Trattori – e mezzi agricoli in generale – vengono rubati ogni giorno: un problema che colpisce l’attività di molte aziende in tutta Italia e contro la quale la Marca Trevigiana è pronta a lanciare una nuova soluzione tecnologica: si chiama Agrisafe, ed è uno speciale dispositivo di protezione contro il furto creato da Texa, azienda trevigiana leader nel settore della diagnosi e telediagnosi elettronica per veicoli, e distribuito in esclusiva dal Consorzio Agrario di Treviso e Belluno, concessionario per i più famosi marchi di macchine agricole.
L’innovativa tecnologia è frutto di una collaborazione tra due realtà dello stesso territorio, nata per contrastare un fenomeno che non sembra conoscere crisi. «I furti di mezzi agricoli sono all’ordine del giorno – commenta Pietro Carniato, direttore del Consorzio Agrario – e interessano non solo trattori, ma anche mietitrebbie e attrezzature. Spesso vengono rubati e portati all’esportati all’estero, arrecando un duplice danno all’agricoltore: da un lato la perdita di un bene che spesso ha un grande valore economico, magari acquistato dopo anni di risparmi, e senza il quale è difficile svolgere il proprio lavoro in azienda; dall’altro la difficoltà, una volta trovato il mezzo, di riportarlo in patria, sia per le lungaggini burocratiche che per il costo delle pratiche, che mediamente si aggira sui 5mila euro».
Agrisafe è una tecnologia di ultima generazione, nata dal know-how di Texa, dotata di un innovativo sistema di riconoscimento tramite badge del guidatore, che blocca automaticamente l’avviamento del mezzo in caso di mancato riconoscimento della persona. Nell’eventualità che il veicolo venga comunque rubato, entra in funzione la geolocalizzazione in tempo reale, ricevuta direttamente 24 ore su 24 dalla Centrale operativa. Non solo: a garanzia della totale sicurezza dell’operatore, l’impianto è dotato di un pulsante Sos, sempre collegato alla Centrale operativa, che chiama il soccorso in caso di malore.
«L’obiettivo è tutelare il lavoro degli agricoltori del nostro territorio di riferimento» afferma il presidente del Consorzio, Fulvio Brunetta.
«Il sistema che abbiamo messo a punto per il Consorzio Agrario di Treviso e Belluno – spiega Andrea Algeri, direttore Telemobility di Texa – si basa sulla tecnologia della nostra soluzione TMD (TEXA Mobile Diagnostic), un’avanzata black box che, una volta installata a bordo dei veicoli, consente di conoscere la posizione esatta del mezzo, il suo comportamento mentre è in movimento su strada, il chilometraggio, la velocità, le strade percorse. Unitamente al TMD abbiamo implementato altre soluzioni esclusive, come ad esempio il riconoscimento del guidatore tramite badge, il kit di blocco anti-avviamento del motore, la possibilità di attivare una chiamata per segnalare alla centrale operativa un’emergenza relativa a un incidente, un’avaria del veicolo o un malore».
L’azienda veneta – 550 dipendenti, circa 58 milioni di fatturato previsione 2015 – è fresca di vittoria all’11esima edizione del Premio nazionale Orientagiovani, istituito da Confindustria e dedicato al dialogo tra imprenditori e studenti. Secondo la motivazione della giuria Texa (qui su Facebook), attraverso il progetto di responsabilità sociale TexaEdu, attivo in 43 istituti tecnici e professionali d’Italia, che ha coinvolto fino ad ora quasi 4mila studenti e 80 docenti, si è distinta negli anni per l’attività di orientamento verso i giovani, per l’eccellenza del progetto sviluppato e per aver dato vita a collaborazioni virtuose con istituti tecnici, professionali e università.