Il cane Bruno, una startup e un crowdfunding per curare gli animali

Un crowdfunding – raccolta fondi collettiva – da poche migliaia di euro per curare 100 nuovi cani e gatti dei canili e dei gattili di Rubano, Arzignano, Verona, Ferrara ma anche, di Monselice, Torino, Mestre e altri ancora.

Questo l’obiettivo della campagna di raccolta fondi della startup padovana Eubiome, spinoff dell’Università di Padova incubato in Start Cube l’incubatore d’impresa del Galileo Visionary District che ha già raccolto il 152% di quanto richiesto e punta a raggiungere il 1000% a quota 35mila euro. 

Tutto nasce – come racconta Barbara Simionati, responsabile di EuBiome, in questo video – dall’esperienza del suo cane Bruno, trovatello: a cinque anni si è ammalato di enteropatia cronica, ma dopo un trattamento innovativo è oggi è guarito: ha 15 anni e ha fatto nascere l’idea di una azienda innovativa.

Si stima infatti che oltre 3 milioni i gatti e i cani italiani soffrano di patologie gastroenteriche croniche e molti di questi, i più sfortunati, vivono nei gattili e nei canili dei nostri territori.

Eubiome ha una cura che permette a circa l’80% di questi piccoli pazienti di guarire una volta per tutte, senza interventi invasivi o stress: il trapianto di bioma intestinale tramite la semplice assunzione di capsule di microbioma intestinale prelevato da donatori (sempre cani e gatti) sani.

Una soluzione che negli Stati Uniti è già disponibile sul mercato come integratore anche per gli esseri umani e che anche in Europa è ritenuta una cura valida per alcune patologie gastroenteriche croniche ma che manca, a tutt’oggi, di studi scientifici su larga scala dedicati a cani e gatti. 

Eubiome, spinoff dell’Ateneo Patavino nata nel 2019 in seno ai Dipartimenti DSF (Dipartimento di Scienze del Farmaco), DISCOG (Dipartimento di Scienze Chirurgiche Oncologiche e  Gastroenterologiche, DEI (Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione), BCA (Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione), vuole intervenire anche in questo senso.

Il team

Barbara Simionati è la responsabile di EuBiome, Luca, Cecilia, Barbara (Di Camillo) ed Edoardo, sono professori dell’Università di Padova. Micky è consulente sistemista, Sonia è biologa nutrizionista, consulente e collabora con Edoardo all’Ospedale di Padova, Lella è consulente microbiologa, Vittorio è imprenditore genetista e Federico è biologo e manager di aziende del settore life science.

Assieme a soci – si legge sul sito – lavorano delle persone meravigliose, che ogni giorno contribuiscono a  trasformare le parole in fatti: Giada Innocente (biotecnologa e microbiologa) e Ilaria Patuzzi (matematica e bioinformatica). Alcune altre collaborano: Federica Andreatta (veterinaria), Mirko Azzolin (veterinario), Nicola Levorato (ingegnere informatico), Margherita Cavattoni (ingegnere informatico).

Il progetto di crowdfunding della startup infatti, oltre a curare in maniera non invasiva e potenzialmente estremamente efficace gli amici a 4 zampe ospiti dei gattili e dei canili di molte città italiane, punta al progresso della conoscenza scientifica attorno al microbiota intestinale animale, raccogliendo dati e sequenziando cluster significativi su di un campione statisticamente rilevante di soggetto.

Fino ad ora sono circa 200 i casi raccolti e il crowdfunding attualmente attivo presso la piattaforma “Ideaginger” al sito eubiome.eu ha già raggiunto il 152% del proprio obiettivo permettendo così di attivare tutto il percorso scientifico e terapeutico necessario a circa 15 piccoli amici a 4 zampe.

