Modello veneto per la federazione di imprenditori che rinasce in Iraq

Una nuova federazione imprenditoriale irachena sta nascendo: per farlo conta sulla collaborazione con le imprese italiane.
Gli imprenditori italiani partecipano, in collaborazione con la DG Cooperazione allo Sviluppo del Maeci e Unido, al progetto di sviluppo della Federazione imprenditoriale irachena (IFI – Iraqi Federation of Industries) avviato alla fine del 2015, mettendo a disposizione le proprie competenze.

E in questi giorni a Treviso è arrivata una delegazione composta dal presidente dell’associazione Ali Sabeeh Ali Al-Saadi, insieme ad alcuni suoi collaboratori: Basim Faisal Oudah El-Elayawi, Razzaq Jaafar Mohsin Abboodee, Ameer Kamil Wani Wani e il rappresentante di UNIDO – l’agenzia specializzata delle Nazioni Unite che promuove lo sviluppo industriale per la riduzione della povertà,la globalizzazione inclusiva e la sostenibilità ambientale – Mahera Kassim Shaalan.
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Una tappa del programma di formazione avviato con Sistema Aperto, costituito da Unindustria Treviso e le Confindustrie di Padova e Vicenza; “Sono interessati a conoscere la nostra organizzazione, il rapporto con gli associati, quali servizi vengono svolti – spiega Mario Vizzotto, responsabile per l’Internazionalizzazione di Unindustria Treviso – e noi mettiamo a disposizione la nostra esperienza”.

iraqCi sono già stati incontri informativi – l’ultimo ad Amman, in Giordania – con focus sulla contrattualistica e la gestione. Sono seguite sessioni via Skype e approfondimenti, e ora il contatto diretto con una realtà come Unis&f Lab, uno spazio anche simbolico – è stato ricavato in una ex fabbrica di sanitari, chiusa da anni e rimessa a nuovo – su 1.600 metri quadrati di area coperta attrezzata, quattro aule, e 600 metri quadri di laboratori. Un “laboratorio esperienziale” dove le aziende del territorio possono “imparare facendo”.

Qui c’è una sede di Euroisa, l’Istituto europeo di analisi sensoriale, dove prodotti di ogni genere vengono valutati in ogni loro aspetto prima del lancio, messi a confronto con i concorrenti e migliorati, e Safety, che nasce da 15 anni di esperienza nella prevenzione di incidenti e infortuni con scaffali, silos, muletti e carrelli elevatori che simulano l’arredamento e la struttura di un’azienda.

Due aree specifiche racchiudono formazione e servizi su droni e stampanti 3D, mentre nello spazio lean e logistics una fabbrica modello serve a testare l’ottimizzazione delle risorse e la riduzione degli sprechi legati al legati al pensiero snello e al Toyota production system. Infine, l’area per la guida simulata dei mezzi pesanti.
iraq2Qui le imprese trovano formazione (corsi di pilotaggio o di stampa, ad esempio) ma anche possono ricevere servizi mirati (la stampa di un prototipo, la realizzazione di un monitoraggio tramite drone).

La visita al Lab, oltre che ad alcune aziende del territorio, serve a dare una panoramica di esempi interessanti per la nascente associazione industriale irachena. Il programma di formazione e tutoraggio per far ripartire l’industria proseguirà anche nei prossimi mesi.