HiRef cresce e apre le porte alle tesi: sei laureati su 10 restano in azienda

E’ passato poco più di un anno dall’improvvisa scomparsa di Mauro Mantovan, presidente e socio fondatore di HiRef, società di Tribano tra le più innovative del cooling system italiano.

Aveva fondato HiRef nel 2001 portandola a un gruppo da oltre 78 milioni di fatturato, grazie a un personalissimo modello d’innovazione elaborato proprio da Mauro Mantovan e basato sulla generazione a ciclo continuo di corporate spin-off: sono oggi sei le aziende interne fatte nascere in questi anni supportando e sviluppando le idee di collaboratori dotati di grande capacità brevettuale, tutte nel settore Heating, Ventilation, Air Conditioning and Refrigeration (HVAC&R).

Un anno dopo

I numeri dicono che le basi solide continuano a dare frutti. Si registra una crescita che sfiora il 50% per HiRef con un fatturato di gruppo, compresi i sei spin-off, che supera i 79 milioni di euro, con una previsione di chiusura per fine anno che si attesta su 105 milioni di euro, +22% rispetto al 2022. Sono i risultati di bilancio dei primi nove mesi del 2023 per l’azienda che ha sede a Tribano, in provincia di Padova, e rappresenta una delle realtà più innovative nel settore del condizionamento industriale.

«La nostra filosofia aziendale, caratterizzata da una grande attenzione all’innovazione e alla sostenibilità dei nostri prodotti, premia l’azienda con risultati gratificanti che testimoniano il lavoro prezioso e competente dei nostri colleghi – spiega Alberto Salmistraro, amministratore delegato di HiRef (in foto) –. Abbiamo saputo superare periodi complicati da dinamiche di shortage, caratterizzati da una costante mancanza di materiali da un lato e l’aumento dei costi delle materie prime dall’altro. Lo abbiamo fatto dimostrando, ancora una volta, la nostra spiccata capacità di essere flessibili e pronti ad adattarci alle mutevoli esigenze di mercato. Solo in questo modo e grazie al costante e competente impegno di tutti, siamo riusciti a superare un momento storico molto difficile per le imprese, non solo evitando perdite, ma facendo segnare una forte crescita. Un incremento spinto soprattutto dalla capacità che abbiamo avuto di internazionalizzare, entrando in nuovi mercati o rafforzando la nostra presenza là dove già eravamo presenti. Penso, ad esempio, al Sudafrica e all’America latina».

I dati del bilancio

La società capogruppo HiRef ha fatto segnare un fatturato di 49,7 milioni di euro per i primi nove mesi del 2023, +48,3% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Ma la crescita riguarda tutto il gruppo, compresi i sei spin-off che ne sono parte integrante: Eneren si attesta a 4,6 milioni di euro (+42,6%), stesso risultato per Tecnorefrigeration (4,6 milioni di euro, +123,7%). It.Met, invece, ha un fatturato di 5,8 milioni di euro (+11%), Ecat di 5,2 milioni di euro (+22,8%), HiRef Engineering tocca il milione di euro (+29%), mentre HiDew supera gli 8 milioni di euro, risultato in linea con quello dello scorso anno.

Un gruppo giovane

E se la caccia alle nuove leve da inserire in azienda è ormai un fattore critico per tutti i settori, HiRef mette particolare attenzione allo sviluppo dei talenti e delle competenze, collaborando con numerose università per condurre ricerche e tesi di laurea. Sei laureati su dieci scelgono di rimanere, creando così un gruppo giovane e dinamico, la cui età media è di 38 anni.

HiRef, azienda nata nel 2001, propone impianti di condizionamento di precisione per infrastrutture tecnologiche, per il condizionamento dei processi industriali e per il settore terziario, offrendo soluzioni efficaci e all’avanguardia in grado di favorire la sostenibilità economica e ambientale. L’azienda si rivolge al mercato italiano e a quello internazionale, attraverso una rete di vendita composta da agenzie, distributori e filiali commerciali oltre che un forte network di dealer presenti in Europa, America Latina e Africa. Il gruppo conta in totale 380 dipendenti.

 

Si parla di #AziendeaNordest. Potrebbe interessarti anche:

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