Automobilista salvato, premiati gli agenti di “Vicenza cardio protetta”

Il sindaco di Vicenza Francesco Rucco e il comandante della polizia locale Massimo Parolin hanno voluto dare oggi, 30 dicembre, un omaggio speciale ai due agenti che giovedì 23 dicembre hanno praticato il massaggio cardiaco e alcune manovre salvavita ad un’automobilista coinvolto in un incidente stradale nel cavalcavia di viale degli Scaligeri.

Al comandante Moreno Fabris e all’assistente Andrea Menegale è stata consegnata la targa della Città di Vicenza. Alla cerimonia era  presente anche il direttore della Centrale Operativa del Suem 118 di Vicenza Federico Politi.

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“I nostri agenti  – ha affermato il sindaco – hanno intrapreso un percorso di formazione nell’ambito del progetto “Vicenza cardio protetta” di cui si vedono  i primi e importanti risultati. Abbiamo quindi deciso di dare un riconoscimento ai due agenti che giovedì 23 dicembre hanno realizzato un intervento fondamentale e capace di salvare una vita umana. Come ringraziamento consegniamo a nome dell’amministrazione comunale la targa della Città, un riconoscimento per le persone che si distinguono per comportamenti di particolare valore”.

“Il progetto “Vicenza cardio protetta” – ha spiegato il direttore della Centrale Operativa del Suem 118 di Vicenza Federico Politi – prevede la formazione degli agenti di polizia locale alla defibrillazione e rianimazione cardio-polmonare e alle misure di contenimento delle emorragie, siano esse dovute da arma da fuoco o da taglio. Finora sono stati formati  54 agenti su un organico di 90, con corsi di sei ore l’uno con sei persone alla volta per rispettare le normative anti Covid-19. La formazione è stata momentaneamente interrotta a causa dell’emergenza pandemica, ma verrà ripresa non appena sarà possibile”.

L’importanza del progetto di formazione è stata evidente giovedì 23 dicembre, quando  Moreno Fabris, 55 anni e in servizio da 27, e Andrea Menegale. 54 anni e in campo da 19, hanno messo prontamente in pratica quanto imparato. 

L’intervento degli agenti, in servizio per ripristinare la circolazione a seguito di un incidente, si è reso necessario quando uno dei conducenti coinvolti ha perso improvvisamente conoscenza. Fabris e Menegale hanno avvisato immediatamente il 118 e praticato il massaggio cardiaco finché il 33enne ha ripreso a respirare. Purtroppo le condizioni non erano ancora stabili e pertanto è stato necessario un successivo intervento degli agenti per aprire la bocca dell’uomo, che era rimasta serrata, e per poi posizionarlo lungo il fianco e consentire di espellere i liquidi facendogli così riprendere parzialmente coscienza fino all’arrivo dell’ambulanza. Il personale del 118 ha quindi prestato immediatamente le prime cure e trasportato l’uomo al pronto soccorso.

In Trentino

Cresce ovunque la presenza dei defibrillatori, che vanno usato senza perdere tempo in caso di arresto cardiaco.

In Trentino si è deciso di rendere le montagne ancora più sicure con un bando per dotare dello strumento i rifugi, sia alpini che escursionistici.