Specialisti della retina da tutto il mondo a Trieste: live surgery e schermi 3D

Tre giornate interamente dedicate alle novità nel campo delle più recenti innovazioni diagnostiche e chirurgiche nel trattamento delle malattie della retina, con la presenza dei più autorevoli oftalmologi italiani e internazionali, che si confronteranno nel corso di oltre 50 sessioni scientifiche suddivise in tavole rotonde, simposi e corsi interattivi, alle quali parteciperanno oltre 1.300 iscritti.

Si tratta del Congresso internazionale della Società Italiana di Chirurgia vitreoretinica, in corso a Trieste, al Convention Center in Porto Vecchio fino a  sabato 10 giugno, con il patrocinio del Ministero della Salute, della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste, dell’Università di Trieste e dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (ASUGI).

“Per la prima volta un evento scientifico sul tema della retina vedrà la partecipazione delle principali Società Scientifiche della Retina provenienti da tutta Europa” – afferma il professor Daniele Tognetto, Direttore della Clinica Oculistica di ASUGI Trieste e organizzatore del congresso internazionale. Parteciperanno infatti, attraverso i loro esponenti, le Società scientifiche di Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Spagna, Turchia, Ungheria, tutte impegnate in diversi ambiti di ricerca sia clinica che chirurgica. Durante la prima giornata congressuale” – spiega il professor Tognetto – “sono stati affrontati e dibattuti numerosi argomenti, tra i quali il trattamento del distacco di retina trazionale diabetico, la gestione delle emorragia retiniche e le nuove terapie impiegate nel trattamento della degenerazione maculare legata all’età”.

Sempre nella giornata di giovedì 8 ha avuto luogo il Corso sulla chirurgia mininvasiva del distacco di retina, giunto alla sua 135 edizione, e guidato dalla professoressa Ingrid Kreissig dell’Università di Heidelberg che, dopo aver lavorato al fianco del professor Harvey Lincoff, pioniere della chirurgia episclerale, ha perfezionato tale tecnica sviluppando la cosiddetta chirurgia minimale del distacco di retina. Il corso, tenutosi in ogni parte del mondo sin dalla sua prima edizione nel 1991, ha fornito le basi della chirurgia episclerale minimale a centinaia di chirurghi vitreoretinici. Il panel dei docenti, del quale fa parte anche il professor Tognetto, è composto dai più esperti chirurghi della tecnica mininvasiva provenienti diverse aree internazionali.

A completare la giornata numerose altre sessioni scientifiche su temi di attualità insieme a corsi teorico-pratici durante i quali i medici più giovani hanno potuto apprendere le principali tecniche diagnostiche e chirurgiche per l’approccio alle malattie retiniche. Per i chirurghi in formazione anche  un’esperienza con un simulatore per la chirurgia vitreoretinica.

Nella giornata di venerdì 9 giugno saranno oggetto di approfondimento numerosi temi di attualità, tra i quali avranno particolare rilievo il trattamento dell’edema maculare diabetico, la gestione della maculopatia miopica, le procedure terapeutiche che consentono di ottenere i migliori risultati nel trattamento del foro maculare.

Nelle prime due giornate i membri delle società scientifiche europee daranno vita all’ “European Debate”, cioè a un confronto su argomenti di estrema attualità nell’ambito delle malattie della retina e dell’impianto secondario di lenti intraoculari. Si tratta di tematiche che da anni lasciano aperti numerosi interrogativi a cui l’impegno e il contributo dei più qualificati esperti del settore cercherà di dare risposta.

Di particolare interesse il simposio congiunto tra la Società Italiana di Chirurgia della Cataratta e il gruppo EUROCOVCAT, un gruppo di chirurghi europei specialisti nelle patologie del segmento anteriore. Discuteranno dei casi più difficili nei quali le malattie della retina sono associate a quelle della cornea o del cristallino.

Tra i membri della Faculty saranno presenti ospiti di spicco del panorama mondiale come Donald J. D’Amico, professore al Weill Cornell Medical College e al Presbyterian Hospital di New York, leader riconosciuto a livello internazionale nel campo della chirurgia vitreoretinica; Andre Gomes e Andre Maia, noti chirurghi vitreoretinici provenienti dal Brasile che presiederanno la sessione dei casi chirurgici complessi. Doric Wong, professore al National Eye Centre di Singapore, e Kazuaki Kadonosono, professore alla Yokohama City University in Giappone, illustreranno, nell’ambito di una sessione patrocinata dall’European School of Advanced Study in Ophthalmology, il ruolo della robotica nella gestione chirurgica delle malattie retiniche nell’ambito delle tecniche microchirurgiche.

Momento cruciale delle giornate congressuali sarà la sessione di Live Surgery trasmessa dalle sale operatorie della Clinica Oculistica dell’Ospedale Maggiore di Trieste e da altri centri internazionali di eccellenza (Francia, Inghilterra, Polonia, Turchia e Belgio) dove esperti chirurghi vitreoretinici mostreranno in diretta tecniche chirurgiche avanzate e innovative. Saranno utilizzati i nuovi microscopi operatori integrati con le apparecchiature OCT che permettono al chirurgo di effettuare indagini diagnostiche di imaging ad alta risoluzione nel corso dell’intervento chirurgico. Le chirurgie verranno effettuate impiegando i moderni schermi in 3D che consentono al chirurgo e al personale presente in sala operatoria di osservare le immagini operatorie ad elevato ingrandimento e in visione tridimensionale. Si tratta di apparecchiature di ultima generazione presenti nella dotazione delle sale operatorie della Clinica Oculistica di Trieste.

 

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