La vendemmia 2013 è iniziata lo scorso 11 agosto: tradizionalmente è un bacino di lavoro per categorie trasversali, che seguono però regole diverse, in particolare dopo la riforma Fornero. Questa è la guida – stilata in collaborazione con Coldiretti veneto – per non sbagliare: potenzialmente sono interessate circa 5-6mila persone, cioè il 90% di quanti vengono impiegati in attività di raccolta di frutta, in genere con i buoni lavoro. Il numero è così elevato perché, con il sistema dei voucher, spesso la stessa persona lavora in posti diversi, o nello stesso posto ma con prestazioni interrotte da pause.
VOUCHER – Per essere assunti coi voucher è necessario essere maggiorenni, ma è possibile anche impiegare un soggetto minore di 18 anni purché abbia la autorizzazione scritta di chi esercita la potestà genitoriale e siano rispettate le norme in materia di lavoro minorile. I voucher (buoni per lavoro occasionale accessorio) possono essere acquistati anche in tabaccheria e necessitano di essere attivati attraverso la procedura prevista dall’Inps: gli uffici Coldiretti danno assistenza su tutta la procedura.
ATTREZZI – Pur non essendoci un divieto espresso ai lavoratori con voucher è sconsigliato l’uso di attrezzature o macchine ad alto rischio di infortunio e per le quali comunque è necessario aver ricevuto apposita formazione. E’ bene quindi vendemmiare con la classica forbice e cassetta.
TEMPI – Per essere avviati all’attività di vendemmia coi i voucher è necessario che il datore di lavoro faccia la comunicazione di avvio attività (attivazione dei voucher) almeno il giorno prima o comunque prima di iniziare l’attività. I voucher saranno poi consegnati al termine della vendemmia, e si potrà riscuoterli in ogni ufficio postale.AUTODICHIARAZIONE – Chi si appresta ad iniziare l’attività di vendemmia deve dichiarare all’azienda – in regime di autodichiarazione – di non aver superato dal 1 gennaio 2014 la somma di 5mila euro netti in voucher con altri committenti.
LIMITI – Per le aziende con un volume di affari oltre i 7mila euro (le grandi aziende agricole) c’è stato un giro di vite: possono essere impiegati solo studenti, pensionati e soggetti percettori di misure a sostegno del reddito (disoccupato). Invece per le aziende sotto i 7mila euro possono essere chiamate tutte le tipologie di soggetti, anche per esempio part time in altre aziende, casalinghe e casalinghi.
E’ bene comunque informarsi per tempo con le aziende se si intende vendemmiare perché l’ azienda ha bisogno di avviare alcune formalità, acquisto dei voucher, attivazione ecc.
PARENTI – Per chi volesse vendemmiare e magari si tratta di un’azienda agricola di famiglia è bene ricordare che la legge Biagi (art. 74 dlgs 276/2003) permette ai parenti ed affini sino al 4 grado di svolgere occasionalmente la vendemmia, ma solo a titolo di aiuto, senza alcun compenso. In questi caso non occorre ricorrere ai voucher.
PORTALE – Ci si può servire anche del portale job in country come opportunità per offrire il proprio lavoro. A livello nazionalelo ha realizzato Coldiretti, declinato nelle diverse regioni e province, autorizzato dal ministero del Lavoro a favorire l’incrocio fra domanda e offerta. Chi cerca lavoro può inserire la propria disponibilità, curriculum, esperienza, e le aziende segnalano i posti vacanti e le ricerche di personale.
http://lavoro.coldiretti.it/Pagine/default.aspx
COSI’ SI – Il bravo vendemmiatore:
1) Osserva le procedure e le disposizioni impartitegli dal datore di lavoro astenendosi da iniziative autonome
2) Solleva i carichi solo fino al limite massimo ammesso
(25 kg se maschio e 15 kg se femmina)
3) Mantiene la giusta distanza di sicurezza dai suoi colleghi di lavoro
COSI’ NO – Non manomettere le protezioni di sicurezza dei mezzi e attrezzi utilizzati
Non assumere sostanze alcoliche o medicine che abbassino i
riflessi
Non lavorare frontalmente ad altri colleghi di lavoro lungo il filare di vite o sullo stesso albero di frutta
PRUDENZA – Per la vendemmia sono consigliati guanti antitaglio. Fra i consigli c’è quello di portare sempre con sè il cellulare, carico: potrebbe servire per richieste di aiuto (dal decalogo Veneto Agricoltura – Inail)