Verona, alla Borsa del placement le 5 doti per “imparare a imparare”

Le cosiddette “Big Five” come le ha definite il premio Nobel James Heckman: estroversione, amicalità, coscienziosità, stabilità emotiva, apertura alla realtà. Di loro si parla se sentite citare le competenze trasversali dette «character skills», quelle che meglio consentono di «imparare a imparare». E che sono centrali nella trasformazione, rapida e radicale, che il mondo del lavoro sta attraversando.

Rimettere la persona al centro dell’impresa e dell’economia è la grande sfida di questa epoca. Per questo si ragiona di capacità che non coinvolgono solo la sfera cognitiva, come ricordare, parlare, comprendere, fare nessi, dedurre, valutare, ma implicano disposizioni della personalità quali l’apertura mentale, la capacità di collaborare, la sicurezza, la resilienza, la creatività, la flessibilità, il problem solving. I tratti di personalità sono sia innati che formati dall’interazione con l’ambiente e influenzano la capacità di orientarsi verso gli obiettivi scelti, la qualità delle relazioni e la capacità di prendere decisioni e far fronte alla realtà.

Se ne parla martedì 9 e mercoledì 10 maggio a Verona (la prima giornata è aperta al pubblico, nella seconda si svolgeranno gli appuntamenti singoli fra candidati e aziende).

Il match perfetto

Il match perfetto fra Università, alta formazione e mondo delle imprese è l’obiettivo della Borsa del Placement. Il Forum, giunto alla XVII edizione, è l’appuntamento annuale organizzato da Fondazione Emblema, un momento in cui si incontrano quanti, nelle università e nelle imprese, sono impegnati a costruire una vera e propria community volta a favorire la transizione dei giovani laureati dallo studio al mondo del lavoro.

L’appuntamento è al Palazzo della Gran Guardia di Verona. La prima giornata vedrà gli speaker impegnati in una tavola rotonda di confronto, la seconda sarà dedicata agli incontri fra i referenti HR (Risorse umane) delle aziende partecipanti e i delegati degli uffici Placement degli atenei coinvolti.

La Sessione Plenaria si propone di stimolare il dibattito attorno a un tema di interesse: con il contributo dei partecipanti, infatti, si cercherà di evidenziare come la valorizzazione delle caratteristiche personali può contribuire a ridisegnare un nuovo paradigma della selezione del personale. Il keynote speech sarà a cura di Giorgio Vittadini, presidente di Fondazione per la Sussidiarietà e partner scientifico del Forum, gli ospiti coinvolti si confronteranno su un tema di grande attualità: l’importanza delle character skill nei processi di recruiting e il loro ruolo nell’“imparare ad imparare”.

Le character skill, infatti, sono competenze trasversali: capacità che non coinvolgono la sola sfera cognitiva ma implicano disposizioni della personalità quali l’apertura mentale, la capacità di collaborare, la sicurezza, la resilienza, la creatività, la flessibilità e il problem solving: i partecipanti alla tavola rotonda si confronteranno sull’impatto che queste hanno all’interno del processo di selezione e verrà approfondito come possano essere sviluppate tanto nei contesti accademici quanto in quelli formativi.

L’obiettivo comune è quello di far emergere come nel mondo del lavoro, per come si sta delineando, sia importante esprimere tanto le proprie conoscenze e competenze quanto le qualità personali, mettendo in gioco i propri desideri e ambizioni.

Verso il lavoro

Infine, a rimarcare l’importanza dell’orientamento e del dialogo, produttivo e costante, che deve persistere fra università e impresa, durante la seconda giornata si svolgeranno i consueti appuntamenti one to one fra i delegati partecipanti, per creare un sistema virtuoso capace di mettere in luce le competenze possedute dai giovani e dialogare con le aziende, al fine di supportarle nella ricerca di strategie ottimali per l’inserimento di queste risorse.

Tre sono gli aspetti da tenere presenti in un percorso lavorativo. Il primo considera il soggetto come un portatore stabile di character skills che generano attitudini, interessi, valori. Il secondo vede la persona come un soggetto evolutivo, che può costruire conoscenze, competenze e atteggiamenti orientati verso specifiche carriere professionali, caratterizzanti il mondo del lavoro. Il terzo, denominato “life design”, è legato al fatto che ormai l’obsolescenza media di tecniche e metodi organizzativi non raggiunge i cinque anni e che, quindi, è ben difficile fare riferimento a precise figure e ruoli professionali predeterminati.

Nel mondo del lavoro, per come si sta delineando, con le sue evoluzioni incerte e le sue complessità, le persone devono essere messe nelle condizioni di esprimere le loro qualità professionali e accrescerle. Mettendo in gioco loro stesse, i desideri e la propria personalità.

L’orientamento al lavoro, la formazione continua e il percorso professionale sono quindi caratterizzati da un aspetto oggettivo, costituito dalla sequenza di ruoli che una persona ricopre e da uno soggettivo che consente di costruire una storia particolare basata sulle abilità personali sempre in evoluzione nel percorso lavorativo.

Durante la Sessione Plenaria del XVII Forum della Borsa del Placement indagheremo l’importanza delle character skill all’interno del processo di selezione e come queste possano essere sviluppate nei contesti accademici e formativi.

La tavola rotonda si propone invece di stimolare il dibattito, coinvolgendo tutti gli attori che possono contribuire alla creazione di un ambiente in cui sviluppare e accrescere le competenze personali di ognuno attraverso la condivisione di buone pratiche e testimonianze: con il contributo di tutti i partecipanti, si cercherà di evidenziare come la valorizzazione delle caratteristiche personali può contribuire (anche dal basso) a ridisegnare un nuovo paradigma della selezione del personale.

Il programma

Martedì 9 Maggio

 15:00 – 18:00

Sessione Plenaria

La centralità delle character skills nei processi di recruiting

 Saluti Istituzionali

  • Michele Bertucco, Assessore Comune di Verona

Apertura XVII Forum

  • Tommaso Aiello, Presidente Fondazione Emblema e Coordinatore Borsa del Placement

Keynote speech

  • Giorgio Vittadini, Presidente Fondazione per la Sussidiarietà

Tavola Rotonda

  • Tommaso Agasisti, Full Professor Politecnico Milano School of Management
  • Matilde Caserta, HR Business Partner Everel Group
  • Valter Di Cera, Ricercatore e studioso nel campo delle neuroscienze occupazionali
  • Roberta Paino, Young Talent Program Management Fondazione Emblema

Mercoledì 10 maggio

9:30 – 16:30

Incontri one-to-one tra Aziende e Uffici Placement

 

 

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