«Dopo il successo del progetto Pet Ftm che ha coinvolto già 200 veterinari e i proprietari di altrettanti cani e gatti in tutto il Veneto e altrove in Italia» spiega Barbara Simionati, docente a contratto del Dipartimenti di Scienze del Farmaco dell’Ateneo padovano e fondatrice di Eubiome «abbiamo deciso di lanciare questa campagna di crowdfunding per aiutare quegli animali che sono doppiamente sfortunati:  soffrono di una disbiosi intestinale cronica e sono stati nel contempo abbandonati dai loro amici umani. Lo facciamo tramite un’attività di cura, totalmente Cruelity Free e che ha incassato l‘ok dell’Organismo per iI Benessere Animale (OPBA) dell’Ateneo patavino,che ci permette di raccogliere dati per una nuova pubblicazione scientifica prevista per il prossimo giugno che speriamo potrà contare su ben 300 casi monitorati. Un campione statisticamente rilevante e inedito per la ricerca veterinaria in questo campo rappresenta una grande opportunità non solo per il benessere dei nostri piccoli amici più sfortunati ma anche per la ricerca legata ad un ambito, quello del microbioma intestinale, che è strategico per la vita e il benessere di tutti gli organismi superiori, umani compresi».

Nel frattempo la piccola startup nata in seno all’Università di Padova si prepara alla partenza di un roadshow destinato alla divulgazione delle informazioni scientifiche attorno al microbioma animale che toccherà le sedi delle principali associazioni e dei canili e gattili dell’intera regione.

La prima tappa di questo roadshow è prevista già nelle prossime settimane. Durante l’incontro si affronterà il tema del microbioma e della pratica del trapianto di microbioma intestinale. Sarà ancheoccasione per presentare la campagna di crowdfunding a ai proprietari di cani e gatti, agli allevatori e agli appassionati.

La startup

EuBiome è una startup innovativa e spin-off dell’Università di Padova fondata nel 2019 in seno ai Dipartimenti DSF (Dipartimento di Scienze del Farmaco), DISCOG (Dipartimento di Scienze Chirurgiche Oncologiche e Gastroenterologiche, DEI (Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione), BCA (Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione) dell’Università di Padova ed è attualmente incubato in Start Cube del Galileo Visionary District. Eubiome. Fondata da Barbara Simionati, docente a contratto del Dipartimenti di Scienze del Farmaco dell’Ateneo padovano, vede la presenza altri 9 soci (di cui 4 docenti universitari strutturati, uno per ciascuno dei 4 diversi dipartimenti coinvolti) e 4 dipendenti. Un gruppo di professionisti appassionati di microbioma e innovazione, che immaginano un futuro in cui conoscere e modulare il microbioma sarà centrale per il benessere e la salute. L’attuale missione è rendere accessibile il trapianto di microbioma al mondo degli animali da compagnia, fornendo ai veterinari il materiale selezionato e la formazione necessaria, e raccogliendo e analizzando dati sul trapianto.

A tale scopo EuBiome ha ideato il Progetto Pet FTM, unico in Europa nel suo genere. EuBiome offre anche servizi per progetti di ricerca a università e aziende, mettendo a disposizione le proprie competenze di intelligenza artificiale applicata al microbioma. Ricerca e sviluppo sono fondamentali e EuBiome partecipa a bandi istituzionali come nel caso del POR-FESR 2014-2020, in cui si è aggiudicata un cospicuo finanziamento con un progetto di bioinformatica sul dato metagenomico.

Il contesto

Galileo Visionary District è il Parco Scientifico e Tecnologico di Padova. Nato nel 1997, è una Società Consortile per Azioni i cui soci di riferimento sono Camera di Commercio di Padova, Comune di Padova, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Camera di Commercio di Treviso, Università di Padova e ora Assindustria Venetocentro e CNA Padova. Forte di un gruppo di oltre 50 collaboratori fra dipendenti diretti e docenti e consulenti, un fatturato annuo intorno ai 2,6 milioni di Euro in rapida crescita e un portfolio di collaborazioni che conta molti grandi gruppi industriali italiani ed internazionali, Galileo Visionary District ha la sua mission nel sostenere la competitività del territorio attraverso l’erogazione di servizi di supporto ai processi innovativi delle imprese, soprattutto negli ambiti del design (industrial, digital, graphic e brand design), dei materiali innovativi e delle tecnologie ad essi legate (scouting tecnologico e trasferimento tecnologico), del supporto al business development e alla nascita di nuove imprese innovative, al marketing e alla comunicazione.