Il futuro della montagna passa anche per l’offerta di esperienze nuove, e le Dolomiti stanno sperimentando molto: fat bike che salgono anche in seggiovia, pizze servite a quota 2.470 metri (alla Capanna Ra Valles, raggiunta sempre in funivia), libri e sfilate di moda. Fra le ultime novità c’è una camera dalle pareti di vetro. All’interno c’è posto per una o due persone, al costo di 300 euro a notte, cena e colazione incluse; dal tramonto all’alba, si può ammirare il cielo d’alta quota in prima fila.
L’idea è di Raniero Campigotto, gestore del Rifugio Col Gallina, che ha dato vita alla stanza mobile Starlight Room Dolomites. Siamo a pochi chilometri dal cuore di Cortina d’Ampezzo, lontani dall’inquinamento luminoso e dal rumore: al tramonto l’enrosadira (cioè il fenomeno naturale dovuto alla composizione delle pareti rocciose delle Dolomiti, che le fa diventare di colore rosa anche acceso) accende le rocce dei Monti Pallidi di un arancio inconfondibile, di notte la cascata di stelle è così vicina che sembra di poter toccare il cielo e all’alba le Dolomiti si tingono, appunto, di rosa.
Fra i servizi e i comfort compresi nel soggiorno all’interno della Starlight Room c’è la colazione, la cena con un menù di piatti tipici che va dall’antipasto al dessert; cioccolatini e grappe aromatizzate; seduta regolabile per ammirare il panorama dalla prospettiva ideale, possibilità di ascoltare musica e altro ancora. La camera si raggiunge in motoslitta, con le ciaspe o in fat bike.
All’insegna dei modi innovativi di vivere la montagna, c’è anche la “Sauna in the sky” che si trova al rifugio Lagazuoi uno dei rifugi a quota più elevata, famoso (ha oltre 30mila fan su Facebook) per la terrazza con panorama sulle vette dolomitiche. La sauna è a sua volta la più alta nel suo genere: può accogliere 6 persone (15 euro), anche in questi giorni di neve finalmente abbondante: anzi è più bella così, assicurano i gestori.
La botte, in legno, è stata prodotta da una azienda altoatesina, Id Sauna, che dopo avere importato da 10 anni da Paesi come la Svezia oggi realizza direttamente saune – ma anche tinozze in legno riscaldato, bagni di fieno, casette e chioschi – affidandosi a falegnami locali. I clienti sono alberghi e agriturismi, ma anche privati con case, giardini o terrazze sufficientemente ampi. Una sauna costa 8/10mila euro, ed è pronta in due/tre settimane: parte delle richieste arriva dalla Svizzera.