I cassetti si abbassano, il letto si alza: in Alto Adige si progettano i mobili per vivere bene la terza età (a casa propria)

Obiettivo: mantenere una qualità di vita elevata all’interno delle mura domestiche e riuscirci anche nella seconda parte della propria esistenza. Nei mesi scorsi il concorso di idee chiamato “Godersi la bellezza più a lungo” è stato lanciato sulla piattaforma online Open Innovation Alto Adige, e si è concluso in questi giorni. La falegnameria Laimer Harald di San Pancrazio ha richiesto ai partecipanti al concorso di presentare proposte e idee innovative per mobili ed arredi interni in legno, questi ultimi dedicati in particolar modo agli anziani, adattandosi al loro stile di vita o comunque dimostrandosi idonei ad essere modificati nel corso degli anni. Ha vinto una cassettiera regolabile a seconda delle diverse situazioni di vita quotidiana.

contest_26_1636_1414743345,3447_600x275
Il progetto vincitore è “kOh – keep on hand”, presentato da Francesco Robles: “Visitando a più riprese mia nonna, ho osservato quanto complesse fossero per lei le situazioni di vita quotidiana – ha spiegato Robles, il cui progetto è stato apprezzato dalla giuria in particolare per la funzionalità -. Spesso mi chiede di prendere oggetti nei cassetti più alti o più bassi della sua cucina per non piegarsi o allungarsi in alto. Constatato che l’altezza più comoda da raggiungere e in cui poter operare è quella che va dal piano di un tavolo o dal top della cucina sino al primo ripiano dei pensili, ho ideato questa cassettiera scorrevole in altezza, adatta anche a persone con difficoltà motorie che utilizzano una sedia a rotelle”.

unaNe è nato un mobile portatutto composto da due cassetti con movimento verticale, bilanciati da un sistema di contrappesi nascosti sul retro. Il sistema consente di far scorrere verticalmente i cassetti e quindi di accedere ad uno di essi sempre alla stessa altezza, facilitando indubbiamente la vita alle persone con difficoltà motorie.

L’iniziativa è durata complessivamente 16 settimane, e sono state presentate ben 35 idee differenti. Le proposte sono state quindi discusse e valutate da una giuria di esperti, la quale nei propri giudizi ha considerato in particolare i parametri della funzionalità, del grado d’innovazione, dell’applicabilità e della possibile attrattività per il mercato. Piuttosto apprezzata anche la proposta “Cherry” di Jawad Perucchini, che unisce funzionalità e design: prevede di applicare un mobile in legno di ciliegio sulla toilette, garantendo in questo modo un’elevata stabilità: “Anche quando si è anziani si ha il diritto di poter disporre di mobili piacevoli ed attraenti da un punto di vista estetico, nonché piuttosto funzionali”, ha spiegato Perucchini.
fitImage2.php

Al terzo posto il letto matrimoniale trasformabile “ABRA – kadabra”, idea presentata da Stefania Salvarese. La sua proposta è stata quella di un letto matrimoniale regolabile in altezza e divisibile in due letti singoli: “Attente valutazioni sulle diverse situazioni di vita quotidiana degli anziani hanno mostrato che proprio in questo settore ci sia la maggiore necessità di supporto – ha commentato la stessa Salvarese. Può succedere che con l’avanzare dell’età le coppie abbiano la necessità di avere due letti separati. Pensato per essere trasformabile e adattabile alle necessità che possono variare con il trascorrere degli anni, il progetto presenta un letto che con il materasso ha una altezza di seduta di 50 cm, ma con lo spostamento in verticale dei longoni e della pediera può arrivare fino a 62 cm.
“Vivere bene dovrebbe essere una possibilità garantita a tutti, ad ogni età ed in ogni situazione – ha spiegato in chiusura di conferenza stampa l’iniziatore del concorso Harald Laimer, rimasto positivamente colpito dalla qualità delle numerose proposte ricevute -. Grazie alle idee pervenute avremo l’opportunità di stare vicini e sostenere quotidianamente uno dei gruppi più numerosi ed importanti della nostra società. Proprio per questo abbiamo già iniziato a studiare un’applicazione concreta dei progetti vincitori.”

La piattaforma Open Innovation Alto Adige permette alle aziende sudtirolesi, basate su una piccola dimensione,  attraverso un concorso, di ottenere nuove idee, soluzioni, progetti, design e molto altro per i loro progetti innovativi grazie ad una community registrata. I contributi possono essere valutati, discussi ed elaborati. Allo scadere del concorso, una giuria specializzata (giurati scelti dalla rispettiva impresa) sceglie i migliori contributi e vengono premiati i vincitori.