. Non mancheranno moduli specifici per apprendere nozioni fondamentali di sociologia, analisi del mercato, marketing e i nuovi strumenti di comunicazione.
L’usato è un mercato che vale 18 miliardi di euro l’anno, l’1% del Pil (dati Doxa), con ricadute economiche, occupazionali, sociali. Un settore che in Italia prosegue un trend positivo (+3,1% di imprese attive in un anno, dati Cciaa Milano) mentre cresce il numero di famiglie che comprano usato (dal 16 al 27%) prediligendo mezzi di trasporto, libri e dischi. In Veneto l’ultima ricerca della Fondazione Nord Est su valori, stili di vita e consumi racconta un fenomeno in evoluzione, che coinvolge ancora una parte minoritaria dei consumatori, ma si articola su diverse dimensioni e livelli di consumo. Per questo motivo il fenomeno non va considerato solo in termini economici: una delle motivazioni principali che hanno permesso lo sviluppo del mercato dell’usato in questi ultimi anni non è tanto la crisi ma piuttosto la soddisfazione della scoperta, il piacere insito nell’acquisto, l’idea di “fare un affare”.
La scoperta e l’esperienza di acquistare un oggetto che si considera di valore e inaspettato provocano una “remunerazione simbolica” molto elevata. La visita a un negozio dell’usato non è necessariamente legata all’acquisto, ma piuttosto alla ricerca di un negozio originale. Questo dev’essere divertente e sorprendente, ma allo stesso tempo rassicurante. La disposizione deve valorizzare gli oggetti puntando su unicità, autenticità e singolarità, con un layout che induca al senso della scoperta. Il consumo dell’usato è uno spazio creativo e di scoperta più affine alle classi abbienti che, quindi, scelgono l’usato non per necessità ma per svago. Questo porta a definire l’acquisto dell’usato come una dimostrazione di conoscenza e di appartenenza a un genere di consumatori che conosce storia e giusto valore degli oggetti.
Il percorso prevede:
- Due ore di orientamento individuale (accoglienza / selezione);
- Otto ore di orientamento specialistico di II livello (di cui 3 individuali e 5 di gruppo), a partire da una valutazione del proprio bilancio delle competenze e delle attitudini personali;
- 160 ore di corso: formazione di alta specializzazione per imparare a operare nel mercato e nel settore dell’usato in conto terzi, posizionare, promuovere e comunicare la propria attività, organizzare un negozio dell’usato, gestire un negozio dell’usato, ottimizzare la gestione di un negozio dell’usato costruendo reti d’impresa
- Sei ore di gruppo di “accompagnamento al lavoro”, in particolare per promuovere il lavoro in rete, al fine di creare sinergie e collaborazioni;
- 640 ore di tirocinio aziendale (circa 4 mesi, indennità pagata dall’Inps di 3 euro all’ora al raggiungimento del 50% e del 100% del monte ore). L’elenco delle aziende che ospiteranno gli stage sarà consultabile nella scheda relativa al percorso all’interno del sito www.cliclavoroveneto.it.
La sede delle attività di gruppo sarà presso Leotron o Formaset; la sede delle attività individuali sarà scelta da ognuno dei destinatari tra quelle dei partner progettuali disponibili, presenti in tutto il territorio regionale. Entro sabato 10 ottobre 2015 è possibile inviare la domanda per effettuare i colloqui di selezione, che verranno programmati nelle giornate del 12 e 13 ottobre; gli esiti delle selezioni verranno comunicati attraverso il sito internet www.formaset.com ed il percorso prenderà avvio intorno alla metà di ottobre.
Chi non risulta ancora iscritto a Garanzia Giovani, può iscriversi cliccando su questo link: Dopo aver completato la registrazionenel sito di ClicLavoro Veneto ci si deve rivolgere ad uno qualsiasi degli sportelli Youth Corner per sottoscrivere il Patto di Servizio Garanzia Giovani. A questo link gli indirizzi di tutti gli sportelli Youth Corner presenti in Veneto. Infine, compilare la scheda di iscrizione al progetto disponibile al sito e inviarla assieme al Codice fiscale, alla copia di un documento d’identità e al Curriculum Vitae a questo indirizzo mail: garanziagiovani@formaset.com. Per ulteriori informazioni e dettagli: garanziagiovani@formaset.com, telefono 041/5067130. Il colloquio individuale sarà prevalentemente di carattere motivazionale; l’appuntamento verrà concordato telefonicamente o tramite e-mail.