Ieri, martedì 24 novembre, è stato il primo giorno di lavoro – con brindisi – per i primi 18 operai assunti da Vetri Speciali, l’azienda subentrata negli spazi lasciati vuoti dalla Whirpool di Spini di Gardolo (dove lavoravano in 460).
Dieci sono donne. Tutti sono stati scelti tra quanti erano rimasti senza lavoro a seguito della chiusura della multinazionale del freddo. La riassunzione è arrivata al termine di un percorso di riqualificazione professionale seguito da Agenzia del Lavoro e finanziato dall’Unione europea.
Il protocollo di intesa fra Vetri Speciali, gruppo industriale con stabilimenti a Pergine, Pordenone e Treviso, e la Provincia di Trento è stato firmato solo cinque mesi fa, alla vigilia di Ferragosto. Oggi questo viene chiamato: modello Whirpool.
Gardolo era una ferita aperta da curare nell’unico modo possibile, ha detto l’assessore provinciale al Lavoro Alessandro Olivi: facendo sì che una nuova attività produttiva, robusta e dalle reali prospettive di crescita, potesse riportare investimenti ed occupazione in quel compendio industriale, ridando un posto di lavoro a chi l’aveva improvvisamente perso.
L’operazione ha realizzato qualcosa di nuovo, con una tempistica assolutamente straordinaria, e che potrebbe essere replicabile altrove.
I tempi
«Ci hanno colpito la grande rapidità e professionalità con la quale hanno operato in questi quattro mesi le istituzioni trentine commenta Giorgio Mazzer, amministratore delegato di Vetri Speciali -. Provincia, Comune, Trentino Sviluppo sono stati per noi interlocutori affidabili, con tecnici di grande competenza dai quali abbiamo sempre avuto risposte chiare e veloci. La tempistica era per noi un aspetto determinante e vincolante rispetto alla scelta di investire a Trento piuttosto che in altre regioni d’Italia».
La “road map” fissata in estate prevedeva:
- entro il 31 agosto la presentazione da parte di Vetri Speciali della documentazione necessaria ad avviare la procedura di Valutazione di impatto ambientale (V.I.A.);
- entro il 16 settembre l’illustrazione nelle commissioni comunali competenti;
- entro il 30 settembre l’informativa pubblica al territorio da parte del Servizio autorizzazioni e valutazioni ambientali;
- entro il 13 novembre la Conferenza dei servizi “decisoria” per l’esame del progetto definitivo, termine entro il quale il Comune di Trento si impegnava a dar corso alla procedura di deroga urbanistica e al conseguente rilascio del titolo abilitativo edilizio;
- entro il 30 novembre l’adozione da parte della Giunta provinciale del provvedimento di V.I.A. comprensivo delle autorizzazioni ambientali.
Tutti i passaggi si sono svolti nei tempi previsti, compresa la serata informativa con la popolazione tenutasi a Gardolo il 1 ottobre, e la Giunta provinciale nella seduta di venerdì 20 novembre ha ratificato il parere positivo espresso nella Conferenza dei servizi decisoria riunitasi venerdì 13 novembre, concludendo l’iter autorizzativo.
La formula del contratto
La formula individuata nel bando pubblicato da Trentino Sviluppo per la reindustrializzazione del grande sito industriale, oltre 140mila metri quadrati, diventando anch’essa “modello Whirlpool”.
Una idea semplice quanto innovativa, con pochi precedenti in Italia: immobili produttivi in disuso acquisiti al patrimonio pubblico e rimessi a disposizione di nuove attività industriali individuate non in base al criterio prioritario della migliore offerta economica per l’affitto o l’acquisto degli spazi, bensì in riferimento al piano industriale più convincente in termini di investimenti produttivi, impianti tecnologici e soprattutto per qualità e numero di posti di lavoro garantiti.
Il focus si è spostato quindi dal “contenitore”, cioè i capannoni, al “contenuto”, ovvero impianti di produzione e lavoratori, permettendo alle azienda di concentrare gli investimenti sulle risorse tecnologiche ed umane piuttosto che sui muri.
Trentino Sviluppo e Vetri Speciali hanno siglato dinanzi al notaio il contratto di usufrutto sull’intera area del compendio “ex Whirlpool” lunedì 16 novembre, con 45 giorni di anticipo rispetto al termine di fine anno fissato nella “road map”. Il contratto ha una durata di 30 anni e prevede l’impegno da parte di Vetri Speciali a provvedere a tutti i lavori di manutenzione straordinaria sull’immobile per l’intero periodo.
Ritorno al lavoro
Con il primo giorno di lavoro, i primi 18 assunti sono usciti dalla mobilità. Sono addetti alla prima linea produttiva attivata presso il compendio Whirlpool, quella del controllo di qualità del prodotto. Altre 10 persone sono state assunte negli ultimi mesi da Vetri Speciali e destinate alla sede legale del Gruppo, negli uffici di via Manci a Trento: tra loro quattro giovani laureati e tre impiegati di provenienza Whirlpool.
La riassunzione dei primi operai arriva al termine di un complesso processo di riattivazione e riqualificazione: i lavoratori sono stati infatti dapprima “presi in carico” dagli operatori dell’orientamento dall’Agenzia del Lavoro, poi sottoposti a bilancio delle competenze, quindi a selezione psico-attitudinale e di idoneità fisica ed infine hanno beneficiato di un percorso di riqualificazione, in parte teorico-pratico ed in parte specialistico, in affiancamento presso i tre stabilimenti produttivi della società.
Il loro impegno è risultato “esemplare”, a giudizio degli stessi tecnici che li hanno affiancati, e si sono quindi meritati a pieno titolo di fare da battipista per i colleghi che verranno assunti nei prossimi mesi, nel medesimo ruolo e negli altri ruoli che via via andranno a comporre la linea produttiva. Sono attualmente in formazione altri 53 tra operai e impiegati, che termineranno la loro prima fase del percorso entro l’anno.
Formazione senza precedenti
I prossimi obiettivi della progressione occupazionale prevedono l’assunzione di altre 20 persone entro la fine del 2015, tra cui una quindicina di lavoratori scelti tra gli ex dipendenti Whirlpool e quattro giovani provenienti dalle scuole professionali trentine assunti nell’ambito del “Progetto Garanzia Giovani” della Provincia autonoma di Trento.
Gli occupati assunti a tempo indeterminato da Vetri Speciali presso il nuovo stabilimento di Spini di Gardolo saliranno quindi a 150 unità lavorative entro metà marzo 2017, a 200 lavoratori entro settembre 2019, per arrivare ai 250 dipendenti entro il 2021, livello occupazionale minimo che verrà garantito fino al 2026.
Per gli ex lavoratori Whirlpool la Provincia autonoma di Trento, tramite la propria Agenzia del lavoro, ha previsto un set di interventi senza precedenti che spaziano dalla formazione generale a quella per patenti di mestiere, nei diversi ambiti di possibile interesse del mercato del lavoro, dal counselling al coaching di gruppo e personalizzato, dall’accompagnamento al lavoro all’erogazione di incentivi all’assunzione.
Azioni che, hanno già prodotto i buoni risultati: indipendentemente dalle assunzioni di Vetri Speciali, il 10% degli espulsi da Whirlpool ha infatti già avuto modo di ricollocarsi positivamente.