Guida alla vendemmia 2014 per studenti, disoccupati, parenti, pensionati, part time, casalinghe (e casalinghi)

La vendemmia 2013 è iniziata lo scorso 11 agosto: tradizionalmente è un bacino di lavoro per categorie trasversali, che seguono però regole diverse, in particolare dopo la riforma Fornero. Questa è la guida – stilata in collaborazione con Coldiretti veneto – per non sbagliare: potenzialmente sono interessate circa 5-6mila persone, cioè il 90% di quanti vengono impiegati in attività di raccolta di frutta, in genere con i buoni lavoro.  Il numero è così elevato perché, con il sistema dei voucher, spesso la stessa persona lavora in posti diversi, o nello stesso posto ma con prestazioni interrotte da pause.
VOUCHER – Per essere assunti coi voucher è necessario essere maggiorenni, ma è possibile anche impiegare un soggetto minore di 18 anni purché abbia la autorizzazione scritta di chi esercita la potestà genitoriale e siano rispettate le norme in materia di lavoro minorile. I voucher (buoni per lavoro occasionale accessorio) possono essere acquistati anche in tabaccheria e necessitano di essere attivati attraverso la procedura prevista dall’Inps: gli uffici Coldiretti danno assistenza su tutta la procedura.
vendemmia1SICUREZZA – I lavoratori impiegati con i voucher sono assimilati, ai fini della sicurezza sui luoghi di lavoro (dlgs 81/2008), a tutti gli altri lavoratori subordinati, e quindi devono ricevere una adeguata informazione sui rischi dell’attività di vendemmia. Su questo la Regione Veneto, d’accordo con le diverse organizzazioni del settore, ha predisposto delle schede informative che l’imprenditore agricolo dovrà fornire ai lavoratori e che assolvono all’obbligo di informazione (ai sensi del dlgs 81/2008 e dell’art. 3, comma 1, del DM 27 marzo 2013),
ATTREZZI – Pur non essendoci un divieto espresso ai lavoratori con voucher è sconsigliato l’uso di attrezzature o macchine ad alto rischio di infortunio e per le quali comunque è necessario aver ricevuto apposita formazione. E’ bene quindi vendemmiare con la classica forbice e cassetta.
TEMPI – Per essere avviati all’attività di vendemmia coi i voucher è necessario che il datore di lavoro faccia la comunicazione di avvio attività (attivazione dei voucher) almeno il giorno prima o comunque prima di iniziare l’attività. I voucher saranno poi consegnati al termine della vendemmia, e si potrà riscuoterli in ogni ufficio postale.
vendemmia2AUTODICHIARAZIONE – Chi si appresta ad iniziare l’attività di vendemmia deve dichiarare all’azienda – in regime di autodichiarazione – di non aver superato dal 1 gennaio 2014 la somma di 5mila euro netti in voucher con altri committenti.
LIMITI – Per le aziende con un volume di affari oltre i 7mila euro (le grandi aziende agricole) c’è stato un giro di vite: possono essere impiegati solo studenti, pensionati e soggetti percettori di misure a sostegno del reddito (disoccupato). Invece per le aziende sotto i 7mila euro possono essere chiamate tutte le tipologie di soggetti, anche per esempio part time in altre aziende, casalinghe e casalinghi.
E’ bene comunque informarsi per tempo con le aziende se si intende vendemmiare perché l’ azienda ha bisogno di avviare alcune formalità, acquisto dei voucher, attivazione ecc.
PARENTI – Per chi volesse vendemmiare e magari si tratta di un’azienda agricola di famiglia è bene ricordare che la legge Biagi (art. 74 dlgs 276/2003) permette ai parenti ed affini sino al 4 grado di svolgere occasionalmente la vendemmia, ma solo a titolo di aiuto, senza  alcun compenso. In questi caso non occorre ricorrere ai voucher.
PORTALE – Ci si può servire anche del portale job in country come opportunità per offrire il proprio lavoro. A livello nazionalelo ha realizzato Coldiretti, declinato nelle diverse regioni e province, autorizzato dal ministero del Lavoro a favorire l’incrocio fra domanda e offerta. Chi cerca lavoro può inserire la propria disponibilità, curriculum, esperienza, e le aziende segnalano i posti vacanti e le ricerche di personale.
http://lavoro.coldiretti.it/Pagine/default.aspx
COSI’ SI – Il bravo vendemmiatore:
1) Osserva le procedure e le disposizioni impartitegli dal datore di lavoro astenendosi da iniziative autonome
2) Solleva i carichi solo fino al limite massimo ammesso
(25 kg se maschio e 15 kg se femmina)
3) Mantiene la giusta distanza di sicurezza dai suoi colleghi di lavoro
COSI’ NO – Non manomettere le protezioni di sicurezza dei mezzi e attrezzi utilizzati
Non assumere sostanze alcoliche o medicine che abbassino i
riflessi
Non lavorare frontalmente ad altri colleghi di lavoro lungo il filare di vite o sullo stesso albero di frutta
PRUDENZA – Per la vendemmia sono consigliati guanti antitaglio. Fra i consigli c’è quello di portare sempre con sè il cellulare, carico: potrebbe servire per richieste di aiuto (dal decalogo Veneto Agricoltura – Inail)