Una buona notizia nel settore della logistica, che spesso nasconde costi umani non conosciuti a chi riceve la merce a domicilio e che ha dato vita a numerose vertenze.
La Filt CGIL di Venezia ha completato con la firma di accordi individuali un processo di internalizzazione dei lavoratori del magazzino dell’hub di Marcon, Venezia, in FedEx. “È un grande risultato”, spiega Marcello Salbitani, segretario Filt Cgil città metropolitana di Venezia: si tratta dell’hub che serve anche il centro storico di Venezia, e lavora anche in ambito aeroportuale.
Un risultato economico per i lavoratori che sono stati assunti dal gigante americano, ma anche sociale. Coinvolti sono circa 20 lavoratori, tutti di origine africana: migranti, ora cittadini italiani, che hanno lavorato per delle cooperative che spesso si avvicendavano facendo saltare ora lo stipendio, ora alcuni ratei delle ferie e il Tfr. Finalmente ora sono assunti direttamente. Questo significa ricevere buoni pasto e partecipare al premio di risultato aziendale.
Sia a livello metropolitano che a livello nazionale – da anni – la Filt CGIL combatte per un progetto di internalizzazione di questo personale, con l’obiettivo ” di ripristinare un ordine di legalità che spesso nella logistica non trovava spazio”.
L’accordo è importante – sottolinea ancora il sindacato – perché “se i lavoratori sono assunti direttamente dalla committenza di corriere espresso, si esclude la possibilità di incunearsi da parte di alcune cooperative spurie di ditte non proprio cristalline, che hanno invaso il mondo della logistica per anni”.
Dal primo di luglio i lavoratori del magazzino, saranno assunti direttamente da Fedex . Nell’accordo – inoltre – sono stati innalzati anche i livelli retributivi. I lavoratori avranno un aumento di stipendio di più di 2mila euro annui e visto che fanno parte della “Grande Famiglia Fedex” avranno anche il riconoscimento di un premio di risultato.
“La Filt Cgil di Venezia si augura che questo processo virtuoso sia esempio anche altri tutte le aziende di spedizionieri e corrieri espressi a partire da Amazon – è la conclusione della nota sindacale – per ottenere un mercato del lavoro sempre più garante di salario garantito e di lavoro buono che scaccia il malaffare”.
Le assunzioni hanno riguardato anche altri hub a livello nazionale, tre in tutto, e seguono quelle avviate in precedenza negli hub nazionali di Padova, Ancona, Bari, Bologna, Fiano Romano, Firenze e Napoli Teverola. I nuovi assunti sostituiscono i fornitori esterni all’organizzazione di FedEx, che finora si sono occupati di questi servizi.
Si parla di #LavoroaNordest. Potrebbero interessarti anche:
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