Siete arrivati preparati per la campanella del primo giorno di scuola? C’è una azienda vicentina che ha fatto del grembiulino una bandiera: una tipologia di prodotto tutta italiana – spiegano alla Siggi, base a San Vito di Leguzzano, Vicenza – perché all’estero si usano casomai le divise delle singole scuole.
“Siamo in pieno back to school, la stagione è andata bene – spiega Roberta Marta, marketing manager – Il grembiulino si conferma l’abbigliamento più adatto all’ambiente scolastico perché pratico per i bimbi e facile nella manutenzione per i genitori. Rappresenta l’abbigliamento scolastico che unisce le generazioni, nonni, genitori e figli uniti nel ricordo del primo giorno di scuola orgogliosi del loro grembiulino. In un ambiente spesso a rischio di bullismo, il grembiulino ‘protegge’ da confronti sull’abbigliamento e allo stesso tempo crea nei bimbi un senso di appartenenza e di identità. Vogliamo dare rilievo a tutti questi contenuti perché il grembiulino porta con sé dei Valori, a volte dimenticati o non prioritari, ma che invece accompagnano i piccoli nella loro importante esperienza formativa”.
Anche per la nuova collezione i grembiulini sono ispirati a temi legati al mondo dei bambini e dei ragazzi. E proprio i grembiulini sono il prodotto più tipicamente legato al mercato italiano di Siggi: il resto – dagli abiti da lavoro all’abbigliamento professionale per gli chef -messo a punto in Siggi Group Spa – fondata nel 1966 dai fratelli Marta, Silvio e Gino, che formano il nome dell’azienda – sta prendendo con sempre più decisione la strada dell’export. Una decisione che è frutto di una riorganizzazione completa, da poco conclusa, con il passaggio generale, accompagnato da uno studio padovano di consulenza, fra i figli dei fondatori. In tutto sono cinque, fra i 42 e i 57 anni, e tutti dopo la laurea si sono ricavati un ruolo.
Oggi in azienda lavorano 60 persone, con 22 milioni di fatturato e una quota – iniziale – del 10% di vendite all’estero.
Siggi è un nome storico dell’impresa vicentina: da oltre 50 anni veste chi lavora. Ha due divisioni, scuola e pro (per i professionisti dei diversi settori). E se la linea Siggi Happyschool è la più nota in Italia per grembiulini, abbigliamento scolastico e kit asilo realizzati a misura di bambino, pensando alla comodità di chi li indosserà, alla qualità dei materiali, alla semplicità di manutenzione e ad uno stile simpatico e giocoso, l’altra faccia è la linea dell’abbigliamento professionale, tra cui i noti grembiuli da cucina visti da anni nelle diverse edizioni di Masterchef. L’abbigliamento professionale copre le esigenze dei diversi settori che includono industria, ristorazione, sanità, estetica, pubbliche amministrazioni. I camici dei medici, quelli degli studi di estetica, i dispositivi di protezione individuali.
Tutto sviluppato all’interno del Siggi Lab, il laboratorio di ricerca e sviluppo dedicato all’ innovazione e al miglioramento continuo della qualità con test, prove, studi e verifiche per alzare costantemente i livelli prestazionali dei materiali e dei prodotti. Un ambiente in costante evoluzione che ora ha anche un proprio marchio a sottolineare l’importanza cruciale della ricerca per l’azienda, che fra l’altro ha ottenuto il brevetto per l’invenzione industriale del Ministero dello Sviluppo Economico con Trinity, un pantalone che supera il tradizionale sistema delle taglie. Nell’etichetta non si trovano le classiche taglie, che sono solamente tre. La prima copre le taglie dalla 42 alla 46, la seconda dalla 48 alla 52, la terza dalla 54 alla 58. Ovvero, comprando un pantalone, si acquistano contemporaneamente tre diversi modi di indossarlo.