A Vicenza un corso per giovani che amano la natura e il lavoro all’aria aperta

Engim Veneto e Banca delle Terre Venete presentano un nuovo percorso professionale, un corso per operatore agricolo con indirizzo specifico per la coltivazione di piante erbacee, orticole e legnose in pieno campo e serra. Il corso è sostenuto dalle Istituzioni e da partner progettuali che hanno contribuito alla nascita del nuovo indirizzo.

A sostegno di questa proposta formativa sono stati analizzati nello specifico l’andamento dell’occupazione in ambito agricolo nel Vicentino e nel Veneto, l’interesse manifestato da ragazzi, genitori e docenti della scuola secondaria di primo grado e la territorialità. Ma non sono stati fattori di secondaria importanza l’appoggio convinto e fattivo delle Istituzioni, la prospettiva della creazione di una rete territoriale per l’occupazione e soprattutto l’obiettivo della creazione di un servizio per il consumo di prodotti sani e biologici.

Tutto è pronto per l’avvio del nuovo corso a settembre: il percorso è stato presentato in anteprima nel terreno in via Salvemini a Longara di Vicenza, messo a disposizione gratuitamente dal Comune di Vicenza, che accoglierà i laboratori dove si eserciteranno i ragazzi nella coltivazione e nella manutenzione.

Il nuovo settore agricolo di Engim Veneto Patronato Leone XIII è rivolto ai ragazzi che amano stare a contatto con la natura e che sognano un lavoro all’aria aperta. Il corso agricolo sarà specializzato nella coltivazione di piante da semina e da frutto in campo e in serra.

E’ strutturato per formare sia ragazzi sia ragazze: giovani, che una volta preparati, potranno trovare collocazione lavorativa nelle aziende agricole più tradizionali, ma anche nei vivai, dove oltre a curare le coltivazioni ci si dovrà occupare anche della vendita dei prodotti. Un simile indirizzo di studi e formazione non era presente nelle scuole della città di Vicenza, ma solo in altri centri periferici della provincia ed è quindi una proposta innovativa.

“Proponendo questa novità da settembre 2022, Engim Veneto risponde dunque ad una precisa richiesta dei ragazzi, delle loro famiglie e delle numerose aziende del nostro territorio- dichiara Ugo Pasquale, componente del Comitato direzionale Engim Veneto. Questo nuovo percorso proporrà lezioni non solo all’interno degli spazi della scuola: potrà operare con attività di laboratorio anche e direttamente negli spazi messi a disposizione dai privati, in particolare l’azienda vivaistica Filippi e dalle amministrazioni comunali. Grazie al sostegno di Banca delle Terre Venete Engim Veneto avrà l’opportunità di iniziare questa avventura che si spera sarà accolta dagli studenti e dalle famiglie con grande entusiasmo come lo è stata in questa prima fase iniziale di iscrizioni. Ci proponiamo poi – continua Pasquale- di collaborare con il territorio, con le associazioni locali, la vicina scuola secondaria, con la parrocchia e con la rete del volontariato per la cura dei prodotti, per l’irrigazione e la raccolta”.

L’agricoltura è un settore in crescita per assunzioni e vi è grande sensibilità da parte delle nuove generazioni per i temi legati all’ambiente e alla natura- spiega Gianfranco Sasso, Presidente di Banca delle Terre Venete. Il territorio chiedeva un corso dedicato ed è stato quindi una scelta ben precisa, quella della nostra BCC, di affiancare le Istituzioni in questo percorso con l’entusiasmo nel contribuire ad avviare un percorso nel quale crediamo da sempre”.

Presenti all’inaugurazione i consiglieri Debora Concato e Ivano Pelizzari, che hanno potuto constatare come il contributo della banca abbia permesso concretamente l’acquisto di strumenti di lavoro come vanghe, zappe, rastrelli e materiali di consumo (vasi, terriccio, sementi), e attrezzi agricoli come rasaerba, decespugliatori oltre ad una casetta degli attrezzi: un investimento in attrezzatura essenziale per il via alle lezioni a settembre. Il modo di Banca delle Terre Venete per essere a fianco della comunità, della scuola, dei giovani.