Una crema idratante per le mani a base di olio di argan e mandorle dolci. L’hanno messa a punto sette allievi dell’I.S.I.S. Malignani, sezione chimica, in collaborazione con Biofarma Spa di Mereto di Tomba, azienda di formulazione e produzione per conto terzi di cosmetici e integratori alimentari.
Con loro il professor Giuseppe Motisi, che ha seguito gli allievi delle classi prima e seconda A dell’Istituto – Isabella Caruzzi, Michela Di Biaggio, Lorenzo Metus, Letizia Ronchi, Filippo Casula, Giulia Mestroni e Chiara Petri – durante tutte le fasi di realizzazione del prodotto – con la supervisione di Valeria Valdisolo, responsabile del laboratorio R&D dell’azienda.
Un’opportunità utile a comprendere che il mondo del lavoro, spesso così lontano dalla scuola, rappresenta anzitutto un laboratorio di valori: collaborazione, rispetto, confronto, responsabilità, gestione del tempo. Dalla scelta del nome e dell’immagine della crema sino alla sua realizzazione, è stato fondamentale per gli studenti cambiare idee e capire in che modo tradurle in un prodotto reale, dividersi i compiti, misurare i risultati e le competenze, fare gioco di squadra. Non solo: hanno vestito i panni di “imprenditori etici” insegnando che le leggi dell’economia e del profitto devono correre di pari passo con le leggi dei valori umani e della solidarietà.
Non è l’unico esempio di una crema di bellezza che diventa materia di studio: succede anche all’ITST Kennedy di Pordenone, dove nel 2013 è stato lanciato il progetto Cosmetica, referente la prof.ssa Manuela Biasotto, in questo caso in collaborazione con l’azienda Labophytotre di Roveredo in Piano. Un modo per esplorare uno specifico settore di applicazione della chimica, guardata anche con gli occhi della natura: la formula messa a punto prevede la presenza di miele, scelto per le sue proprietà calmanti, l’effetto battericida e cicatrizzante, le capacità nutritive e idratanti. In sostanza sono stati organizzati stage nel laboratorio aziendale per studenti del 4. E 5. Anno, da svolgere sia in periodo scolastico che estivo. A conclusione l’allievo produce una relazione su quanto svolto, e il tutor aziendale compila una scheda di valutazione dell’operato.
La Labophytre è confermata fra le aziende partner della scuola nel Piano dell’Offerta formativa, un lungo elenco che vede realtà di molti settori: “ I percorsi di formazione tecnica – si legge nel Pof – mirano a fornire competenze professionali che permettono di porsi come componente propulsiva della modernizzazione e della tecnologia di prodotto e di processo proprio nei settori più trainanti del sistema della produzione e dei servizi della regione. Essi passano necessariamente attraverso una qualificazione legata alla pratica in azienda per garantire competenze realmente acquisite e riferite a standard validi a livello europeo per la cui costruzione è centrale il rapporto col territorio. La legge 107/2015, inoltre, disciplina la nuova organizzazione che la scuola deve darsi per garantire lo svolgimento obbligatorio di almeno 400 ore di alternanza scuola lavoro a partire dall’anno scolastico 2015/16”.
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