Coronavirus, un Fair emergency manager per presidiare le fiere all’estero senza viaggiare

Confindustria Verona mette in campo un nuovo servizio per le aziende associate che abbiano già programmato e organizzato la propria partecipazione a manifestazioni fieristiche estere e non abbiano ora la possibilità di inviare proprio personale presso la fiera stessa, rischiando così di vanificare l’investimento effettuato e di perdere delle opportunità di crescita e di internazionalizzazione della propria attività.

L’iniziativa, denominata F.E.M. Fair Emergency Manager, prevede la copertura della presenza allo stand con il coinvolgimento di un temporary country manager che risiede già nel Paese sede della fiera e che può rappresentare l’azienda in maniera qualificata.

Al momento il servizio avviato prevede la partnership di DT Consult, per i Paesi dell’Est Europa, ma sono in fase di definizione altre collaborazioni per estendere il servizio ad altre aree anche su segnalazione delle imprese stesse.
Dice Raffaele Boscaini, vice presidente di Confindustria Verona per l’Internazionalizzazione. “Le imprese non possono e non devono fermare la propria attività. Anzi è proprio in momenti come questi che occorre presidiare i mercati e riuscire ad essere presenti. Questo servizio va proprio in questa direzione. Da un lato infatti si salvaguarda la continuità dell’attività d’impresa, e dall’altro si aiutano le aziende a mantenere i presidi sui mercati esteri così da farsi trovare pronte nel momento della ripartenza senza dover recuperare troppo terreno”.

Per maggiori informazioni è a disposizione l’Ufficio Estero di Confindustria Verona estero@confindustria.vr.it – t. 0458099429.

Sempre Confindustria Verona ha messo a disposizione delle aziende un protocollo di autodisciplina da diffondere alle singole imprese.
Il protocollo prevede alcune indicazioni di massima che ogni azienda può decidere in autonomia come declinare secondo le specificità del proprio ambito lavorativo. Si tratta di suggerimenti che vanno dal monitoraggio quotidiano della temperatura, alla registrazione e identificazione degli ospiti esterni che accedono all’azienda, alla limitazione di riunioni e trasferte di lavoro, all’utilizzo dello smartworking dove possibile.