Karin Kofler Frei, 42 anni, è una maestra d’asilo: qualche anno fa ha deciso di diventare contadina. Da quel momento ha dato libero sfogo alla sua creatività al maso “Bauer am Stein” dove, oltre al meleto, ci sono un vigneto e una stalla con circa 140 capre che vanno munte ogni giorno. Inoltre ci sono circa 50 polli e 20 maiali in allevamento all’aperto. E in autunno non mancano naturalmente le castagne.
In quanto rappresentante di tutte le contadine della regione, Karin Kofler Frei è stata eletta “Contadina dell‘Anno 2023” dal consiglio provinciale delle contadine che fa capo all’Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi (SBO). Karin contribuisce in modo attivo ed innovativo a plasmare l’agricoltura al maso “Bauer am Stein” a Foiana. In occasione della 42a Giornata della Contadina a Bolzano, domenica 26 marzo, il premio dell’Associazione delle Donne Coltivatrici Sudtirolesi (SBO), supportato dalla Fondazione Cassa di Risparmio dell’Alto Adige, è stato consegnato ormai per la 16esma volta.
“Essere contadina significa per me essere presenti per la mia famiglia e dare supporto alle attività agricole al maso. Per me personalmente il mestiere di contadina è un campo d’attività indipendente che mi dà soddisfazione”, dice la vincitrice del premio.
Nell’osteria del maso la 42enne contadina offre agli ospiti i propri prodotti alimentari. Karin parla del maso come un mondo culinario autosufficiente, grata per gli alimenti che la sua famiglia raccoglie e trasforma direttamente nella loro azienda agricola. Al maso “Bauer am Stein”, racconta, ha trovato un posto dove è felice, dove i suoi figli Michael, Jakob e Matthias hanno tanto spazio libero in mezzo alla natura e in cui allo stesso tempo possono imparare la responsabilità e il rispetto per il ciclo della natura.
“Quando sono venuta qui al maso “Bauer am Stein” ho imparato a guardare l’agricoltura con occhi diversi, soprattutto grazie al grande entusiasmo di mio marito Stefan. Per me l’agricoltura è un importante settore che posso contribuire a plasmare in modo attivo. Ma al giorno d’oggi l’agricoltura è legata a grandi sfide”. Per affrontarle, ci vuole il coraggio e la gioia di scoprire e imparare cose nuove. Un altro aspetto importante è la comunità contadina. “Al giorno d’oggi noi donne abbiamo molte opportunità di lavorare nell’azienda agricola in modo indipendente. Dobbiamo approfondire la nostra formazione e trarre forza dai nostri incontri. Sono convinta che ogni donna sia in grado di trovare il proprio ruolo al maso. L’importante è fare quello che ti piace e affrontarlo con gioia”.
Quella che si è svolta è stata la 42a Giornata della Contadina, e un altro punto cruciale della manifestazione è come sempre la cerimonia dell’onorificenza della vedova. Un premio assegnato a cinque vedove che, nonostante una storia difficile, sono riuscite a portare avanti il lavoro al maso, garantendo il futuro per le loro famiglie.
In un Paese che alle famiglie vedove e orfane riserva grandi ingiustizie e perfino un trattamento fiscale penalizzante, arrivando a trattare le vedove come genitori di serie B, questo gesto di riconoscimento non è da poco.
Immagine 1©SBO: Contadina dell’Anno 2023 Karin Kofler Frei del maso “Bauer am Stein” a Foiana.
Immagine 2©SBO: Karin con il marito Stefan e i loro figli Michael, Jakob e Matthias.
Immagine 3©SBO: Contadina dell’Anno 2023 Karin Kofler Frei offre i suoi prodotti nell’osteria del maso.