Rovereto, contro lo spopolamento del centro storico un incubatore diffuso

Frenare lo spopolamento del centro storico e dar vita a uno spazio destinato alla creazione di valore: sono gli obiettivi del cantiere partito il 3 aprile scorso in via Scuole a Rovereto. L’ex palazzina commerciale verrà infatti trasformata in un “incubatore diffuso”, dove sperimentare nuove forme di lavoro, organizzare eventi o proporre installazioni e incontri che mostrino la capacità di innovazione tecnica, imprenditoriale, artistica e sociale del territorio. Il progetto, sostenuto dalla Provincia autonoma di Trento, è gestito da Trentino Sviluppo. Termine dei lavori previsto per il prossimo autunno.

Il progetto

Fra le molte sfide da affrontare, a Rovereto come in molti altri centri urbani, c’è quella del declino del commercio al dettaglio e della decentralizzazione dei servizi, con il conseguente “spopolamento” dei centri storici. Per provare a contrastare questo fenomeno, la Provincia autonoma di Trento, attraverso Trentino Sviluppo, ha deciso di attivare un intervento di rigenerazione urbana. L’idea si basa su quanto fatto in Progetto Manifattura, incubatore tematico che si ispira a un modello di sviluppo orientato all’ideazione e produzione di una nuova generazione di beni e servizi fondati sul valore della sostenibilità.

«Il nuovo incubatore diffuso – spiega Achille Spinelli, assessore provinciale allo Sviluppo economico, lavoro, università e ricerca – sarà un luogo dove reinterpretare la tradizione manifatturiera di Rovereto, per rilanciarla nel futuro. Gli spazi commerciali vuoti in via Scuole, dopo la ristrutturazione, saranno adibiti ad ospitare startup e aziende innovative, la cui attività possa rappresentare un’opportunità di scambio con la città e un’ispirazione per le nuove generazioni».

Stretto sarà infatti il legame con i programmi di Trentino Sviluppo “Trentino Startup Valley” e “ImprendiSociale”, volti proprio ad accompagnare i giovani con idee imprenditoriali innovative sia in ambito produttivo che nell’ambito dei servizi, della cultura e del sociale.

Per suggerire una continuità territoriale tra Progetto Manifattura, a Borgo Sacco, e la sede centrale di Trentino Sviluppo in via Zeni, appena unita alla città grazie al sottopasso ferroviario, il primo passo del progetto consisterà nella realizzazione affacciata su via Scuole di una “vetrina TS” per comunicare con la città, raccontare le opportunità offerte dal “sistema Trentino” a chi fa impresa e i progetti realizzati per contribuire allo sviluppo del territorio. Uno spazio aperto e modulare, anche espositivo, dove mostrare la capacità di innovazione tecnica, imprenditoriale, artistica e sociale della città. All’interno degli spazi – attrezzati con spazi riunioni, scrivanie per il coworking e aree per il networking affittabili su richiesta – si potranno sperimentare nuove forme di lavoro e nuove tipologie di impresa.

La ristrutturazione dell’edificio che si sviluppa su due piani, per una superficie complessiva di oltre 250 metri quadri, è partita ufficialmente il 3 aprile su progetto dell’architetto Enrico Less. Il valore complessivo dei lavori, che si concluderanno entro inizio autunno, è di circa 450mila euro.

 

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