Flessibilità, stabilità e pari opportunità, la ricetta del nuovo integrativo AIA

Stabilità del contratto garantita al raggiungimento di un certo numero di giorni di lavoro, maternità più tutelata per le lavoratrici stagionali, coinvolgimento dei lavoratori e accento sulle pari opportunità.

Circa 5.500 persone che lavorano ogni giorno nei siti del comparto avicolo AIA del Gruppo Veronesi beneficiano del rinnovo del contratto integrativo di secondo livello per il triennio 2023-2025. La firma con il coordinamento  rappresentato dalle segreterie sindacali Veneto FLAI-CGIL FAI-CSIL e UILA-UIL. L’accordo mette al centro l’impegno delle persone su vari fronti.

AIA produce fra l’altro Aequilibrium, Wudy, Spinacine e BonRoll: quest’ultima è una ricetta “storica” che viene regolarmente rinnovata, e ha una quota di mercato del 70% (su 100 polpettoni venduti, 70 sono BonRoll, nella foto la linea di produzione).

Per il prossimo triennio, l’importo massimo a disposizione per ciascun lavoratore è di 6.750 euro al raggiungimento del 100% degli obiettivi prefissati e condivisi con le parti sindacali (2.200 euro nel 2023, 2.250 euro nel 2024, 2.300 nel 2025).

Grazie al piano welfare e alla piattaforma dedicata “Veroneasy life”, ogni lavoratore avrà la possibilità di convertire il valore detassato del premio – totale o una sua parte – nell’acquisto di beni o servizi che spaziano dall’assistenza sanitaria all’istruzione, lo sport e il tempo libero fino ai buoni spesa e benzina. L’azienda – dove lavorano persone di 70 nazionalità diverse – inoltre riconoscerà, a coloro che convertiranno una quota pari o superiore al 50% del premio maturato, un valore aggiuntivo netto pari al 10% dell’importo convertito spendibile esclusivamente in welfare.

Per valorizzare il contributo attivo di ciascuno, saranno inoltre istituite forme di coinvolgimento paritetico dei lavoratori all’interno delle nove sedi coinvolte, con l’obiettivo di incentivare la ricerca di soluzioni innovative e proposte dai lavoratori nelle 4 aree che concorrono alla formulazione del premio: produttività, qualità del prodotto, salute e sicurezza sul lavoro e miglioramento delle performance di sostenibilità ambientale.

Novità anche sul fronte del lavoro: il tempo indeterminato scatta al raggiungimento di 1.620 giornate lavorate a chiamata (che diventano 1.260 per chi lavora da oltre sette anni. “Pur in un contesto complesso e riconoscendo la centralità delle persone, l’azienda e le parti sindacali hanno condiviso l’importanza di definire percorsi strutturati di stabilizzazione del personale impiegato a tempo determinato – stagionali ed avventizi, tipici del settore. L’accordo stabilisce in modo chiaro i requisiti per la stabilizzazione a tempo indeterminato, con particolare riferimento al numero di giornate effettive lavorate. Una misura innovativa e unica nel settore avicolo italiano, che mette insieme le esigenze dei lavoratori con le necessità di flessibilità del business, dove la stagionalità ha una forte componente, con particolare attenzione alla tutela del periodo di maternità: “Una quota dei giorni di assenza viene riconosciuta come parte del minimo da raggiungere per la stabilizzazione”, spiega Diego Piccolo, direttore Risorse umane del Gruppo Veronesi.

In AIA c’è già una sostanziale parità di genere fra gli addetti.  “Consapevoli della ricchezza e del valore che portano in azienda tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, è stato dato nuovo slancio alla Commissione Pari Opportunità. Obiettivo del gruppo di lavoro sarà quello di valutare, proporre e diffondere iniziative e attività capaci di valorizzare il valore della diversità all’interno dell’azienda e prevenire forme di discriminazione o comportamenti non in linea con i valori del Gruppo”.

L’azienda

Il Gruppo Veronesi è il primo gruppo italiano con filiera completa e integrata che parte dalla produzione dei mangimi sino alla trasformazione e distribuzione delle carni e dei salumi della tradizione gastronomica italiana. AIA, Negroni e Veronesi, sono i tre marchi di riferimento presenti sul mercato; con circa 9.000 dipendenti distribuiti in 24 siti produttivi in Italia, il Gruppo Veronesi ha chiuso il 2021 con ricavi netti consolidati pari a 3.4 miliardi di euro, confermandosi tra le principali realtà italiane del settore agroalimentare. A questo risultato hanno contribuito le vendite sul mercato italiano e internazionale: l’export Made in Italy dell’azienda raggiunge oltre 70 Paesi e rappresenta il 16% del fatturato totale.

AIA è dal 1968 il marchio del Gruppo dedicato alla commercializzazione di carni e prodotti a base di carne, di uova e ovoprodotti. Grazie a Brand noti come Aequilibrium, BonRoll, Wudy, Spinacine e Carne al Fuoco, i prodotti della “Cucina più grande d’Italia” sono da oltre 50 anni sulle tavole degli italiani.

Le reazioni

Esprimiamo soddisfazione per il rinnovo dell’accordo integrativo, un risultato possibile grazie ad un dialogo costruttivo con le parti sindacali e che raccoglie allo stesso tempo le esigenze di flessibilità produttiva proprie del settore e le necessità delle persone che ogni giorno lavorano con impegno e passione nei nostri siti produttivi – commenta Diego Piccolo, Direttore Risorse Umane del Gruppo Veronesi, che aggiunge – Abbiamo lavorato condividendo l’importanza di mettere al centro il coinvolgimento delle persone nel raggiungimento dei risultati aziendali, perché crediamo sia questa la strada giusta da percorrere per valorizzare il contributo che ciascuno può dare nel migliorarci ogni giorno”

“Abbiamo raggiunto un risultato importante per le lavoratrici e per i lavoratori. Il premio di risultato rappresenta una risposta alla perdita del potere d’acquisto causato dall’impennata inflattiva. Ci sono poi rilevanti passi in avanti sulla stabilizzazione del personale avventizio a tempo determinato – commenta Giosuè Mattei, segretario generale Flai Cgil Veneto – Infine, riteniamo decisive le politiche di genere che dovrà portare avanti la Commissione Pari Opportunità: le lavoratrici non solo non vanno discriminate, ma devono essere valorizzate per la loro professionalità e per l’impegno con cui svolgono la loro attività. Più in generale, trova una prima risposta la richiesta di partecipazione dei lavoratori nella scelta delle dinamiche aziendali. L’obiettivo è creare condizioni di lavoro, di salute e di sicurezza all’altezza delle aspettative di tutti i dipendenti”.

E Andrea Zanin della Fai Cisl Veneto sottolinea che “questo rinnovo dell’integrativo è un risultato importante perché riconosce e valorizza l’impegno di tutte le RSU di questo importante gruppo, l’accordo consentirà di migliorare ancora la qualità del lavoro delle persone attraverso maggiore sicurezza e stabilità per tutti i lavoratori e lavoratrici che hanno contribuito al raggiungimento di importanti risultati”.

Giuseppe Bozzini, segretario regionale Uila aggiunge che “I contenuti innovativi contenuti in questo contratto, se correttamente gestiti dalla dirigenza e dai responsabili aziendali insieme alle RSU e ai lavoratori sono uno strumento formidabile per fare in modo che il lavoro all’interno dell’AIA Tre Valli migliori ogni giorno. La gestione dei ritmi di lavoro in relazione alla salute e sicurezza, il lavoro a tempo indeterminato certo e in tempi definiti vanno in questa direzione. Ora serve impegno e affidabilità tra le parti”.