Mattia Binotto da Ferrari a TEXA, guiderà la nuova divisione e-Powertrain

Mattia Binotto, per anni ingegnere motorista per Ferrari, entra in TEXA come top manager per coordinare il piano strategico di sviluppo tecnologico, industriale e commerciale della divisione e-Powertrain dedicata alla propulsione elettrica e ibrida.

TEXA è la Spa con base a Monastier di Treviso fondata da Bruno Vianello (foto in basso) nel 1992 e da lui portata a detenere la leadership internazionale nel settore della diagnostica per auto, moto e camion: oggi occupa circa 1.000 addetti, e lo scorso 30 settembre ha inaugurato il nuovo stabilimento TEXA e-Powertrain, un avanzato polo tecnologico dedicato alla realizzazione di sofisticati sistemi inverter, vehicle control unit e motori per la propulsione di veicoli elettrici, che sorge a pochi passi dall’headquarter dell’azienda, a Monastier di Treviso. Frutto di un investimento di oltre 20 milioni di euro, si estende su una superficie territoriale di 24.000 metri quadrati.

Ora l’azienda ha allargato, martedì 20 febbraio, il proprio Consiglio di Amministrazione con l’inserimento dell’ing. Mattia Binotto, affidandogli il coordinamento strategico dell’ambiziosa divisione E-Powertrain.

Mattia Binotto diventa così consigliere delegato di TEXA, affiancando lo stesso Bruno Vianello, presidente e amministratore delegato, Eugenio Razelli, vicepresidente, e Massimo Varaschin, consigliere. L’obiettivo è far diventare la nuova divisione e-Powertrain un chiaro punto di riferimento a livello mondiale per la progettazione, produzione e fornitura dei nuovi componenti automotive legati al mondo dell’elettrificazione dei veicoli quali motori, inverter, centraline di potenza e relativi software e assali completi, destinati ad autovetture sportive ad alte prestazioni.

Il cavaliere del lavoro Bruno Vianello ha così commentato l’ingresso di Mattia Binotto nel Board del suo Gruppo: “Sono felice che un top manager come Mattia, il quale ha maturato un’esperienza straordinaria nel mondo della Formula 1, sinonimo di altissima tecnologia e competitività, abbia scelto di arricchire la squadra di TEXA con il suo contributo propulsivo. Insieme al resto del team della divisione e-Powertrain, composto da giovani ed entusiasti ingegneri, puntiamo a un intenso sviluppo che ci conduca in pochi anni a raggiungere risultati importanti e significativi nel segmento più pregiato del mercato automotive. Si tratta di una nicchia, nella quale già si sono affacciati grandi gruppi internazionali. La competizione e il confronto con essi sarà sicuramente stimolante. Sono convinto che TEXA porterà un contributo cruciale al rilancio della grande tradizione italiana nella tecnologia per le auto sportive che utilizzano la nuova trazione elettrica, confidando che possa anche diventare vettore per l’intero settore dell’automobile, in un momento così particolare, della nostra Nazione”.

Dal canto suo, Mattia Binotto ha dichiarato: “Al di là dell’esperienza agonistica che ho da sempre percorso nella mia vita, mi ha attirato in TEXA l’audacia strategica del suo progetto di costruire un’eccellenza italiana caratterizzata dalle tecnologie più avanzate della nuova mobilità. TEXA intende infatti affermarsi come il canone tecnologico di riferimento a livello mondiale. E ciò grazie alla mobilitazione di ingenti risorse di investimento e all’attrazione dei migliori talenti da concentrare in Italia, cioè laddove esiste una formidabile cultura motoristica da preservare, rinnovare e adesso anche da rilanciare”.

L’azienda

Fondata nel 1992, TEXA oggi è leader nella progettazione, industrializzazione e costruzione di strumenti diagnostici, dispositivi per la telediagnosi, stazioni per la manutenzione degli impianti A/C, analizzatori gas di scarico, dedicati ad autovetture, motociclette, camion, mezzi agricoli e motori marini. L’ultima frontiera è la produzione di sofisticati sistemi Powertrain per veicoli a propulsione elettrica.

Presente in tutto il mondo con una capillare rete di distribuzione, TEXA commercializza direttamente in Brasile, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Polonia, Spagna, Stati Uniti tramite filiali. Attualmente sono circa 1000 i dipendenti: una forza lavoro giovane, tra cui oltre 200 tra ingegneri e specialisti impegnati nella Ricerca e Sviluppo.

 

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