Olio d’oliva, in Veneto un bando per l’ammodernamento dei frantoi

In una regione come il Veneto nella quale fare i produttori di olio di oliva è sempre più difficile, arriva un aiuto all’innovazione nel settore grazie al bando del Pnrr per l’ammodernamento dei frantoi oleari. Nei giorni scorsi la Regione del Veneto ha infatti delegato Avepa – agenzia veneta per i pagamenti – alla gestione del bando per l’innovazione e la meccanizzazione nei processi di trasformazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva.

Qui il testo della misura.

Saranno concessi contributi a fondo perduto, spiega Coldiretti Veneto, per favorire la sostituzione o l’ammodernamento dei frantoi esistenti anche attraverso l’introduzione di macchinari e tecnologie che migliorino le performance ambientali dell’attività di estrazione dell’olio extravergine di oliva. Il rinnovo degli impianti tecnologici è finalizzato anche al miglioramento della qualità degli olii e a un generale incremento della sostenibilità della filiera olivicolo-olearia.

L’importo minimo di spesa ammessa a finanziamento per le aziende olearie produttrici, continua Coldiretti, è pari a 25mila euro mentre quello massimo è di 130mila euro. Per le piccole e medie imprese il contributo concesso è pari al 65% della spesa ammessa mentre per le grandi imprese il contributo scende al 10%. Le domande dovranno essere presentate all’Avepa entro il 15 gennaio 2024 e entro il 15 aprile le domande saranno finanziate in base alla graduatoria di ammissibilità.

Secondo i dati di Veneto Agricoltura la superficie regionale coltivata ad olivo è pari a circa 4.975 ettari  Il 72% circa degli investimenti è localizzato a Verona (3.521 ha seguita da Vicenza (493 ha) e Treviso (438 ha). La produzione di olive pari a circa 13.964 tonnellate quasi il 74% della produzione di olive è localizzata a Verona (10.279 tonnellate).

Le varietà

Il Veneto produce oli di nicchia particolari e anche d’eccellenza con denominazione di origine protetta, quali l’olio extravergine di oliva DOP Garda e DOP Veneto Valpolicella, Veneto Euganei e Berici, Veneto del Grappa.

“E’ un intervento atteso e richiesto dai nostri olivicoltori che intendono investire sull’innovazione e l’ammodernamento della produzione – aggiunge Carlo Salvan  presidente di Coldiretti Veneto – del nostro “oro verde”. In questi anni l’olio extravergine d’oliva delle nostre migliori aziende è cresciuto non solo in termini quantitativi ma soprattutto qualitativi, puntando proprio sul miglioramento del processo produttivo che permette di conservare ed esaltare al massimo la qualità e le virtù delle olive coltivate sui pendii dal microclima ideale presente dalle coste veronesi del Lago di Garda fino alle Prealpi Trevigiane passando dai Colli Euganei ai Berici e lungo la pedemontana. I nostri frantoi puntano a coniugare una gestione più’ oculata, sostenibile sotto il profilo ambientale ed energetico, con un deciso ammodernamento tecnologico della produzione dell’olio extravergine d’oliva, a tutela anche delle qualità organolettiche di un prodotto fondamentale nella dieta mediterranea”.

“L’attuazione del Pnrr, secondo le tempistiche previste dalla Commissione Europea e applicate dalla Regione, è un impegno che deve vedere tutti coinvolti, dalle istituzioni regionali a tutti i soggetti della filiera, in piena sinergia con il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. E’ la strada da percorrere per rafforzare la competitività di tutto il settore olivicolo e preservare l’ambiente”, conclude Salvan.

 

Si parla di #AziendeaNordest. Potrebbe interessarti anche:

Nocciole al posto di pere e susine: l’agricoltura anti crisi a Rovigo