Supermercati Alì forma i dipendenti a usare il defibrillatore: due vite salvate

Nel 2022 i supermercati Alì hanno investito 1.564 ore di formazione per il primo soccorso e 1.075 ore per l’uso del defibrillatore. Sono 454 i collaboratori hanno ottenuto l’abilitazione all’uso del defibrillatore semiautomatico grazie ai corsi di CRI-Comitato di Padova, mentre 650 collaboratori hanno ottenuto l’attestato rilasciato da CRI per il corso di primo soccorso.

Nella rete dei punti vendita Alì, oltre che nella sede centrale, nei magazzini di via Olanda, via Svezia Padova e Noventana, ci sono 121 defibrillatori semiautomatici.

I risultati?  Il 5 gennaio scorso a Selvazzano Dentro, nel negozio in via Scapacchiò, e il 27 gennaio a Treviso, nell’Alì di via don Milani, in un normale momento di vita quotidiana, come quello della spesa, il cuore di due clienti dei supermercati Alì si è fermato. Determinante in entrambi i casi la presenza del defibrillatore semiautomatico in punto vendita e la capacità di gestirlo in situazioni di emergenza.

L’onorificenza

Due giorni fa, il 10 marzo,  si è svolta la cerimonia di consegna delle onorificenze da parte del presidente e fondatore dei Supermercati Alì Francesco Canella ai collaboratori che a gennaio, grazie alla loro prontezza di spirito e all’utilizzo del Defibrillatore Semiautomatico, sono riusciti a salvare la vita a due clienti colpiti da arresto cardiaco mentre facevano la spesa.

Le statistiche fornite da Croce Rossa Italiana dicono che gli arresti cardiocircolatori (Acc) in media nel 2022 sono stati tre al giorno in provincia di Padova e 2,5 in provincia di Treviso.

Secondo i dati della Fondazione Veronesi, nel 2022 sono oltre 60 mila le persone colpite da arresto cardiaco in Italia. L’80% dei casi avviene lontano da ospedali e luoghi di cura. Questo rende più complesso l’intervento ed importante che vi sia personale formato per le manovre rianimatorie di primo soccorso e l’abilitazione all’utilizzo del Dae.

“Un sincero grazie ai miei collaboratori che con questo gesto hanno portato alla massima espressione i nostri valori e il nostro impegno quotidiano che è quello di migliorare la vita alle persone” ha detto  Francesco Canella, presidente dei Supermercati Alì, consegnando le lettere di encomio ai suoi cinque collaboratori: sono Alberto Toniolo, Andrea Giusto, Pastò Marco, Lorenzo Spizzotin e Gianluca Toffolo. Premiati anche l’Assistente Capo di Polizia di Padova Diego De Santis e l’addetto alla Sicurezza di Treviso, Alessandro delle Cave.

La sicurezza

“Ai nostri collaboratori va tutta la mia stima e la stima di tutta l’azienda che rappresento – interviene Gianni Canella, vice presidente dei Supermercati Alì –  Da sempre ci impegniamo a migliorare la vita delle persone attraverso l’offerta di prodotti sicuri e di qualità. Tempo fa abbiamo pensato a come tutelarla. Nel 2015 abbiamo deciso di rendere ancora più sicuri i nostri ambienti installando defibrillatori semiautomatici in tutti i nostri supermercati, come anche la sede direzionale, il magazzino attiguo di via Olanda, il Magazzino della Spesa Online di Noventana e il magazzino di via Svezia, qui a Padova. Questi fatti di cronaca ci ripagano di tutto lo sforzo fatto per la dotazione dell’azienda di 121 defibrillatori e per l’abilitazione di 454 collaboratori all’uso del defibrillatore semiautomatico, seguiti da Croce Rossa Italiana-Comitato di Padova in un percorso di aggiornamento continuo. Penso non ci sia gioia più grande di quella che si prova nel salvare la vita ad una persona”.

“Salvare vite in tutte le sue declinazioni è il mandato della Croce Rossa – evidenzia in una nota il dottor Giampietro Rupolo, presidente del Comitato di Padova della Croce Rossa Italiana – Basilari la formazione e l’aggiornamento dei volontari ed altrettanto dei laici. Come dimostrato in questi casi, il corretto operato ha permesso di salvare vite. Essenziale la sensibilità degli imprenditori nella formazione dei collaboratori. Quello di Alì  è un esempio da seguire ed è una collaborazione importante con il Comitato di Padova sempre attento alle esigenze della collettività”.

La cerimonia è stata accompagnata dalla presenza di CRI-Comitato di Padova che cura per Alì i corsi di formazione biennali per l’utilizzo del DAE e che per l’occasione ha fatto una dimostrazione di primo soccorso. Hanno partecipato Manuel Levorato, coordinatore sanitario e didattico della scuola di Formazione del Comitato di Padova CRI; Chiara Bazzan, referente Formazione corsi esterni per la popolazione del Comitato di Padova CRI; Tiziana Berto, Membro del Consiglio e Patrizia Petroni, delegato tecnico del Comitato.

Le altre iniziative

C’è un grande sforzo per far arrivare i defibrillatori dove possono servire, e formare chi possa usarli al bisogno. Si sono dotati del dispositivo salvavita i rifugi trentini, sia alpini che escursionistici, per la sicurezza e la salvaguardia della vita delle persone che frequentano le montagne trentine. e anche i carretti del gelato.

A Vicenza nel 2020 si è creata una rete di “Imprenditori di cuore” (fra gli altri Bisazza, Faresin industries, Gamma stampi, Trevisan Impianti e fra le attività artigiane il panificio Bonomo e la macelleria rosticceria Pilotti) che hanno adottato il salvavita, aumentando la sicurezza sul posto di lavoro (fra le ricadute positive, a fronte di un investimento minimo rispetto ai potenziali benefici, c’è anche un possibile vantaggio sui premi assicurativi). Nella stessa città gli agenti  hanno intrapreso un percorso di formazione nell’ambito del progetto “Vicenza cardio protetta” .

La Croce Rossa

L’attività formativa erogata dal Comitato CRI di Padova nel 2022 è stata di 220 corsi tra abilitazione all’uso del defibrillatore e retraining per i già abilitati (obbligatorio per legge ogni 2 anni).

In totale il Comitato CRI di Padova ha formato nel 2022 2.350 persone, tra cui i collaboratori Alì. Nel 2022 i volontari del Comitato CRI di Padova hanno svolto 170 interventi per arresto cardio-circolatorio.