Cinque settimane, 12 parrucchieri trasformati in ambasciatori, 14 clienti al giorno, 4.200 teste acconciate e altrettanti clienti informati sui luoghi dove nasce l’innovazione. Si chiama #ilpostogiusto l’iniziativa di marketing virale che Friuli Innovazione ha organizzato nell’ultimo trimestre del 2015 per promuovere la conoscenza del Parco scientifico tra i non addetti ai lavori.
Per farlo ha invitato al Parco scientifico e tecnologico, dove nuove imprese lavorano e costruiscono un futuro migliore, tutti gli acconciatori del Friuli Venezia Giulia; ne è nato un evento di storytelling in cui otto imprenditori innovativi hanno raccontato agli hairstylist la loro idea di business e come può cambiare il mondo, sottolineando il ruolo fondamentale giocato dall’habitat del parco scientifico friulano, dove c’è anche uno spazio di coworking aperto sette giorni su sette, 24 ore al giorno.
Così gli ambasciatori, che per la prima volta hanno scoperto l’esistenza di Friuli Innovazione, hanno incrociato e si sono stupiti delle storie degli imprenditori che vi lavorano, per poi raccontare queste storie ai propri clienti per cinque settimane. Un esperimento che voleva far diventare #ilpostogiusto un’occasione per parlare e far parlare di cose positive, concrete e innovative che succedono all’interno del Parco scientifico e tecnologico del territorio, ma che non molti conoscono.
L’iniziativa è nata in chiave interamente social: è partita dall’incontro degli hairstylist con gli imprenditori innovativi di Friuli Innovazione, passata dai saloni degli acconciatori e ha vissuto sul web, dove l’hashtag #ilpostogiusto è stato citato in migliaia di interazioni.
La prima fase dell’esperimento si è conclusa con la pubblicazione dell’omonimo video su Youtube, dove si conta di raggiungere un numero di visualizzazioni per farne un fenomeno virale positivo.
Sono ormai 45 le imprese nate con l’aiuto dell’incubatore d’impresa certificato di Friuli Innovazione che, nei suoi dieci anni di attività, ha vagliato oltre 560 idee di business e più di 180 business plan. Cinque nuove realtà si sono costituite quest’anno: i settori in cui operano sono ICT, intelligenza artificiale, energia e sviluppo sostenibile.
Fra quelle che hanno già incrociato questo blog c’è Lynkteam, startup lanciata da tre studenti di ingegneria e da un web designer, che insieme hanno sviluppato TapFood, una piattaforma dedicata alle imprese della ristorazione per asporto che unisce una app per le ordinazioni con innovativi strumenti per la gestione aziendale dei ristoratori ( e la pizza diventa su misura). E poi Sofia, è uno spin-off dell’ateneo friulano che si rivolge a imprese agricole di piccole e medie dimensioni che hanno la necessità di gestire il problema della sicurezza (qui la storia dei 3mila wurstel sacrificati alla ricerca per salvare le dita dallo schiacciamento).