Il canale Internet, un punto debole per le scuole a causa del loro difficile accesso alla rete, diventa un punto di forza per parlare a un pubblico di giovanissimi: più del 75% dei ragazzi da 11 a 13 anni e più dell’88% dei teenager da 14 a 17 anni accede a Internet tramite PC, smartphone e tablet. Inoltre per circa il 60% di loro, il gioco è l’attività principale svolta online.
Divertimento e nuove tecnologie possono fare molto, insieme, per l’educazione ambientale: un sistema efficace per raggiungere in modo capillare i giovani cittadini e porre le basi per un radicale cambiamento negli stili di vita e nei comportamenti.

Dalle 9 alle 11.30, all’interno del villaggio CircOLIamo, è previsto l’incontro con i ragazzi delle scuole, che parteciperanno agli educational loro dedicati; si fermeranno al villaggio allestito dal Consorzio e giocheranno a “Green League”, il primo social game finalizzato all’educazione ambientale.
È inoltre prevista la realizzazione di un concorso con premi in denaro per le scuole che parteciperanno con i loro gruppi. Per far pratica basta andare sul sito dei giochi: con Garble ad esempio – ispirato a giochi di successo come Bejuweled e Candy Crush – occorre mettere insieme rifiuti dello stesso tipo e accumulare punti creando combinazioni di rifiuti.
Gli utenti, possono iscriversi alla piattaforma – tramite il sito www.greenleague.it o scaricando l’app COOU GreenLeague – e grazie ai tornei organizzati periodicamente, saranno gradualmente incentivati ad aggregarsi in gruppi. Il sistema è una metafora di come piccole comunità per esistere consumano risorse e lo scopo del gioco è contrastare questa tendenza, rigenerando e diminuendo le materie utilizzate. I punti green accumulati nelle prove individuali e collettive sono conteggiati per far guadagnare status sempre più elevati ai partecipanti. Durante il gioco, i ragazzi ricevono suggerimenti, pillole informative, quesiti e curiosità relativi ai comportamenti corretti nella gestione dei rifiuti. Il metodo funziona: GreenLeague ha conquistato finora oltre 200mila visitatori del sito e 110mila partite giocate.
Nel 2015 il Consorzio – che coordina l’attività di 73 aziende private di raccolta e di 4 impianti di rigenerazione – ha raccolto in tutta Italia 167.000 tonnellate di olio lubrificante usato, un dato vicino al 100% del potenziale raccoglibile.