Si raccolgono fondi per lo sviluppo di “In-Cavanis”, il nascente Centro Riabilitativo e di preparazione Paralimpica d’avanguardia progettato nell’area dell’ex Istituto Probandato di Possagno, Treviso, già sede di convitto e poi succursale dell’istituto alberghiero di Castelfranco: sarà un’eccellenza per il territorio veneto e nazionale, unico nel suo genere, la cui inaugurazione è prevista nel 2026, in occasione delle Olimpiadi di Milano-Cortina. Una operazione in collaborazione con la Regione del Veneto, l’ULSS2 Marca trevigiana e Comitato Italiano Paralimpico.
Un progetto al centro anche di 6InSuperAbile, la rassegna dedicata all’inclusione e alle diverse abilità, con sport, musica e arte come forme espressive per creare unioni, relazioni, possibilità tra persone, famiglie, associazioni, imprese e mondo della sanità continua a raccogliere fondi e consensi, da poco conclusa. Nelle giornate sportive del 27-28 maggio ha coinvolto agli impianti sportivi di Possagno oltre mille persone e 500 studenti.
In chiusura una cena di gala all’Asolo golf club per ringraziare tutti coloro che a vario titolo hanno permesso l’ottima riuscita di 6InSuperAbile e sostenere la raccolta di donazioni a favore dei progetti inclusivi che avranno come centro InCavanis, il centro di riabilitazione per atleti paralimpici e ragazzi con disabilità che sorgerà a Possagno entro il 2025, realizzando un modello unico in Italia per sanità, sport, istruzione e cultura.
La progettazione della struttura è stata affidata allo studio di architettura FaProgetti di Possagno, che presenterà il proprio lavoro per fine anno: la foresteria sanitaria prevederà 60 posti letto, destinati sia agli atleti paralimpici, sia ai ragazzi con disabilità fisica, sensoriale e intellettiva che non hanno mai praticato sport. La riabilitazione fisica sarà così supportata dalla pratica di attività sportive, artistiche e musicali, con la possibilità di frequentare la scuola presso il vicino collegio Cavanis, dove l’offerta formativa copre l’intero ciclo scolastico, dalle elementari alle superiori. Un modello sanitario innovativo, dove il recupero fisico sarà affiancato dalla possibilità di trovare forza e motivazione nello studio, nello sport e nella cultura, stimolati da territorio e testimonial paralimpici.
Per costruire InCavanis saranno necessari 14 milioni di euro: l’obiettivo è poter attingere a fondi nazionali o comunitari, come il Fondo Sviluppo e Coesione ad esempio.
Tra i 160 commensali erano presenti il governatore del Veneto Luca Zaia, l’assessore alla sanità e salute della Regione Veneto Manuela Lanzarin, il sindaco di Possagno Valerio Favero, il sindaco di Cavaso Gino Rugolo, il dirigente superiore del compartimento PolFer Veneto Francesco Zerilli e la presidente dell’Opera Dotazione del Tempio Canoviano di Possagno Vania Cunial, oltre a noti imprenditori locali e sostenitori della rassegna.
Pierpaolo Brombal, presidente dell’Associazione Sola in Deo Sors – Cavanis ONLUS (ex allievi) e cfo di Brombal Metal Luxury Windows and Doors di Altivole, patron dell’iniziativa, spiega che “Questa terza edizione conferma l’entusiasmo e la coesione della squadra: reperire risorse dal territorio non è un’impresa semplice. In tre edizioni di 6InSuperAbile, grazie alla generosità degli imprenditori e delle attività di fundraising, abbiamo raccolto 330 mila euro: di questi, 50mila sono già stati assegnati alle associazioni del territorio che operano nel mondo della disabilità e 120 mila sono destinati al progetto InCavanis”.
Davide Giorgi, direttore scientifico-sportivo di 6InSuperAbile e Presidente di Gruppo Terraglio: “Con questa serata vediamo compiere passi avanti il sogno alla base del progetto di InCavanis: sarà una struttura sanitaria di livello dove i ragazzi entreranno per ricevere cure e troveranno la possibilità concreta di mettersi in gioco nello studio, nello sport, nella musica, nell’arte, insieme agli atleti paralimpici e alle risorse culturali del nostro unico territorio”.
L’appuntamento alla quarta edizione di 6InSuperAbile è all’anno prossimo in date da definirsi.
Si parla di #CronacheaNordest. Potrebbero interessarti anche:
Startup cooperative, nuovo bando: fondi e consulenza alle migliori idee
La realtà virtuale trasporta gli anziani delle Rsa nel Parco Adamello Brenta
Vicenza vuole essere la prima provincia STEM d’Italia (e inizia dai bambini)
